SSC Bari, De Laurentiis: «Casi Covid monitorati ogni giorno. Multiproprietà? Aspettiamo decisione Figc»
Parla il presidente: «Polito è un leader, con Mignani c’è sintonia. Nelle prossime settimane via alla campagna abbonamenti»
venerdì 23 luglio 2021
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Sono ore di apprensione in casa SSC Bari. I sette calciatori positivi al Covid nel ritiro di Lodrone, più un altro rimasto a Bari, non lasciano tranquilli mister Mignani, il diesse Polito e la società. Da qui è partito nelle sue considerazioni Luigi De Laurentiis, intervenuto ieri sera a Telebari: «Una situazione complessa, che non ci auguravamo – ha detto il presidente. Il nostro staff è stato perfetto nei protocolli, ma la variante delta ha complicato di tanto la casistica dei contagi. Oggi sappiamo che anche chi ha due dosi può contrarre il virus e contagiare. Con il direttore e il mister stiamo continuando la preparazione degli altri atleti; la situazione la stiamo gestendo giorno per giorno, cercando di contenere al massimo il problema».
Ora si corre ai ripari per evitare la diffusione del contagio: «Lavoriamo con le Asl locali e ci stiamo organizzando per trasportare i positivi lontano dal ritiro e proseguire la preparazione in maniera tranquilla – ha aggiunto DeLa. Non mi auguravo che potesse accadere al nostro gruppo; siamo inciampati in questo problema. Quando ho ricevuto la notizia non è stato semplice, ma da presidente ho raccolto le energie per distribuirle al prossimo. Ho entusiasmo perché ho un bel gruppo di lavoro intorno».
Una volta messa in sicurezza la situazione, si procederà – assicura LdL – alla vaccinazione per i tesserati: «Sono assolutamente d'accordo con l'obbligo vaccinale per i calciatori. Ci stiamo organizzando per un hub su Bari così da vaccinare i calciatori ai primi di agosto».
A tenere banco, però, nelle ultime ore è anche l'intenzione della Federcalcio di risolvere una volta per tutte la questione multiproprietà: «Quando abbiamo deciso di prendere il Bari sapevamo del problema multiproprietà – ricorda il presidente. Nell'essere imprenditori si fanno delle scommesse, quindi ci siamo accollati investimenti in un'azienda che si sarebbe scontrata con questo problema. Capiremo nei prossimi mesi come settarci e prepararci al meglio. Dobbiamo comprendere in che direzione andrà la Figc; quando lo capiremo, faremo le nostre considerazioni. L'arrivo della Salernitana in A ha scoperto questi problemi, con cui la Figc si è dovuta confrontare per trovare una soluzione che permettesse ai campani di iscriversi. Hanno corso di giorno e di notte per cercare le garanzie, e questo momento concitato ha creato grande rumore. C'è tanta speculazione, ma bisogna attendere che la Figc si sieda con calma. Ho investito gli ultimi anni della mia vita a inseguire questo percorso; l'impegno è stato al cento per cento e sono pronto ad affrontare le critiche qualora non riuscissimo a far bene. Deludere i tifosi è all'ultimo posto della mia lista».
Intanto, seppur a ranghi ridotti e con tutte le cautele del caso, il lavoro a Lodrone di Storo continua, sotto la guida del nuovo allenatore: «Con mister Mignani ci siamo parlati per un bel po' – spiega De Laurentiis. Innanzitutto abbiamo ribadito che si deve tenere alto l'entusiasmo, anche se non ci si riesce ad allenare al massimo. È importantissimo il massimo apporto di energie, non si può perdere neanche un giorno. Il mister è sereno anche se in apprensione per il periodo non facile; il suo staff è di livello, c'è affinità fra lui e Polito. È un primo tassello molto importante verso l'inizio del campionato».
E sul nuovo diesse il presidente aggiunge: «Il direttore Polito ha grande esperienza di calcio, ogni giorno mi insegna qualcosa. È un uomo "da marciapiede", ha giocato in tutte le categorie ed è stato un leader di spogliatoio. Sa costruire la mentalità, l'ho visto all'opera e va a parlare con tutti i comparti del gruppo; si sposa con il mio credo, saper motivare ogni giocatore e controllare ogni dettaglio. Polito ha parlato ai ragazzi, conscio del fatto che molti andranno via e altri resteranno. Non avendo perfettamente l'idea della compagine finale, il discorso è centrato sull'essere uomini, sportivi e professionisti: ci si allena da mattina a sera, con dedizione e impegno. Con coloro che sono nei nostri piani si fanno delle chiacchiere intelligenti, per costruire un percorso di ambizione e mentalità, verso un risultato troppo importante per questa piazza».
Insomma, per De Laurentiis «Il Bari deve prepararsi a entrare in guerra. La motivazione c'è sempre, anche dopo aver perso la finale. Ci si mette un po' di più a rialzarsi, ma anche quest'anno sono subito ripartito dopo i playoff, cercando le persone giuste per costruire un percorso vincente».
Nelle ultime ore il governo ha stabilito che la certificazione verde anti Covid servirà anche per l'ingresso allo stadio e alle manifestazioni pubbliche in generale: «Sono d'accordissimo con il green pass – afferma perentori De Laurentiis. È troppo importante tutelarci, lo sostengo al cento per cento. La campagna abbonamenti mi sta a cuore; ho in programma una riunione con il mio gruppo per capire quali politiche adottare per riportare più tifosi possibile allo stadio. Nelle prossime settimane partirà la campagna abbonamenti, che dovrà andare di pari passo con le direttive del governo. Abbiamo bisogno dei tifosi, del loro entusiasmo, di stare insieme e gioire. Il gruppo sta lavorando per costruire un percorso che ci permetta di agguantare un titolo che inseguiamo da qualche anno. Farò di tutto perché questo accada».
Un anno fa la sliding door della storia recente del Bari, con la sconfitta in finale playoff contro la Reggiana: «Dal giorno della sconfitta in finale tante volte mi sono ricordato quel momento, in un percorso non facile fatto di tanti investimenti. Resta il dispiacere per aver perso all'ultima curva un'occasione molto importante», ricorda LdL.
Di ieri è anche l'ufficialità di Valeriano Loseto nuovo allenatore della Primavera, che De Laurentiis commenta così: «Il settore giovanile è importantissimo, siamo attenti a scegliere le risorse giuste. Centro sportivo? Vedremo. Usciamo da un periodo complesso, dobbiamo riaprire innanzitutto gli stadi».
Ultimo capitolo, la questione relativa alle nuove divise da gioco dei biancorossi: «Abbiamo delle bellissime maglie, che non vedo l'ora di presentare ai tifosi. Ci rappresenteranno con grande eleganza, cerchiamo di fare il meglio per costruire l'armatura più bella possibile. Speriamo di poterle presentare ai primi di agosto; con questa impennata di casi difficilmente potremo farlo in mezzo al pubblico. Non vorrei mai creare un assembramento. Fin quando non sappiamo quante persone potranno entrare allo stadio è difficile fare programmi; pensavamo a un'amichevole per la seconda settimana di agosto, ma visti gli ultimi eventi cancelleremo i prossimi impegni. Massima responsabilità», conclude De Laurentiis.
Ora si corre ai ripari per evitare la diffusione del contagio: «Lavoriamo con le Asl locali e ci stiamo organizzando per trasportare i positivi lontano dal ritiro e proseguire la preparazione in maniera tranquilla – ha aggiunto DeLa. Non mi auguravo che potesse accadere al nostro gruppo; siamo inciampati in questo problema. Quando ho ricevuto la notizia non è stato semplice, ma da presidente ho raccolto le energie per distribuirle al prossimo. Ho entusiasmo perché ho un bel gruppo di lavoro intorno».
Una volta messa in sicurezza la situazione, si procederà – assicura LdL – alla vaccinazione per i tesserati: «Sono assolutamente d'accordo con l'obbligo vaccinale per i calciatori. Ci stiamo organizzando per un hub su Bari così da vaccinare i calciatori ai primi di agosto».
A tenere banco, però, nelle ultime ore è anche l'intenzione della Federcalcio di risolvere una volta per tutte la questione multiproprietà: «Quando abbiamo deciso di prendere il Bari sapevamo del problema multiproprietà – ricorda il presidente. Nell'essere imprenditori si fanno delle scommesse, quindi ci siamo accollati investimenti in un'azienda che si sarebbe scontrata con questo problema. Capiremo nei prossimi mesi come settarci e prepararci al meglio. Dobbiamo comprendere in che direzione andrà la Figc; quando lo capiremo, faremo le nostre considerazioni. L'arrivo della Salernitana in A ha scoperto questi problemi, con cui la Figc si è dovuta confrontare per trovare una soluzione che permettesse ai campani di iscriversi. Hanno corso di giorno e di notte per cercare le garanzie, e questo momento concitato ha creato grande rumore. C'è tanta speculazione, ma bisogna attendere che la Figc si sieda con calma. Ho investito gli ultimi anni della mia vita a inseguire questo percorso; l'impegno è stato al cento per cento e sono pronto ad affrontare le critiche qualora non riuscissimo a far bene. Deludere i tifosi è all'ultimo posto della mia lista».
Intanto, seppur a ranghi ridotti e con tutte le cautele del caso, il lavoro a Lodrone di Storo continua, sotto la guida del nuovo allenatore: «Con mister Mignani ci siamo parlati per un bel po' – spiega De Laurentiis. Innanzitutto abbiamo ribadito che si deve tenere alto l'entusiasmo, anche se non ci si riesce ad allenare al massimo. È importantissimo il massimo apporto di energie, non si può perdere neanche un giorno. Il mister è sereno anche se in apprensione per il periodo non facile; il suo staff è di livello, c'è affinità fra lui e Polito. È un primo tassello molto importante verso l'inizio del campionato».
E sul nuovo diesse il presidente aggiunge: «Il direttore Polito ha grande esperienza di calcio, ogni giorno mi insegna qualcosa. È un uomo "da marciapiede", ha giocato in tutte le categorie ed è stato un leader di spogliatoio. Sa costruire la mentalità, l'ho visto all'opera e va a parlare con tutti i comparti del gruppo; si sposa con il mio credo, saper motivare ogni giocatore e controllare ogni dettaglio. Polito ha parlato ai ragazzi, conscio del fatto che molti andranno via e altri resteranno. Non avendo perfettamente l'idea della compagine finale, il discorso è centrato sull'essere uomini, sportivi e professionisti: ci si allena da mattina a sera, con dedizione e impegno. Con coloro che sono nei nostri piani si fanno delle chiacchiere intelligenti, per costruire un percorso di ambizione e mentalità, verso un risultato troppo importante per questa piazza».
Insomma, per De Laurentiis «Il Bari deve prepararsi a entrare in guerra. La motivazione c'è sempre, anche dopo aver perso la finale. Ci si mette un po' di più a rialzarsi, ma anche quest'anno sono subito ripartito dopo i playoff, cercando le persone giuste per costruire un percorso vincente».
Nelle ultime ore il governo ha stabilito che la certificazione verde anti Covid servirà anche per l'ingresso allo stadio e alle manifestazioni pubbliche in generale: «Sono d'accordissimo con il green pass – afferma perentori De Laurentiis. È troppo importante tutelarci, lo sostengo al cento per cento. La campagna abbonamenti mi sta a cuore; ho in programma una riunione con il mio gruppo per capire quali politiche adottare per riportare più tifosi possibile allo stadio. Nelle prossime settimane partirà la campagna abbonamenti, che dovrà andare di pari passo con le direttive del governo. Abbiamo bisogno dei tifosi, del loro entusiasmo, di stare insieme e gioire. Il gruppo sta lavorando per costruire un percorso che ci permetta di agguantare un titolo che inseguiamo da qualche anno. Farò di tutto perché questo accada».
Un anno fa la sliding door della storia recente del Bari, con la sconfitta in finale playoff contro la Reggiana: «Dal giorno della sconfitta in finale tante volte mi sono ricordato quel momento, in un percorso non facile fatto di tanti investimenti. Resta il dispiacere per aver perso all'ultima curva un'occasione molto importante», ricorda LdL.
Di ieri è anche l'ufficialità di Valeriano Loseto nuovo allenatore della Primavera, che De Laurentiis commenta così: «Il settore giovanile è importantissimo, siamo attenti a scegliere le risorse giuste. Centro sportivo? Vedremo. Usciamo da un periodo complesso, dobbiamo riaprire innanzitutto gli stadi».
Ultimo capitolo, la questione relativa alle nuove divise da gioco dei biancorossi: «Abbiamo delle bellissime maglie, che non vedo l'ora di presentare ai tifosi. Ci rappresenteranno con grande eleganza, cerchiamo di fare il meglio per costruire l'armatura più bella possibile. Speriamo di poterle presentare ai primi di agosto; con questa impennata di casi difficilmente potremo farlo in mezzo al pubblico. Non vorrei mai creare un assembramento. Fin quando non sappiamo quante persone potranno entrare allo stadio è difficile fare programmi; pensavamo a un'amichevole per la seconda settimana di agosto, ma visti gli ultimi eventi cancelleremo i prossimi impegni. Massima responsabilità», conclude De Laurentiis.