Tennis, Angiulli Bari ci riprova in serie A1. Domenica l'esordio in casa contro Genova
Dopo la sconfitta a Torre del Greco la squadra di Capozzi e Calabrese pronta ad affrontare la favorita per il titolo
venerdì 18 ottobre 2019
15.07
Una nuova avventura nella serie A1 del tennis per la squadra dell'Angiulli Bari. Dopo le semifinali raggiunte lo scorso anno, e il sogno infranto solo contro il forte Tennis club Parioli, quest'anno i ragazzi dei capitani Vito Calabrese e Roberto Capozzi ci riprovano. Domenica scorsa la sfortunata sconfitta al debutto contro il New tennis Torre del Greco; ora però si torna a Bari per tentare un'altra impresa. Alle 10 di domenica prossima, 20 ottobre, la squadra barese ospiterà il quotatissimo Park Tennis Genova (circolo dei vari Fognini, Bolelli, Andujar, Musetti) in un match ad altissimo tasso di difficoltà. Dalla sua Angiulli Bari, squadra che vanta 7 tennisti cresciuti nel vivaio in un roster di 11, potrà contare sulle punte di diamante Andrea Pellegrino e Luca Narcisi, oltre al croato Nino Serdarusic (273 del ranking Atp) e al doppista spagnolo Oriol Roca Batalla (numero 263 del mondo nella classifica del doppio). Nel gruppo 3 c'è anche il Ctd Massa Lombarda. I prossimi impegni interni (sempre alle 10 del mattino) saranno contro Torre del Greco il 10 novembre e Massa Lombarda il 17 novembre.
«Non sarà facile per noi, che puntiamo a conservare la categoria - dice Calabrese. Dopo la sconfitta a Napoli sarà proprio il terribile Genova a battezzare i campi dell'Angiulli . Non ci tireremo mai indietro, saremo pronti a lottare su ogni palla». «Tolta la corazzata Genova - continua Capozzi - abbiamo il dovere di giocare il miglior tennis possibile. Noi daremo tutto come sempre».
«L'anno scorso ci fu soddisfazione per aver raggiunto il risultato, quest'anno vediamo coronati gli sforzi che hanno condotto un percorso virtuoso - dice Ruggiero Rizzitelli, presidente dell'Angiulli. Ci sono ansia e voglia di fare sempre meglio, mantenere questi livelli è difficile soprattutto per una società dilettantistica come Angiulli. Possiamo contare solo sul supporto di estimatori e appassionati per aiutarci a cercare sponsor e finanziamenti importanti che ci aiutino a continuare. Colgo la difficoltà nell'ambiente sportivo ad avere sponsor importanti».
L'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli aggiunge: «Ottobre, novembre e dicembre sono i mesi del tennis a Bari. L'anno scorso la società Angiulli ci ha fatti emozionare e appassionare al tennis. Un'esperienza di vertice, una delle pochissime squadre cittadine in massima serie. Cercheremo di aiutarvi a realizzare una serie di eventi di promozione del tennis».
Angelo Giliberto, presidente del Coni Puglia, continua: «Angiulli e Pink calcio femminile rappresentano la serie A qui a Bari. Le grandi classifiche si raggiungono solo con la passione dei dirigenti, che in Puglia fanno sì che il tennis sia una delle cinque discipline più praticate. Ora tocca ai tennisti, che sono seguiti da buoni tecnici. Dalla regione Puglia sono arrivati 7 milioni per lo sport, poi Bari è una città che si è dimostrata capace di organizzare grandi manifestazioni».
Francesco Mantegazza, presidente di Federtennis Puglia: «la vera forza dei dirigenti in Puglia è garantire agli atleti la possibilità di misurarsi in questi campionati. Speriamo che il successo di atleti come quelli di Angiulli sia frutto della tranquillità comunicata dal sistema tennistico pugliese». «Angiulli è una garanzia per tutto il serbatoio tecnico del nostro territorio - dice Dodo Alvisi, consigliere nazionale Fit. C'è stata una crescita dei giocatori del vivaio, come Pellegrino e Narcisi. Noi abbiamo da mantenere l'eredità del tennis pugliese, e per noi è una grande responsabilità. Mi auguro anche che grazie a questa manifestazione tanti bambini e ragazzi si avvicinino al tennis». La senatrice Assuntala Messina conclude: «Lo sport quando mette in campo la dirompenza dello stare insieme dà grandi risposte sociali».
«Non sarà facile per noi, che puntiamo a conservare la categoria - dice Calabrese. Dopo la sconfitta a Napoli sarà proprio il terribile Genova a battezzare i campi dell'Angiulli . Non ci tireremo mai indietro, saremo pronti a lottare su ogni palla». «Tolta la corazzata Genova - continua Capozzi - abbiamo il dovere di giocare il miglior tennis possibile. Noi daremo tutto come sempre».
«L'anno scorso ci fu soddisfazione per aver raggiunto il risultato, quest'anno vediamo coronati gli sforzi che hanno condotto un percorso virtuoso - dice Ruggiero Rizzitelli, presidente dell'Angiulli. Ci sono ansia e voglia di fare sempre meglio, mantenere questi livelli è difficile soprattutto per una società dilettantistica come Angiulli. Possiamo contare solo sul supporto di estimatori e appassionati per aiutarci a cercare sponsor e finanziamenti importanti che ci aiutino a continuare. Colgo la difficoltà nell'ambiente sportivo ad avere sponsor importanti».
L'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli aggiunge: «Ottobre, novembre e dicembre sono i mesi del tennis a Bari. L'anno scorso la società Angiulli ci ha fatti emozionare e appassionare al tennis. Un'esperienza di vertice, una delle pochissime squadre cittadine in massima serie. Cercheremo di aiutarvi a realizzare una serie di eventi di promozione del tennis».
Angelo Giliberto, presidente del Coni Puglia, continua: «Angiulli e Pink calcio femminile rappresentano la serie A qui a Bari. Le grandi classifiche si raggiungono solo con la passione dei dirigenti, che in Puglia fanno sì che il tennis sia una delle cinque discipline più praticate. Ora tocca ai tennisti, che sono seguiti da buoni tecnici. Dalla regione Puglia sono arrivati 7 milioni per lo sport, poi Bari è una città che si è dimostrata capace di organizzare grandi manifestazioni».
Francesco Mantegazza, presidente di Federtennis Puglia: «la vera forza dei dirigenti in Puglia è garantire agli atleti la possibilità di misurarsi in questi campionati. Speriamo che il successo di atleti come quelli di Angiulli sia frutto della tranquillità comunicata dal sistema tennistico pugliese». «Angiulli è una garanzia per tutto il serbatoio tecnico del nostro territorio - dice Dodo Alvisi, consigliere nazionale Fit. C'è stata una crescita dei giocatori del vivaio, come Pellegrino e Narcisi. Noi abbiamo da mantenere l'eredità del tennis pugliese, e per noi è una grande responsabilità. Mi auguro anche che grazie a questa manifestazione tanti bambini e ragazzi si avvicinino al tennis». La senatrice Assuntala Messina conclude: «Lo sport quando mette in campo la dirompenza dello stare insieme dà grandi risposte sociali».