SSC Bari: «Ribadiamo unità di intenti con Moreno Longo»
Nuovo comunicato della società biancorossa sui rumors di spaccature tra dirigenza e tecnico. Le nostre riflessioni
giovedì 18 luglio 2024
12.07
«La Società si trova costretta a ribadire, ancora una volta, che tra Proprietà e Area Tecnica c'è massima coesione e unità di intenti e che si continua a lavorare quotidianamente per il bene del Bari».
La SSC Bari mette le cose in chiaro ed invita, con un comunicato apparso sul suo sito ufficiale, tutte le testate giornalistiche a seguire quanto già espresso dal presidente Luigi De Laurentiis al termine della prima amichevole nel ritiro di Roccaraso dello scorso 14 luglio.
Dal canto nostro non abbiamo mai scritto ricostruzioni fantasiose, affidandoci a fonti dirette interne alla società e a colleghi preparati presenti a Roccaraso al momento del confronto tra Moreno Longo e lo stesso LDL. Nessuna lite, appunto, solo normalissimo confronto tra proprietario di una società e dipendente con ruolo di responsabilità.
Va però sottolineato che, pur essendoci unità di intenti tra società e tecnico, le notizie delle ultime ore non lasciano tranquilli i tifosi. Ambrosino dal Napoli al Frosinone, Curto si è accasato a Cesena, con un investimento non indifferente per i parametri di B e De Luca e Sebastiano Esposito sono rispettivamente passati a Cremonese ed Empoli.
Tutti obiettivi del Bari, almeno presunti, che non sono arrivati in biancorosso, con il "giallo" legato all'ingaggio di Chajia che permane sullo sfondo dopo visite mediche che ancora non si sono concluse del tutto. Possiamo già definire ottimi gli arrivi di Favasuli, Oliveri e Sgarbi, con Obaretin pronto ad imparare e a calarsi nella nuova realtà, così come è gradito alla piazza l'acquisto a titolo definitivo del figliol prodigo Manzari.
Ma resta l'amarezza per 4-5 pedine (lo ha detto Longo, non noi), presumibilmente titolari, non ancora arrivati, quando il ritiro di Roccaraso si avvia alla conclusione (restano di fatto cinque giorni di allenamenti). Ci vogliono un portiere (occhi puntati ora su Radunovic del Cagliari, in scadenza nel 2025, ma il Bari vorrebbe un prestito e se non rinnova, non viene), un centrale difensivo, un centrocampista e due punte.
Longo sta lavorando con lena e professionalità, martellando i ragazzi su schemi, equilibri, coperture preventive e sovrapposizioni, ma resta la sensazione di una squadra incompleta, fortemente incompleta. E qualcuno nelle prossime ore partirà, sfoltendo una rosa solo apparentemente lunga.
L'auspicio è che il club possa annunciare almeno un paio di colpi di spessore che pongano fine a polemiche e malumori. La scia intrapresa è quella dello scorso anno e non va affatto bene.
La SSC Bari mette le cose in chiaro ed invita, con un comunicato apparso sul suo sito ufficiale, tutte le testate giornalistiche a seguire quanto già espresso dal presidente Luigi De Laurentiis al termine della prima amichevole nel ritiro di Roccaraso dello scorso 14 luglio.
Dal canto nostro non abbiamo mai scritto ricostruzioni fantasiose, affidandoci a fonti dirette interne alla società e a colleghi preparati presenti a Roccaraso al momento del confronto tra Moreno Longo e lo stesso LDL. Nessuna lite, appunto, solo normalissimo confronto tra proprietario di una società e dipendente con ruolo di responsabilità.
Va però sottolineato che, pur essendoci unità di intenti tra società e tecnico, le notizie delle ultime ore non lasciano tranquilli i tifosi. Ambrosino dal Napoli al Frosinone, Curto si è accasato a Cesena, con un investimento non indifferente per i parametri di B e De Luca e Sebastiano Esposito sono rispettivamente passati a Cremonese ed Empoli.
Tutti obiettivi del Bari, almeno presunti, che non sono arrivati in biancorosso, con il "giallo" legato all'ingaggio di Chajia che permane sullo sfondo dopo visite mediche che ancora non si sono concluse del tutto. Possiamo già definire ottimi gli arrivi di Favasuli, Oliveri e Sgarbi, con Obaretin pronto ad imparare e a calarsi nella nuova realtà, così come è gradito alla piazza l'acquisto a titolo definitivo del figliol prodigo Manzari.
Ma resta l'amarezza per 4-5 pedine (lo ha detto Longo, non noi), presumibilmente titolari, non ancora arrivati, quando il ritiro di Roccaraso si avvia alla conclusione (restano di fatto cinque giorni di allenamenti). Ci vogliono un portiere (occhi puntati ora su Radunovic del Cagliari, in scadenza nel 2025, ma il Bari vorrebbe un prestito e se non rinnova, non viene), un centrale difensivo, un centrocampista e due punte.
Longo sta lavorando con lena e professionalità, martellando i ragazzi su schemi, equilibri, coperture preventive e sovrapposizioni, ma resta la sensazione di una squadra incompleta, fortemente incompleta. E qualcuno nelle prossime ore partirà, sfoltendo una rosa solo apparentemente lunga.
L'auspicio è che il club possa annunciare almeno un paio di colpi di spessore che pongano fine a polemiche e malumori. La scia intrapresa è quella dello scorso anno e non va affatto bene.