Verso Bari-Catanzaro, Auteri: «Non ci sono margini d'errore. Ternana? Gioca sempre prima, un vantaggio»
Il tecnico alla vigilia della sfida contro la sua ex squadra: «Ottimo rapporto, ma in campo non ci sono sentimenti. Abbiamo poco tempo, nello spogliatoio sana competizione»
venerdì 27 novembre 2020
13.39
Partita del cuore per mister Gaetano Auteri, che sulla panchina del Bari domenica ritroverà la sua ex squadra, il Catanzaro. Si prospetta una sfida importante per l'alta classifica, non c'è quindi spazio per amarcord e sentimentalismi: «Sono stato trattato benissimo a Catanzaro, ho un ottimo rapporto con ambiente e società - ricorda Auteri all'antivigilia del match. Facciamo un lavoro che ci porta a essere il più professionali possibile, siamo abituati a sfuggire ai sentimenti. Prima e dopo la gara i valori non si perdono, ma ora c'è una partita importante fra due squadre forti. Non è decisiva, ma nessuna di noi due ha margini di errore».
Il mister punzecchia la capolista Ternana, che anche domani giocherà in anticipo: «La Ternana sta facendo un cammino stratosferico, noi abbiamo meritato di perdere con loro ma potevamo anche non perdere con qualche errore di meno - dice Auteri. Con i punti che hanno saranno sicuramente primi ancora per due o tre mesi. Ora dobbiamo pensare a noi stessi; la Ternana difficilmente avrà questo ritmo anche se qualche vantaggio ce l'ha sempre. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché giocheranno sabato, non è neanche la prima volta; la Vibonese ha giocato mercoledì sera e indiscutibilmente giocherà la partita di domani in condizione di svantaggio. Bisognerebbe spiegare il motivo di questo vantaggio».
Per Auteri, quella di domenica sarà una partita da affrontare al massimo delle potenzialità contro un avversario in netta crescita: «Il gruppo del Catanzaro è importante, sono calciatori che conosco e che hanno qualità - ricorda il tecnico. Accetteranno il confronto, se la verranno a giocare. Non è una gara semplice, il Catanzaro è consistente e qualificato. Il Catanzaro è forte, ben allenato e con una società importante, la piazza è calcisticamente importante. Le partite determinano le posizioni in classifica, tra un po' anche gli obiettivi delle società. Nel nostro caso è migliorare la nostra attuale posizione».
Sulle scelte di campo, però, Auteri non si sbilancia: «Chi viene scelto inizialmente non è titolare, gli altri non sono riserve. Cerco di valutare il percorso di lavoro settimanale, chi non entra dall'inizio può intervenire a partita in corso. Il nostro dovere è essere in sincronia e farsi trovare pronti. Non ho deciso nulla, valuterò tanti aspetti: sceglierò i più pronti. Dobbiamo imporre i nostri criteri, essere bravi, giudiziosi, compatti e intensi. L'abbiamo preparata, conosciamo pregi e difetti dell'avversario; in campo dobbiamo dimostrare di essere superiori. Alcuni giocatori stanno meglio, perché con il tempo e lavoro si cresce sempre. È responsabilità dell'allenatore scegliere, ma tutti devono farsi trovare pronti per un obiettivo importante. C'è una sana e leale competizione nello spogliatoio, è giusto così. La quadratura del cerchio non è mai vicina. Il nostro gruppo è nuovo, si è formato strada facendo e i miglioramenti dovranno essere costanti. Domenica scorsa abbiamo fatto una partita migliore di altre come continuità; al di là dell'espulsione la partita l'avevamo incanalata bene, poi abbiamo continuato. Molto dipende anche dalle caratteristiche dell'avversario; non tutte le partite si sviluppano allo stesso modo, ma noi dobbiamo avere sempre la stessa faccia».
Il mister biancorosso ribadisce che «Di tempo non ne abbiamo, perché ci sono da fare le gare e gli allenamenti. Sarà mio compito scegliere di volta in volta i più adatti. Le pressioni ci sono anche negli ambienti piccoli, chi fa questo lavoro non può lamentarsene. Bisogna stabilire un percorso di lavoro e proseguire. Critiche ed elogi ci stanno, ma gli obiettivi in questa fase sono interlocutori. Dobbiamo cercare gli step migliorativi dovunque, sempre nel collettivo e mai nelle soluzioni individuali. Al di là degli 11 goal subiti, di cui tre rigori evitabili, abbiamo spessore difensivo. La classifica non si è già delineata, tante squadre possono rimanere nei primissimi posti; il Palermo può rientrare, la Juve Stabia e il Catania lo stesso. Siamo un po' indietro, ma è normale. A Catanzaro ho avuto più tempo, qui siamo nel pieno del percorso. I nostri margini di miglioramento sono enormi, alcuni li stiamo manifestando. La strada da seguire è quella di Caserta. Dobbiamo ricercare sempre prestazioni importanti».
In conclusione, un pensiero per lo scomparso Maradona: «Purtroppo non l'ho mai incontrato. Parliamo di un fenomeno unico, assolutamente irripetibile. Dal punto di vista umano ha commesso errori, ma è stato una persona di grande valore e che ha sempre rispettato la parte più povera dei suoi contesti. Una persona di grande umanità», chiosa Auteri.
Il mister punzecchia la capolista Ternana, che anche domani giocherà in anticipo: «La Ternana sta facendo un cammino stratosferico, noi abbiamo meritato di perdere con loro ma potevamo anche non perdere con qualche errore di meno - dice Auteri. Con i punti che hanno saranno sicuramente primi ancora per due o tre mesi. Ora dobbiamo pensare a noi stessi; la Ternana difficilmente avrà questo ritmo anche se qualche vantaggio ce l'ha sempre. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché giocheranno sabato, non è neanche la prima volta; la Vibonese ha giocato mercoledì sera e indiscutibilmente giocherà la partita di domani in condizione di svantaggio. Bisognerebbe spiegare il motivo di questo vantaggio».
Per Auteri, quella di domenica sarà una partita da affrontare al massimo delle potenzialità contro un avversario in netta crescita: «Il gruppo del Catanzaro è importante, sono calciatori che conosco e che hanno qualità - ricorda il tecnico. Accetteranno il confronto, se la verranno a giocare. Non è una gara semplice, il Catanzaro è consistente e qualificato. Il Catanzaro è forte, ben allenato e con una società importante, la piazza è calcisticamente importante. Le partite determinano le posizioni in classifica, tra un po' anche gli obiettivi delle società. Nel nostro caso è migliorare la nostra attuale posizione».
Sulle scelte di campo, però, Auteri non si sbilancia: «Chi viene scelto inizialmente non è titolare, gli altri non sono riserve. Cerco di valutare il percorso di lavoro settimanale, chi non entra dall'inizio può intervenire a partita in corso. Il nostro dovere è essere in sincronia e farsi trovare pronti. Non ho deciso nulla, valuterò tanti aspetti: sceglierò i più pronti. Dobbiamo imporre i nostri criteri, essere bravi, giudiziosi, compatti e intensi. L'abbiamo preparata, conosciamo pregi e difetti dell'avversario; in campo dobbiamo dimostrare di essere superiori. Alcuni giocatori stanno meglio, perché con il tempo e lavoro si cresce sempre. È responsabilità dell'allenatore scegliere, ma tutti devono farsi trovare pronti per un obiettivo importante. C'è una sana e leale competizione nello spogliatoio, è giusto così. La quadratura del cerchio non è mai vicina. Il nostro gruppo è nuovo, si è formato strada facendo e i miglioramenti dovranno essere costanti. Domenica scorsa abbiamo fatto una partita migliore di altre come continuità; al di là dell'espulsione la partita l'avevamo incanalata bene, poi abbiamo continuato. Molto dipende anche dalle caratteristiche dell'avversario; non tutte le partite si sviluppano allo stesso modo, ma noi dobbiamo avere sempre la stessa faccia».
Il mister biancorosso ribadisce che «Di tempo non ne abbiamo, perché ci sono da fare le gare e gli allenamenti. Sarà mio compito scegliere di volta in volta i più adatti. Le pressioni ci sono anche negli ambienti piccoli, chi fa questo lavoro non può lamentarsene. Bisogna stabilire un percorso di lavoro e proseguire. Critiche ed elogi ci stanno, ma gli obiettivi in questa fase sono interlocutori. Dobbiamo cercare gli step migliorativi dovunque, sempre nel collettivo e mai nelle soluzioni individuali. Al di là degli 11 goal subiti, di cui tre rigori evitabili, abbiamo spessore difensivo. La classifica non si è già delineata, tante squadre possono rimanere nei primissimi posti; il Palermo può rientrare, la Juve Stabia e il Catania lo stesso. Siamo un po' indietro, ma è normale. A Catanzaro ho avuto più tempo, qui siamo nel pieno del percorso. I nostri margini di miglioramento sono enormi, alcuni li stiamo manifestando. La strada da seguire è quella di Caserta. Dobbiamo ricercare sempre prestazioni importanti».
In conclusione, un pensiero per lo scomparso Maradona: «Purtroppo non l'ho mai incontrato. Parliamo di un fenomeno unico, assolutamente irripetibile. Dal punto di vista umano ha commesso errori, ma è stato una persona di grande valore e che ha sempre rispettato la parte più povera dei suoi contesti. Una persona di grande umanità», chiosa Auteri.