SSC Bari, Di Cesare: «Il rinnovo è motivo d'orgoglio. Sognare? Perché no»
Il capitano: «Nessun segreto, solo obiettivi e motivazioni. Spero di essere un esempio»
sabato 11 febbraio 2023
Il capitano Valerio Di Cesare prolunga con la SSC Bari, fino a giugno 2024. Un traguardo importante per il difensore che, alla soglia dei 40 anni, non smette di essere leader della squadra biancorossa. «Sono davvero felice, soprattutto perché non me lo aspettavo, guardando indietro a due anni fa, all'infortunio; e invece oggi sono qua, a quasi 40 anni, a rinnovare il contratto con il Bari. Per me è un motivo di orgoglio e non posso che essere molto felice», dice Di Cesare.
«Non credo ci siano segreti, la differenza la fa la voglia, lo svegliarsi la mattina e andare sempre alla ricerca di obiettivi. Fisicamente sto bene e questo di certo è importante, ma le motivazioni contano tanto - prosegue il capitano. Quando ho firmato quest'estate, il mio obiettivo era quello di mettere in difficoltà il mister e dimostrare a me stesso di poter ancora giocare in Serie B che ritengo il mio campionato avendolo fatto per 20 anni. Spero di essere un esempio sul lavoro, poi nello spogliatoio sono uno a cui piace molto scherzare, è stato sempre così, anche da giovane; arrivo prima e vado via dopo perchè mi piace vivere lo spogliatoio, mi piace prendere in giro ed essere preso in giro».
Di Cesare conclude ribadendo che «Per me contano tantissimo le motivazioni; quest'anno siamo partiti per fare un campionato tranquillo, per salvarci, ma di certo continuiamo a lavorare per stupire ancora e perché no, sognare».
«Non credo ci siano segreti, la differenza la fa la voglia, lo svegliarsi la mattina e andare sempre alla ricerca di obiettivi. Fisicamente sto bene e questo di certo è importante, ma le motivazioni contano tanto - prosegue il capitano. Quando ho firmato quest'estate, il mio obiettivo era quello di mettere in difficoltà il mister e dimostrare a me stesso di poter ancora giocare in Serie B che ritengo il mio campionato avendolo fatto per 20 anni. Spero di essere un esempio sul lavoro, poi nello spogliatoio sono uno a cui piace molto scherzare, è stato sempre così, anche da giovane; arrivo prima e vado via dopo perchè mi piace vivere lo spogliatoio, mi piace prendere in giro ed essere preso in giro».
Di Cesare conclude ribadendo che «Per me contano tantissimo le motivazioni; quest'anno siamo partiti per fare un campionato tranquillo, per salvarci, ma di certo continuiamo a lavorare per stupire ancora e perché no, sognare».