SSC Bari, parla Berra: «Obiettivo secondo posto a Natale. Questa piazza dà tanti stimoli»
Il terzino biancorosso: «Il mio sogno è lo stesso della società: arrivare in serie A. Fin qui il bilancio è positivo»
mercoledì 11 dicembre 2019
14.03
Si è preso la maglia di terzino destro titolare a suon di prestazioni solide e convincenti. Filippo Berra è diventato uno dei pilastri del Bari di Vivarini, sia nel 3-5-2 sia nel 4-3-1-2. Il difensore biancorosso ha preso la parola in conferenza stampa per fare il punto sulla stagione del Bari, che domenica concluderà il girone d'andata: «In questo campionato ogni partita è difficile, non c'è niente di scontato - dice Berra. La Reggina sta facendo benissimo, c'è solo da farle i complimenti. Da parte nostra speriamo di raggiungere il secondo posto per Natale. Il bilancio è buono, la proiezione è positiva. La Reggina rischia di arrivare a quota 100 punti con questo ritmo. Dal punto di vista personale posso fare di più, sono sempre molto critico con me stesso».
Contro la Casertana, in trasferta, nel prossimo turno è allarme difesa, vista la squalifica di capitan Di Cesare. Berra, però, non fa drammi e analizza tutte le varie soluzioni tecniche e tattiche presenti in rosa: «Abbiamo una rosa di giocatori ottimi, non ci saranno problemi. La prepareremo bene in settimana. L'importante è che si faccia goal e si vincano le partite; in rete può andare anche Gigi Frattali. Abbiamo diversi schemi, li stiamo utilizzando. Non devo per forza far goal io; sari contento ma non si vince solo con i miei goal».
Per lui una carriera, ancor giovane, fra Carrarese e Pro Vercelli, poi l'arrivo in estate a Bari: «Qui c'è sempre tanto pubblico, la gente ti ferma per strada e ti dà stimoli per affrontare la partita e la settimana - dice il terzino classe 1995. Bisogna cercare di fare le cose al massimo, l'errore è pesante qui come ovunque. La serie C è un passo indietro per prendere più rincorsa. Il mio obiettivo è lo stesso del Bari: arrivare in serie A. Vedendo quello che sta succedendo nel mio ruolo a livello italiano si può sognare la nazionale. Di Lorenzo due anni fa giocava in serie C, adesso veste l'azzurro del Napoli e dell'Italia».
Sarà un girone di ritorno da vivere tutto d'un fiato per il Bari, chiamato a rincorrere la Reggina e a scavare un solco con le inseguitrici: «Siamo costretti a vincere perché non c'è solo la Reggina, ma siamo in tanti a lottare per il secondo posto e la serie B. Ci sono sempre cose da migliorare, possiamo ambire a diventare perfetti e raggiungere l'obiettivo di vincere il campionato. In campo ci sono anche gli avversari, nell'ultima partita erano molto forti, hanno cambiato il modo di pressare e ci hanno mandati in difficoltà. Un aspetto che dobbiamo migliorare», conclude Berra.
Contro la Casertana, in trasferta, nel prossimo turno è allarme difesa, vista la squalifica di capitan Di Cesare. Berra, però, non fa drammi e analizza tutte le varie soluzioni tecniche e tattiche presenti in rosa: «Abbiamo una rosa di giocatori ottimi, non ci saranno problemi. La prepareremo bene in settimana. L'importante è che si faccia goal e si vincano le partite; in rete può andare anche Gigi Frattali. Abbiamo diversi schemi, li stiamo utilizzando. Non devo per forza far goal io; sari contento ma non si vince solo con i miei goal».
Per lui una carriera, ancor giovane, fra Carrarese e Pro Vercelli, poi l'arrivo in estate a Bari: «Qui c'è sempre tanto pubblico, la gente ti ferma per strada e ti dà stimoli per affrontare la partita e la settimana - dice il terzino classe 1995. Bisogna cercare di fare le cose al massimo, l'errore è pesante qui come ovunque. La serie C è un passo indietro per prendere più rincorsa. Il mio obiettivo è lo stesso del Bari: arrivare in serie A. Vedendo quello che sta succedendo nel mio ruolo a livello italiano si può sognare la nazionale. Di Lorenzo due anni fa giocava in serie C, adesso veste l'azzurro del Napoli e dell'Italia».
Sarà un girone di ritorno da vivere tutto d'un fiato per il Bari, chiamato a rincorrere la Reggina e a scavare un solco con le inseguitrici: «Siamo costretti a vincere perché non c'è solo la Reggina, ma siamo in tanti a lottare per il secondo posto e la serie B. Ci sono sempre cose da migliorare, possiamo ambire a diventare perfetti e raggiungere l'obiettivo di vincere il campionato. In campo ci sono anche gli avversari, nell'ultima partita erano molto forti, hanno cambiato il modo di pressare e ci hanno mandati in difficoltà. Un aspetto che dobbiamo migliorare», conclude Berra.