Sudtrol-Bari 1-0, Mignani: «Non è mancato coraggio». Maiello: «Abbiamo tutto per ribaltarla»
Il mister: «Avessimo pareggiato sarebbero cambiati i giudizi». Il centrocampista: «Ora regaliamo una gioia alla città»
lunedì 29 maggio 2023
23.24
Il Bari esce sconfitto dal primo round al Druso: la semifinale d'andata dei playoff la porta a casa 1-0 il Sudtirol, con un goal di Rover al 92' di gioco. Ora servirà un'impresa, il 2 giugno, al San Nicola per centrare l'obiettivo della finale e continuare a sognare la serie A.
«Non siamo stati poco coraggiosi, ma pensierosi - è il commento a caldo del tecnico biancorosso Michele Mignani. Quando trovi una squadra che non vuole venirti a prendere pensi che sia giusto non forzare e far passare il tempo. Se non avessimo preso quel goal, su una delle poche occasioni concesse, andremmo a casa con un altro pensiero. Non siamo abituati a giocare su andata e ritorno, ma nessuno mi dice che se fossimo stati più coraggiosi non avremmo scoperto il fianco alle loro ripartenze, su cui sono bravissimo. Dovevamo fare la partita giusta, cercando di andare a far male e qualche volta l'abbiamo fatto, e cercando di subire il meno possibile. La partita di campionato è stata molto simile, non fosse che abbiamo trovato il goal noi e non loro».
Il mister continua: «Loro si abbassano e ti tolgono profondità, devi giocare nello stretto. Quando ci hanno fatto fraseggiare abbiamo provato ad andare al tiro muovendo la palla, quando abbiamo avuto la possibilità di ripartire abbiamo provato a farlo. Col senno di poi si possono fare mille cose, ma credo che la gestione della partita fosse questa. Negli ultimi minuti potevamo giocare qualche pallone in più davanti, ma devi avere qualcuno che ti tenga la squadra alta. Loro non vengono a prenderti alti, aspettano l'occasione. Hanno giocatori alti e strutturati su cui giocano la palla, noi abbiamo elementi diversi. Anche Scheidler, che pure è altro, ha bisogno di una palla più pulita. Se noi non troviamo spazio dobbiamo comunque giocare rasoterra, mentre loro la possono alzare perché sono abituati a giocare così. Folorunho? Non poteva giocare, aveva il solito problema al ginocchio e non era a disposizione. Chi è entrato l'ha fatto nella maniera giusta. Botta ha dato una mano, ho fatto entrare Scheidler perché Esposito era stanco e lo rifarei, Benali e Molina l'anno scorso si sono contesi una finale playoff e hanno esperienza. Devo credere nei giocatori che ho, non posso pensare di finire una partita senza cambi. Potevo cambiare in maniera diversa, ma nessuno mi dice che sarebbe andata diversamente».
Mignani conclude: «Cambierà l'atteggiamento nella partita del ritorno. Ora al San Nicola dobbiamo interpretarla diversamente; i ragazzi faranno tutto per ribaltare la partita, con la spinta dei nostri tifosi. Quello che possiamo fare è buttare il cuore oltre l'ostacolo. Non vedo perché non dovremmo crederci; queste partite sono equilibrate, si è visto tutto l'anno. Non vedo un solo motivo al mondo per non credere nella possibilità di ribaltarla; dovremo fare una partita migliore di questa e andare a trovare un goal più di loro. Non dobbiamo pensare di risolverla nei primi minuti, dobbiamo sfruttare tutte le occasioni e cercare di non prenderla. Ci vorranno testa e coraggio, i nostri l'hanno sempre dimostrato e servirà anche nella prossima partita».
Rammarico anche per Raffaele Maiello, che però non smette di pensare positivo: «Un peccato subire un goal negli ultimi minuti. Sapevamo la difficoltà di giocare contro le squadre di Bisoli, che lasciano pochi spazi. Potevamo fare di più, ma abbiamo le carte in regola per ribaltarla tra tre giorni. Abbiamo fatto anche cose positive, nel primo tempo abbiamo creato pericoli con le combinazioni. Nella ripresa è stata una partita più attenta per entrambe le squadre; venerdì dobbiamo fare molto di più, soprattutto rispetto alla ripresa. Anche se credo che il pareggio sarebbe stato più giusto; ce la metteremo tutta per ribaltarla. Loro hanno messo gente di gamba come Rover, un giocatore fastidioso; oltre al goal abbiamo rischiato poco, è stato un peccato prendere goal a prendere la rete della sconfitta a pochi minuti dalla fine. Dopo il risultato di stasera sei obbligato a fare una partita diversa, ci sarà un atteggiamento diverso. Ci teniamo ad arrivare in finale, ce la metteremo tutta per regalare un sogno a noi e alla città. Ci sarà una bella cornice di pubblico, è arrivata l'ora di regalare una soddisfazione a questa gente. Il particolare fa la differenza, in attacco e in difesa dobbiamo fare di tutto per cercare di passare il turno».
«Non siamo stati poco coraggiosi, ma pensierosi - è il commento a caldo del tecnico biancorosso Michele Mignani. Quando trovi una squadra che non vuole venirti a prendere pensi che sia giusto non forzare e far passare il tempo. Se non avessimo preso quel goal, su una delle poche occasioni concesse, andremmo a casa con un altro pensiero. Non siamo abituati a giocare su andata e ritorno, ma nessuno mi dice che se fossimo stati più coraggiosi non avremmo scoperto il fianco alle loro ripartenze, su cui sono bravissimo. Dovevamo fare la partita giusta, cercando di andare a far male e qualche volta l'abbiamo fatto, e cercando di subire il meno possibile. La partita di campionato è stata molto simile, non fosse che abbiamo trovato il goal noi e non loro».
Il mister continua: «Loro si abbassano e ti tolgono profondità, devi giocare nello stretto. Quando ci hanno fatto fraseggiare abbiamo provato ad andare al tiro muovendo la palla, quando abbiamo avuto la possibilità di ripartire abbiamo provato a farlo. Col senno di poi si possono fare mille cose, ma credo che la gestione della partita fosse questa. Negli ultimi minuti potevamo giocare qualche pallone in più davanti, ma devi avere qualcuno che ti tenga la squadra alta. Loro non vengono a prenderti alti, aspettano l'occasione. Hanno giocatori alti e strutturati su cui giocano la palla, noi abbiamo elementi diversi. Anche Scheidler, che pure è altro, ha bisogno di una palla più pulita. Se noi non troviamo spazio dobbiamo comunque giocare rasoterra, mentre loro la possono alzare perché sono abituati a giocare così. Folorunho? Non poteva giocare, aveva il solito problema al ginocchio e non era a disposizione. Chi è entrato l'ha fatto nella maniera giusta. Botta ha dato una mano, ho fatto entrare Scheidler perché Esposito era stanco e lo rifarei, Benali e Molina l'anno scorso si sono contesi una finale playoff e hanno esperienza. Devo credere nei giocatori che ho, non posso pensare di finire una partita senza cambi. Potevo cambiare in maniera diversa, ma nessuno mi dice che sarebbe andata diversamente».
Mignani conclude: «Cambierà l'atteggiamento nella partita del ritorno. Ora al San Nicola dobbiamo interpretarla diversamente; i ragazzi faranno tutto per ribaltare la partita, con la spinta dei nostri tifosi. Quello che possiamo fare è buttare il cuore oltre l'ostacolo. Non vedo perché non dovremmo crederci; queste partite sono equilibrate, si è visto tutto l'anno. Non vedo un solo motivo al mondo per non credere nella possibilità di ribaltarla; dovremo fare una partita migliore di questa e andare a trovare un goal più di loro. Non dobbiamo pensare di risolverla nei primi minuti, dobbiamo sfruttare tutte le occasioni e cercare di non prenderla. Ci vorranno testa e coraggio, i nostri l'hanno sempre dimostrato e servirà anche nella prossima partita».
Rammarico anche per Raffaele Maiello, che però non smette di pensare positivo: «Un peccato subire un goal negli ultimi minuti. Sapevamo la difficoltà di giocare contro le squadre di Bisoli, che lasciano pochi spazi. Potevamo fare di più, ma abbiamo le carte in regola per ribaltarla tra tre giorni. Abbiamo fatto anche cose positive, nel primo tempo abbiamo creato pericoli con le combinazioni. Nella ripresa è stata una partita più attenta per entrambe le squadre; venerdì dobbiamo fare molto di più, soprattutto rispetto alla ripresa. Anche se credo che il pareggio sarebbe stato più giusto; ce la metteremo tutta per ribaltarla. Loro hanno messo gente di gamba come Rover, un giocatore fastidioso; oltre al goal abbiamo rischiato poco, è stato un peccato prendere goal a prendere la rete della sconfitta a pochi minuti dalla fine. Dopo il risultato di stasera sei obbligato a fare una partita diversa, ci sarà un atteggiamento diverso. Ci teniamo ad arrivare in finale, ce la metteremo tutta per regalare un sogno a noi e alla città. Ci sarà una bella cornice di pubblico, è arrivata l'ora di regalare una soddisfazione a questa gente. Il particolare fa la differenza, in attacco e in difesa dobbiamo fare di tutto per cercare di passare il turno».