SSC Bari, il saluto di Scala: «Non l'epilogo che sognavo. Questa esperienza rimane nel cuore»
L'ormai ex direttore sportivo si congeda: «Popolo speciale con il quale ho condiviso lavoro, passione, sofferenze e soprattutto vittorie»
venerdì 21 agosto 2020
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Cambio nei quadri dirigenziali della SSC Bari: il nuovo direttore sportivo è Giancarlo Romairone, che prende il posto di Matteo Scala. L'ormai ex diesse biancorosso, in predicato di andare a fare esperienza a Napoli, ha salutato con un post sulla sua pagina Facebook: «Sono arrivato due anni fa con l'entusiasmo di un bambino in una città che non conoscevo. Sono stato accolto in maniera straordinaria da persone meravigliose, un popolo speciale con il quale ho condiviso due anni di lavoro, passione, sofferenze e soprattutto vittorie. L'epilogo purtroppo non è stato come avrei sognato, la ferita è ancora aperta e credo che lo resterà per molto».
Scala manda i suoi ringraziamenti al «Presidente Luigi, la proprietà e tutte le persone che hanno contribuito a darmi la possibilità di vivere questa esperienza. Adesso ne inizia una nuova, altrettanto stimolante e bella. Voglio dire grazie a tutte le persone con cui ho condiviso questi due anni meravigliosi, su tutti cito Gianni, Davide e Antonello: senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Un grazie a tutti gli amici che dal primo giorno mi hanno accolto come uno di loro. Auguro a chi prenderà il mio posto di vivere La Bari come l'ho vissuta io. È una cosa che ti rimane nel cuore, per sempre».
Scala manda i suoi ringraziamenti al «Presidente Luigi, la proprietà e tutte le persone che hanno contribuito a darmi la possibilità di vivere questa esperienza. Adesso ne inizia una nuova, altrettanto stimolante e bella. Voglio dire grazie a tutte le persone con cui ho condiviso questi due anni meravigliosi, su tutti cito Gianni, Davide e Antonello: senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Un grazie a tutti gli amici che dal primo giorno mi hanno accolto come uno di loro. Auguro a chi prenderà il mio posto di vivere La Bari come l'ho vissuta io. È una cosa che ti rimane nel cuore, per sempre».