Scontri tra tifosi di Bari e Lecce, Ghirelli: «Società denuncino i responsabili»

Nel veicolo incendiato non viaggiavano bambini. Il presidente della Lega pro: «Sono inorridito nell'assistere a questi fatti»

domenica 23 febbraio 2020 18.38
Continuano a tenere banco gli episodi di violenza accaduti questa mattina sulla A16 all'altezza di Cerignola fra tifosi del Bari e del Lecce, incontratisi sulla strada per le loro rispettive trasferte. Mentre emergono nuovi dettagli sull'accaduto, vale a dire che nel veicolo incendiato durante gli scontri non viaggiavano bambini, sulla vicenda è intervenuto anche Franco Ghirelli, presidente della Lega pro, con un duro comunicato.

«Sono inorridito nel sapere cosa sia successo e nel vedere le immagini di cosa abbiano fatto i delinquenti - dice Ghirelli. Tali atti offendono a morte il calcio e chi ama il calcio.
Si accertino i responsabili : coloro che occupavano i pullman erano noti? I club si facciano dare i nomi dalle forze dell' ordine e dai proprietari della compagnia dei trasporti che ha affittato i veicoli. Parlino e denuncino chi era sui pullman per prendere le distanze dai delinquenti.
I club applichino l'istituto del gradimento e non consentano più di macchiare maglia e simboli di club gloriosi. Non sarà tollerata nessuna scusa.
Una domanda che nasce dal cuore: si può cancellare cosi il sorriso dei bambini quando vedono il pallone? Chi opera nel calcio ha l'impegno di difendere il calcio. Anche per i bambini».