Tim Cup, Sassuolo-Bari 2-1: biancorossi vicini all'impresa. La sblocca Politano al 93'
Un missile dell'ex Roma decide il sedicesimo di finale dopo le reti di Falcinelli e Nenè (rig.)
mercoledì 29 novembre 2017
17.02
L'impresa resta a metà per il Bari, che quando stava già pregustando la possibilità di portare il Sassuolo ai supplementari nel sedicesimo di finale di Tim Cup si deve arrendere alla fucilata di Politano che manda avanti gli emiliani nella coppa nazionale ormai a tempo scaduto.
Per Grosso, però, non ci sono rimpianti: il 2-1 finale (reti di Falcinelli e Nenè su rigore prima del goal decisivo dell'ex Roma) testimonia come il Bari sia in buona forma con molti dei suoi interpreti, soprattutto con quelli che hanno giocato meno e che al Mapei Stadium si sono comunque disimpegnati bene contro il primo Sassuolo di Beppe Iachini. Resta il rammarico per una rete presa al 93', ma le indicazioni per la capolista della Serie B sono più che positive, compresi i 600 sostenitori biancorossi accordi a Reggio Emilia nonostante la programmazione pomeridiana in infrasettimanale
Le Scelte
Ampissimo turnover nel Bari di Grosso, che della vittorioso derby contro il Foggia ripropone il solo Basha, che nel 3-4-3 di partenza agisce al fianco del redivivo Salzano con Sabelli e D'Elia larghi. Nelle retrovie, davanti al portiere De Lucia, Grosso fa esordire in biancorosso Diakhitè al centro della difesa, con Cassani e Capradossi a completare il reparto. In avanti si rivedono Iocolano e Nené, con Brienza che parte dal 1'.
Iachini risponde schierano il suo primo Sassuolo con il 4-3-3 e facendo concessioni tutto sommato modeste al turn over. Davanti a Pegolo i neoroverdi si schierano con Lirola, Acerbi, Goldaniga e Peluso. Nel ruolo di regista giostra il giovane Sensi, coadiuvato da Mazzitelli e Cassata impiegati da mezze ali. Al centro dell'attacco ritrova posto da titolare Falcinelli, con Ragusa e Politano larghi.
La Partita
A partire meglio sono i biancrossi, che dopo allena 2' provano ad approfittare di un mezzo pasticcio in fase di rinvio di Pegolo, bravo però a dir di no prima a Brienza e poi a Iocolano da distanza ravvicinata. Con il passare dei minuti, però, il Bari arretra sempre più il suo raggio d'azione, permettendo al Sassuolo di uscire dal guscio. Tra il 14' e il 16' gli emiliani collezionano tre palle goal, ma prima Falcinelli non trova l'impatto con il pallone dopo lo stop in area, poi Ragusa manca lo specchio della porta con un tiro dalla distanza e infine si fa anticipare da De Lucia su cross di Politano. Dopo una fase centrale di stanca, il Sassuolo nel finale concretizza il suo dominio: al 34' Diakhitè buca l'intervento su Ragusa, che fa filtrare la palla per Falcinelli, abile a superare De Lucia in uscita con un tocco sotto.
Il Bari rientra nel secondo tempo con un altro piglio, e dopo un primo spavento iniziale (Cassata spreca al 47' a porta vuota) si vede annullare la rete del pareggio per un fuorigioco di Nenè su assist di un Sabelli in netta crescita. Grosso prova a giocarsi il tutto per tutto passando a quattro dietro con l'inserimento dell'esordiente Kozak al posto di D'Elia, ma è ancora Nenè protagonista nei biancorossi, che al 63' pervengono al pareggio su un rigore procurato (ingenuo Sensi ad allargare il braccio per impattare il pallone) e trasformato proprio dal brasiliano. All'81' Kozak si libera alla grande di Acerbi e mette in mezzo ancora per Nenè, che brucia sul tempo Goldaniga ma manda di poco a lato. Grosso si gioca le ultime carte a disposizione, mandando in campo Greco (per Iocolano) e Scalera (per un esausto Sabelli), e Iachini risponde inserendo più qualità con Missiroli e Berardi (per Mazzitelli e Ragusa, che prima di uscire chiama De Lucia a un bell'intervento di piede). La caratura dei neoentrati nel Sassuolo alza il livello nel finale in favore dei neroverdi, che con Berardi (92') costringono De Lucia a un super intervento, prima di capitolare al 93' davanti al siluro di Politano dai 25 metri che stampa il risultato sul 2-1. Il Bari saluta la Coppa Italia, ma lo fa a testa alta contro un avversario di categoria superiore.
Grosso: «Contento della prestazione di chi ha giocato meno»
Moderatamente soddisfatto nel post Fabio Grosso, che dice: «Abbiamo concesso due occasioni nel finale che si potevano evitare; ci siamo sfilacciati troppo. Abbiamo comunque fatto una buona partita al cospetto di un avversario importante e di categoria superiore alla nostra. Certo, la Coppa Italia non era il nostro obiettivo, ma quella di oggi era comunque una partita importante. Ho visto tanti ragazzi che hanno giocato meno e che oggi hanno risposto presente, dando il massimo; questo era quello che contava di più per me».
Per Grosso, però, non ci sono rimpianti: il 2-1 finale (reti di Falcinelli e Nenè su rigore prima del goal decisivo dell'ex Roma) testimonia come il Bari sia in buona forma con molti dei suoi interpreti, soprattutto con quelli che hanno giocato meno e che al Mapei Stadium si sono comunque disimpegnati bene contro il primo Sassuolo di Beppe Iachini. Resta il rammarico per una rete presa al 93', ma le indicazioni per la capolista della Serie B sono più che positive, compresi i 600 sostenitori biancorossi accordi a Reggio Emilia nonostante la programmazione pomeridiana in infrasettimanale
Le Scelte
Ampissimo turnover nel Bari di Grosso, che della vittorioso derby contro il Foggia ripropone il solo Basha, che nel 3-4-3 di partenza agisce al fianco del redivivo Salzano con Sabelli e D'Elia larghi. Nelle retrovie, davanti al portiere De Lucia, Grosso fa esordire in biancorosso Diakhitè al centro della difesa, con Cassani e Capradossi a completare il reparto. In avanti si rivedono Iocolano e Nené, con Brienza che parte dal 1'.
Iachini risponde schierano il suo primo Sassuolo con il 4-3-3 e facendo concessioni tutto sommato modeste al turn over. Davanti a Pegolo i neoroverdi si schierano con Lirola, Acerbi, Goldaniga e Peluso. Nel ruolo di regista giostra il giovane Sensi, coadiuvato da Mazzitelli e Cassata impiegati da mezze ali. Al centro dell'attacco ritrova posto da titolare Falcinelli, con Ragusa e Politano larghi.
La Partita
A partire meglio sono i biancrossi, che dopo allena 2' provano ad approfittare di un mezzo pasticcio in fase di rinvio di Pegolo, bravo però a dir di no prima a Brienza e poi a Iocolano da distanza ravvicinata. Con il passare dei minuti, però, il Bari arretra sempre più il suo raggio d'azione, permettendo al Sassuolo di uscire dal guscio. Tra il 14' e il 16' gli emiliani collezionano tre palle goal, ma prima Falcinelli non trova l'impatto con il pallone dopo lo stop in area, poi Ragusa manca lo specchio della porta con un tiro dalla distanza e infine si fa anticipare da De Lucia su cross di Politano. Dopo una fase centrale di stanca, il Sassuolo nel finale concretizza il suo dominio: al 34' Diakhitè buca l'intervento su Ragusa, che fa filtrare la palla per Falcinelli, abile a superare De Lucia in uscita con un tocco sotto.
Il Bari rientra nel secondo tempo con un altro piglio, e dopo un primo spavento iniziale (Cassata spreca al 47' a porta vuota) si vede annullare la rete del pareggio per un fuorigioco di Nenè su assist di un Sabelli in netta crescita. Grosso prova a giocarsi il tutto per tutto passando a quattro dietro con l'inserimento dell'esordiente Kozak al posto di D'Elia, ma è ancora Nenè protagonista nei biancorossi, che al 63' pervengono al pareggio su un rigore procurato (ingenuo Sensi ad allargare il braccio per impattare il pallone) e trasformato proprio dal brasiliano. All'81' Kozak si libera alla grande di Acerbi e mette in mezzo ancora per Nenè, che brucia sul tempo Goldaniga ma manda di poco a lato. Grosso si gioca le ultime carte a disposizione, mandando in campo Greco (per Iocolano) e Scalera (per un esausto Sabelli), e Iachini risponde inserendo più qualità con Missiroli e Berardi (per Mazzitelli e Ragusa, che prima di uscire chiama De Lucia a un bell'intervento di piede). La caratura dei neoentrati nel Sassuolo alza il livello nel finale in favore dei neroverdi, che con Berardi (92') costringono De Lucia a un super intervento, prima di capitolare al 93' davanti al siluro di Politano dai 25 metri che stampa il risultato sul 2-1. Il Bari saluta la Coppa Italia, ma lo fa a testa alta contro un avversario di categoria superiore.
Grosso: «Contento della prestazione di chi ha giocato meno»
Moderatamente soddisfatto nel post Fabio Grosso, che dice: «Abbiamo concesso due occasioni nel finale che si potevano evitare; ci siamo sfilacciati troppo. Abbiamo comunque fatto una buona partita al cospetto di un avversario importante e di categoria superiore alla nostra. Certo, la Coppa Italia non era il nostro obiettivo, ma quella di oggi era comunque una partita importante. Ho visto tanti ragazzi che hanno giocato meno e che oggi hanno risposto presente, dando il massimo; questo era quello che contava di più per me».