SSC Bari, Folorunsho: «Avevo troppa voglia di tornare. Continuiamo a essere spensierati»

Il centrocampista: «Nelle ultime sei giornate ci giochiamo qualcosa di bellissimo. Contano solo i tre punti»

mercoledì 12 aprile 2023 16.03
A cura di Riccardo Resta
Due mesi di stop, sette partite saltate e un problema al ginocchio che l'ha tenuto ai box e ha privato il Bari delle sue preziose caratteristiche. Ora, però, Michael Folorunsho è tornato, facendo subito goal al Benevento e sfoderando una prestazione "monster" nella vittoria di Bolzano contro il Sudtirol portata a casa dagli uomini di Mignani in pieno recupero.

«Avevo voglia di tornare per dare una mano alla squadra e riscattare la lunga assenza - dice Folorunsho in conferenza stampa. Sono molto contento della mia prestazione e di quella della squadra. Ho lavorato in questi due mesi per cercare di tornare più in forma possibile e per essere incisivo. L'infortunio non è risolto, c'era bisogno di più tempo ma avevo troppa voglia di tornare: quando finirà il campionato continuerò a curarmi per risolverlo definitivamente».

Un impatto devastante, quello del centrocampista romano, sul rendimento della squadra nelle ultime due partite: «Ogni calciatore ha piacere a sentirsi protagonista in un gruppo. In un campionato ci sono alti e bassi, ma anche nei momenti difficili la squadra ha portato a casa risultati e punti. Sappiamo che se dovessi mancare io o qualsiasi altro giocatore c'è gente pronta; chiunque giochi fa sempre bene, prima viene il gruppo, poi i singoli. A Bolzano è stata una festa collettiva, ci siamo divertiti dopo una vittoria arrivata all'ultimo».

Trequartista, seconda punta, ma anche mezzala e regista. Un Folorunsho "tuttocampista" è l'arma in più del Bari nelle ultime sei giornate di campionato: «Contro il Sudtirol, che chiudeva bene gli spazi, la richiesta era far girare palla e attendere il momento giusto, per questo mi abbassavo molto perché non c'erano spazi centrali. Il mio ruolo? Non è importante, cerco sempre di farmi trovare pronto. Mi metto a disposizione della squadra in base alle caratteristiche dell'avversario e alle richieste del mister».

Un po' a sorpresa, ma con assoluto merito, il Bari da neopromossa sta lottando per la promozione in A, vedendo addirittura il secondo posto che varrebbe il salto diretto nella massima categoria senza passare dai playoff. «Fin dalla prima partita di coppa Italia - spiega Folorunsho - si era visto che il gruppo stava cercando di creare qualcosa di importante. A sei giornate dalla fine, siamo sempre stati nella parte alta della classifica. È una cosa bellissima, per noi, per i tifosi e l'ambiente, arrivare alle sei ultime giornate di campionato a giocarsi qualcosa di importante. Noi proveremo a dare il massimo fino alla fine, poi vedremo dove saremo arrivati. Il coro "Riprendiamola"? Ha fatto un certo effetto. Noi quasi non ci accorgiamo di quello che stiamo creando tutti insieme intorno a questa città. È un momento particolare, dobbiamo continuare a essere spensierati; grazie a questo atteggiamento siamo arrivati fin qui, ora ci serve lo sforzo finale».

Il centrocampista biancorosso aggiunge: «Bisogna sempre guardare in avanti, non indietro. Bisogna migliorarsi, guarderemo in avanti; prima di tutto bisogna affrontare il Como, poi la partita dopo e quella dopo ancora. Dobbiamo dare il massimo, siamo agli sgoccioli e sappiamo che ogni partita può pesare tanto. Ne siamo consapevoli, non vediamo l'ora che arrivi sabato per un'altra prestazione importante».

Parlando del momento decisivo del campionato, Folo analizza: «Adesso tutti danno il massimo per ottenere punti. Sono partite più tirate, anche se non riusciamo a sbloccarla siamo consapevoli dei nostri mezzi. Anche se viene meno il bel gioco, l'importante è prendere i tre punti; ci metterei la firma. Abbiamo sempre provato a fare un bel gioco, se ci sarà occasione proveremo a fare la nostra partita; se, anche per meriti dell'avversario, non riusciamo a esprimerci al meglio dobbiamo sempre essere compatti per cercare di portare a casa più punti possibili».

E sulle persone che ha trovato a Bari, il calciatore biancorossi aggiunge: «Con Polito ci siamo sentiti in estate, ho avuto piacere a parlare con lui. È un uomo vero, di parola, c'è stato subito il giusto feeling. Avevo voglia di tornare qui, per tutta una serie di motivi. Di Cesare e Antenucci sono diventati anche loro direttori sportivi, sono contento per loro. Mignani? Ci ha dato tanto, dal punto di vista tattico e caratteriale. Ci ha trasmesso fiducia e serenità, c'è tanto del suo lavoro in questa squadra».

A novembre una piccola influenza gli ha impedito di vestire la maglia azzurra dell'Italia, ma Folorunsho non si dà per vinto e continua a credere alla nazionale: «Mi è dispiaciuto tanto saltare lo stage in nazionale, è un obiettivo importante per un calciatore. Cercherò di farmi trovare pronto per il prossimo stage, se arriverà; sarò sempre a disposizione della nazionale. L'importante è fare bene con il club e continuare a dare il massimo».

Parlando di sé, dei suoi obiettivi e di quelli della squadra, Folorunsho commenta: «Ogni calciatore ha le sue caratteristiche, la mia è il tiro dalla distanza. In allenamento ci alleniamo, ma quella è una mia caratteristica personale; appena posso cerco di provare il tiro. Superare i sette goal? Spero di battere il mio record, sarebbe un bell'obiettivo personale e aiuterebbe la squadra. Il Bari ha bisogno di fisicità? Ceter è un giocatore importante come gli altri, ha avuto "sfiga" con gli infortuni ma sappiamo che si impegna sempre per essere in forma. Sta riacquisendo condizione, sappiamo che può darci una grossa mano. Speriamo che tutto vada bene e che riesca a farsi valere in campo, sappiamo che ha un potenziale importante».

Folorunsho finalmente pronto per la serie A, che sia con la maglia del Bari o senza? Dopo tanti anni tra C e B sembra arrivato il momento giusto: «Per ogni calciatore ci sono dei tempi che vanno rispettati. È giusto fare la gavetta, ora mi sento più pronto dopo altra esperienza acquisita giocando partite e sentendomi protagonista nelle mie squadre. Questo aiuta a crescere, penso di essere pronto per il salto. Se avverrà sarò contentissimo, altrimenti cercherò di rendermi protagonista in questo campionato dando il massimo. Sono contento di aver fatto ricredere i tifosi, ma il lavoro non è finito e c'è da fare molto insieme. Rimanere a Bari? Non dipende solo da me; ho una società di appartenenza, qui sono in prestito solo per un anno. Quando sarà il momento giusto ne parleremo», conclude Folorunsho.