SSC Bari, De Laurentiis: «Lo stadio deve essere un luna park per il tifoso»
Il presidente parla al Social Football Summit di Roma: «Nostro brand rappresenta una città intera»
giovedì 21 novembre 2019
Quindici mesi di vita, una promozione diretta in Serie C, oltre 6 milioni di visualizzazioni su Facebook e Instagram, una media di 12mila spettatori a partita. Il presidente Luigi De Laurentiis fa il punto sulla sua avventura alla guida della SSC Bari, parlando al Social Football Summit, il primo evento in Italia su marketing e comunicazone digitale nel mondo del calcio in programma ieri e oggi allo stadio Olimpico di Roma.
«È un progetto molto importante - dice De Laurentiis. Un anno e pochi mesi fa siamo arrivati in corsa: abbiamo trovato in pochissimo tempo le risorse umane per costruire questo progetto molto ambizioso. Abbiamo creato un brand completamente nuovo che partiva dalle macerie di un fallimento. Rappresenta una città intera. Abbiamo fatto tante operazioni con tanti sponsor locali e nazionali, e usando prima di tutto i social. Col nostro brand vogliamo rappresentare anche il territorio della Puglia».
Centro del progetto della SSC Bari è il San Nicola: «Lo stadio è la città e la casa del tifoso. Stiamo firmando una convenzione che ci consentirà di utilizzare lo stadio a pieno per i prossimi 5 anni. Siamo già andati a lavorare in molte aree per dare all'impianto una veste più moderna. Abbiamo innovato ogni aspetto, dalle forniture dei bar al merchandising, anche per abituare i tifosi ad acquistare all'interno dello stadio. Per il prossimo futuro gli obiettivi a cui stiamo lavorando sono una clinica per le visite mediche, un hub elettrico allo stadio dove i tifosi green possono ricaricare le auto. E poi c'è il progetto del musero. Da quando è iniziata questa avventura, lavorare sulla storia di questo club è uno dei miei obiettivi: oltre 100 anni di storia non possono andar persi in alcun modo. Il San Nicola non deve essere una cattedrale nel deserto. Anche lo sviluppo tecnologico è fondamentale. Lo stadio deve essere un luna park di contenuti per un tifoso».
«È un progetto molto importante - dice De Laurentiis. Un anno e pochi mesi fa siamo arrivati in corsa: abbiamo trovato in pochissimo tempo le risorse umane per costruire questo progetto molto ambizioso. Abbiamo creato un brand completamente nuovo che partiva dalle macerie di un fallimento. Rappresenta una città intera. Abbiamo fatto tante operazioni con tanti sponsor locali e nazionali, e usando prima di tutto i social. Col nostro brand vogliamo rappresentare anche il territorio della Puglia».
Centro del progetto della SSC Bari è il San Nicola: «Lo stadio è la città e la casa del tifoso. Stiamo firmando una convenzione che ci consentirà di utilizzare lo stadio a pieno per i prossimi 5 anni. Siamo già andati a lavorare in molte aree per dare all'impianto una veste più moderna. Abbiamo innovato ogni aspetto, dalle forniture dei bar al merchandising, anche per abituare i tifosi ad acquistare all'interno dello stadio. Per il prossimo futuro gli obiettivi a cui stiamo lavorando sono una clinica per le visite mediche, un hub elettrico allo stadio dove i tifosi green possono ricaricare le auto. E poi c'è il progetto del musero. Da quando è iniziata questa avventura, lavorare sulla storia di questo club è uno dei miei obiettivi: oltre 100 anni di storia non possono andar persi in alcun modo. Il San Nicola non deve essere una cattedrale nel deserto. Anche lo sviluppo tecnologico è fondamentale. Lo stadio deve essere un luna park di contenuti per un tifoso».