SSC Bari, parla Antenucci: «Vogliamo iniziare l'anno con una vittoria. Siamo migliorati molto»
L'attaccante biancorosso in vista del match contro la Viterbese: «Sarà difficile. Mercato? Chi arriva deve avere giusta mentalità»
martedì 7 gennaio 2020
14.04
«Al nuovo anno chiedo di continuare sulla stessa falsariga del finale di 2019. Abbiamo fatto 14 risultati utili consecutivi; riprendiamo da lì». A suonare la carica in casa SSC Bari è il bomber Mirco Antenucci, che ha preso la parola stamattina in conferenza stampa all'inizio della settimana che porterà i biancorossi alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia. Alla finestra c'è la Viterbese, che ospiterà i galletti domenica 12 gennaio dopo aver sbancato il San Nicola, rifilando un secco 1-3 al Bari all'epoca di Cornacchini. «È un altro Bari rispetto all'andata, ma la Viterbese è una delle squadre che mi ha impressionato di più - dice Antenucci. Dobbiamo continuare a macinare risultati, con questa mentalità vincente. Abbiamo tanta voglia; gli allenamenti sono belli ma la partita ha tutto un altro sapore. Sarà una partita difficile, loro ci hanno messo in difficoltà in casa. Non temo nessuno in maniera particolare; nella mia mentalità c'è solo molto rispetto ma non timore. Abbiamo voglia di iniziare il 2020 con una vittoria».
Dopo aver concluso il girone d'andata al secondo posto, per il Bari la sfida è riprendere la Reggina, capolista a +10 proprio sui biancorossi. «Dobbiamo fare il nostro campionato, vincere le partite e sperare che la Reggina perda qualche punto - prosegue il numero 7 biancorosso. Dobbiamo guardare in casa nostra e non sbagliare nulla. Dopo essere stati fermi un mese inizia un altro campionato. La sfida con Corazza la vivo bene; vorrei arrivare davanti alla Reggina più che davanti a lui. Abbiamo ancora tre partite prima dello scontro diretto; spero di arrivarci bene fisicamente e mentalmente e con nove punti in più. La nostra mentalità ci deve portate a vincere tutte le gare, poi non dipende solo da noi. Sarà una partita importante ma non credo determinante».
Gennaio, però, è mese di mercato. Argomento che infiamma gli animi dei tifosi ma non quello di Antenucci, che bada al sodo: «Il mercato riguarda la società, sapranno cosa c'è da fare in entrata e in uscita. Siamo un gruppo sano, stiamo facendo bene. Dopo qualche difficoltà a inizio anno abbiamo trovato la giusta identità. Laribi e Ninkovic li conosco e li apprezzo. Non parlo però di nomi, dico solo che chi arriva qui deve avere la giusta testa per entrare in un gruppo di bravi ragazzi per darci una mano. La concorrenza nel calcio fa sempre bene».
Una crescita importante per il Bari dopo l'arrivo di Vivarini, imbattuto sulla panchina dei galletti: «Con l'arrivo del mister siamo diventati una squadra forte- ammette Antenucci. Dobbiamo continuare senza mollare di un centimetro. Non basta essere il Bari per vincere, ci vuole sempre concentrazione. Siamo cresciuti tanto, anche durante la pausa ci siamo allenati a casa e siamo rientrati bene. Abbiamo più fame, mentalità, stiamo meglio in campo. Ci conosciamo di più e sappiamo cosa vuole il mister. Abbiamo iniziato con tanti ragazzi nuovi, ora abbiamo raggiunto un livello importante. Io e Costa facciamo il nostro; qui ognuno deve dare il 110 percento. I più esperti devono dare una mano ai giovani, ma la voglia di migliorarsi deve venire da ognuno di noi».
Antenucci-Simeri, la coppia d'attacco che sta regalando goal e vittorie ai biancorossi: «A noi attaccanti si chiede di fare goal, ma siamo solo la parte finale del gioco di squadra. Se tutto funziona bene e noi siamo bravi a metterci a disposizione abbiamo più possibilità di fare goal. Al record non ci ho mai pensato; certamente farebbe piacere ma la cosa più importante è vincere. Io e Simeri siamo arrivati a questa intesa da "gemelli del goal" con tanto lavoro da parte del mister, nostra e della squadra. Gli attaccanti fanno goal grazie a un lavoro meticoloso dello staff e anche nostro, che ci proviamo e ci mettiamo cattiveria», conclude Antenucci.
Dopo aver concluso il girone d'andata al secondo posto, per il Bari la sfida è riprendere la Reggina, capolista a +10 proprio sui biancorossi. «Dobbiamo fare il nostro campionato, vincere le partite e sperare che la Reggina perda qualche punto - prosegue il numero 7 biancorosso. Dobbiamo guardare in casa nostra e non sbagliare nulla. Dopo essere stati fermi un mese inizia un altro campionato. La sfida con Corazza la vivo bene; vorrei arrivare davanti alla Reggina più che davanti a lui. Abbiamo ancora tre partite prima dello scontro diretto; spero di arrivarci bene fisicamente e mentalmente e con nove punti in più. La nostra mentalità ci deve portate a vincere tutte le gare, poi non dipende solo da noi. Sarà una partita importante ma non credo determinante».
Gennaio, però, è mese di mercato. Argomento che infiamma gli animi dei tifosi ma non quello di Antenucci, che bada al sodo: «Il mercato riguarda la società, sapranno cosa c'è da fare in entrata e in uscita. Siamo un gruppo sano, stiamo facendo bene. Dopo qualche difficoltà a inizio anno abbiamo trovato la giusta identità. Laribi e Ninkovic li conosco e li apprezzo. Non parlo però di nomi, dico solo che chi arriva qui deve avere la giusta testa per entrare in un gruppo di bravi ragazzi per darci una mano. La concorrenza nel calcio fa sempre bene».
Una crescita importante per il Bari dopo l'arrivo di Vivarini, imbattuto sulla panchina dei galletti: «Con l'arrivo del mister siamo diventati una squadra forte- ammette Antenucci. Dobbiamo continuare senza mollare di un centimetro. Non basta essere il Bari per vincere, ci vuole sempre concentrazione. Siamo cresciuti tanto, anche durante la pausa ci siamo allenati a casa e siamo rientrati bene. Abbiamo più fame, mentalità, stiamo meglio in campo. Ci conosciamo di più e sappiamo cosa vuole il mister. Abbiamo iniziato con tanti ragazzi nuovi, ora abbiamo raggiunto un livello importante. Io e Costa facciamo il nostro; qui ognuno deve dare il 110 percento. I più esperti devono dare una mano ai giovani, ma la voglia di migliorarsi deve venire da ognuno di noi».
Antenucci-Simeri, la coppia d'attacco che sta regalando goal e vittorie ai biancorossi: «A noi attaccanti si chiede di fare goal, ma siamo solo la parte finale del gioco di squadra. Se tutto funziona bene e noi siamo bravi a metterci a disposizione abbiamo più possibilità di fare goal. Al record non ci ho mai pensato; certamente farebbe piacere ma la cosa più importante è vincere. Io e Simeri siamo arrivati a questa intesa da "gemelli del goal" con tanto lavoro da parte del mister, nostra e della squadra. Gli attaccanti fanno goal grazie a un lavoro meticoloso dello staff e anche nostro, che ci proviamo e ci mettiamo cattiveria», conclude Antenucci.