Verso Avellino-Bari, Grosso: «Veniamo da una delusione. Cerchiamo riscatto»
Il mister all'anti-vigilia del match: «Loro avversario insidioso. Galano? In questo momento si notano più i difetti»
sabato 31 marzo 2018
15.37
Le delusioni sono sempre il terreno più fertile su cui coltivare motivazioni per acquisire nuovamente gioia e sorrisi. Ci prova il Bari, che dopo la battuta d'arresto in casa dell'Ascoli lunedì di Pasquetta cercherà un pronto riscatto nella trasferta di Avellino, dove alle 15 i Galletti incontreranno i Lupi per il recupero della 29ma giornata.
Di questo ha parlato Fabio Grosso nella conferenza stampa all'antivigilia della gara. «Sappiamo che lunedì affronteremo una squadra che non vive un buon momento ma che sarà sospinta da un ambiente molto caldo. Per questo dico che la partita di Avellino nasconde tante insidie. Noi, però, conosciamo le nostre qualità e abbiamo voglia di esprimerle, come purtroppo troppo poco abbiamo fatto ad Ascoli. Prima di questa sconfitta venivamo da una lunga serie di risultati positivi su cui abbiamo costruito un bel percorso, e l'ultimo stop proprio non ci è andato giù. Fortunatamente lo sport ci dà subito la possibilità di riscattarci, e noi lo vogliamo fare già ad Avellino».
Il Bari resta a quota 50 punti, alla pari con Perugia, Parma e Cittadella (l'unica che nei prossimi giorni non dovrà recuperare partite) al quarto. Ecco, quindi, che la sfida del Partenio di Avellino assume importanti contorni nella corsa alla promozione del Bari, alla caccia di risultati e morale. «Dal punto di vista della classifica non credo che sia cambiato qualcosa dopo la sconfitta nell'ultima gara- dice Grosso. Le giornate in calendario sono ancora tante e per noi c'è tutta la possibilità di fare ancora altri punti. 50, infatti, non bastano per raggiungere i nostri obiettivi. Fino a tre/quattro giornate dalla fine non potremo capire se questa squadra vale il terzo posto, il quarto o altro. Forse avremmo potuto avere qualche punto in più, ma comunque quelli che abbiamo non sono affatto pochi. Quel che è certo è che veniamo da una grossa delusione, che già ad Avellino vogliamo veicolare verso qualcosa che ci dia soddisfazione».
Il problema principale per Grosso sono le tante indisponibilità, proprio nel momento più caldo della stagione. «Basha e Floro Flores- spiega il mister - sono rientrati in gruppo e di questo sono molto, ma purtroppo le assenze sono ancora tante e per affrontare una partita tosta come questa ci vorranno molte energie. Floro non ha i 90', ma è un grande giocatore e ha le qualità che servono a questo gruppo».
Chissà se si rivedrà Galano, diventato da top player della squadra a oggetto misterioso: «Se finisse il campionato adesso - dice Grosso cercando di fare chiarezza - avrebbe realizzato la sua miglior stagione in carriera. Come dico sempre, nei giudizi bisogna avere equilibrio: Cristian ha grandi qualità e doti tecniche superiori alla categoria in cui siamo impegnati. La mia convincione è che non chiuderà il campionato all'attuale quota di 13 gol, ma sarà in grado di replicare quanto di buono ha fatto finora. Io ho bisogno di vedere disponibilità al sacrificio e ad aiutare i compagni; lui lo fa ma in questo momento si notano più i suoi difetti che i suoi pregi. Deve essere il nostro obiettivo far sì che torni ad esprimersi sui suoi livelli; sono certo che nel finale di stagione continuerà ad esserci di grande aiuto».
Di questo ha parlato Fabio Grosso nella conferenza stampa all'antivigilia della gara. «Sappiamo che lunedì affronteremo una squadra che non vive un buon momento ma che sarà sospinta da un ambiente molto caldo. Per questo dico che la partita di Avellino nasconde tante insidie. Noi, però, conosciamo le nostre qualità e abbiamo voglia di esprimerle, come purtroppo troppo poco abbiamo fatto ad Ascoli. Prima di questa sconfitta venivamo da una lunga serie di risultati positivi su cui abbiamo costruito un bel percorso, e l'ultimo stop proprio non ci è andato giù. Fortunatamente lo sport ci dà subito la possibilità di riscattarci, e noi lo vogliamo fare già ad Avellino».
Il Bari resta a quota 50 punti, alla pari con Perugia, Parma e Cittadella (l'unica che nei prossimi giorni non dovrà recuperare partite) al quarto. Ecco, quindi, che la sfida del Partenio di Avellino assume importanti contorni nella corsa alla promozione del Bari, alla caccia di risultati e morale. «Dal punto di vista della classifica non credo che sia cambiato qualcosa dopo la sconfitta nell'ultima gara- dice Grosso. Le giornate in calendario sono ancora tante e per noi c'è tutta la possibilità di fare ancora altri punti. 50, infatti, non bastano per raggiungere i nostri obiettivi. Fino a tre/quattro giornate dalla fine non potremo capire se questa squadra vale il terzo posto, il quarto o altro. Forse avremmo potuto avere qualche punto in più, ma comunque quelli che abbiamo non sono affatto pochi. Quel che è certo è che veniamo da una grossa delusione, che già ad Avellino vogliamo veicolare verso qualcosa che ci dia soddisfazione».
Il problema principale per Grosso sono le tante indisponibilità, proprio nel momento più caldo della stagione. «Basha e Floro Flores- spiega il mister - sono rientrati in gruppo e di questo sono molto, ma purtroppo le assenze sono ancora tante e per affrontare una partita tosta come questa ci vorranno molte energie. Floro non ha i 90', ma è un grande giocatore e ha le qualità che servono a questo gruppo».
Chissà se si rivedrà Galano, diventato da top player della squadra a oggetto misterioso: «Se finisse il campionato adesso - dice Grosso cercando di fare chiarezza - avrebbe realizzato la sua miglior stagione in carriera. Come dico sempre, nei giudizi bisogna avere equilibrio: Cristian ha grandi qualità e doti tecniche superiori alla categoria in cui siamo impegnati. La mia convincione è che non chiuderà il campionato all'attuale quota di 13 gol, ma sarà in grado di replicare quanto di buono ha fatto finora. Io ho bisogno di vedere disponibilità al sacrificio e ad aiutare i compagni; lui lo fa ma in questo momento si notano più i suoi difetti che i suoi pregi. Deve essere il nostro obiettivo far sì che torni ad esprimersi sui suoi livelli; sono certo che nel finale di stagione continuerà ad esserci di grande aiuto».