Verso Bari-Cosenza, Marino: «Obiettivo fare più punti possibili. Con la società dialogo costante»
Il mister: «Manteniamo l’atteggiamento visto a La Spezia. Mercato? Non è ancora il momento di pensarci»
venerdì 22 dicembre 2023
13.18
Vigilia di campionato per il Bari, che domani alle 16:15 ospiterà il Cosenza sul terreno del San Nicola. In palio tre punti molto importanti per allontanarsi dalla zona playout e ricorrere la zona playoff, scappata in avanti dopo la sconfitta dei biancorossi a La Spezia.
«Il Bari deve avere un atteggiamento come quello dell'ultima partita, tranne che per il risultato - dice mister Pasquale Marino presentando la partita. Abbiamo delle assenze, anche se rientra Sibilli; ogni settimana c'è qualcosa che manca, ma non ci siamo mai lamentati. Quelli che sono disponibili hanno la voglia giusta per fare prestazione; dobbiamo fare risultato a tutti i costi, ma bisogna arrivarci attraverso il gioco».
Sui singoli, il mister spiega: «Koutsoupias non è disponibile per questa partita, spero di averlo martedì. Edjouma? Ci sono altre soluzioni, compresa la sua, per completare il reparto di centrocampo. Nell'arco di un anno ci può stare qualche flessione, in questo momento non è Acampora come lo conosciamo. Ma far rifiatare qualche giocatore non significa bocciarlo; abbiamo tanti giocatori, quando qualcuno non sta bene cerchiamo di recuperarlo. Acampora è intelligente, sa che deve dare di più, e sa che può farlo. Ha avuto questa flessione, ma ha fatto buone partite in un ruolo non suo. Speriamo che a breve torni il giocatore che non conosciamo; abbiamo due partite in tre giorni, bisogna attingere a tutto l'organico e qualche alternanza siamo obbligati a farla. Ballottaggio Ricci-Frabotta? Non si può rispondere, la formazione la do prima ai calciatori. Non è vero che se uno non gioca allora è fuori dal progetto. Frabotta ha avuto un problema fisico, Ricci ha acquisito ritmo e intensità, quindi è normale che stia giocando di più. Ma non vuol dire che Frabotta sia fuori dal progetto, così come non lo sono Matino, Pucino e Zuzek. Purtroppo nel calcio c'è sempre qualche errore, ma se ogni volta che uno sbaglia lo si elimina non gioca più nessuno. Aramu? Dai giocatori importanti ci si aspetta di più, e lui so che può dare di più. Bisogna capire i momenti, quando fare giocare e quando farlo rifiatare. Lo conoscete tutti, è un ottimo giocatore.
Dopo le partite contro Cosenza e Sampdoria ci sarà la pausa, che coinciderà con l'inizio del calciomercato. Anche se Marino non vuole ancora sentirne parlare: «Mercato? Troppo presto. Con la proprietà parliamo spesso, ma queste due partite sono più importanti e non abbiamo la testa per certi pensieri. Se ci sono opportunità si farà qualcosa. Le priorità sono davanti e qualche altra cosa, ma non in difesa. Ora devo pensare ai giocatori che ho a disposizione, e al Cosenza».
Parlando del prossimo avversario, il tecnico biancorosso aggiunge: «Anche loro hanno vissuto un momento di difficoltà, hanno cambiato sistema di gioco nell'ultima partita e credo lo riproporranno in questa. È una partita importante per entrambe; noi iniziamo a migliorare dal punto di vista del gioco e dell'atteggiamento negli allenamenti, dobbiamo dare continuità. Abbiamo purtroppo spesso fatto le cose a intermittenza, ma sono fiducioso: li vedo in allenamento, determinati movimenti che hanno fatto a La Spezia devono essere codificati per arrivare meglio negli ultimi metri, dove dobbiamo mettere già cattiveria. Spesso sbagliamo l'ultima scelta, che è quella fondamentale. Dobbiamo arrivarci con più lucidità».
Bari alle prese con tanti infortuni, che ne stanno condizionando il rendimento: «Quando sono arrivato erano tutti disponibili e credevo sarebbe stato più facile. Dopo un quarto d'ora abbiamo perso il fulcro del gioco, nel nostro sistema il ruolo del regista è fondamentale. Ci sono stati tanti passaggi, dovuti al fatto che per mettere in campo la migliore formazione bisogna adattarsi agli uomini. Bisogna costruire un abito adatto agli atleti, abbiamo cambiato anche perché come attaccanti centrali non abbiamo tanti. Abbiamo fatto qualche passo indietro rispetto a un momento in cui stavamo facendo qualche vittoria. A volte bisogna capire come mettere la squadra in campo, in base alle caratteristiche. Quando perdi giocatori in certi reparti non è mai facile; è già difficile cambiare tipo di calcio dopo tanto tempo, poi con queste assenze è diventato ancora già difficile. Cerchiamo di arrivare a un punto in cui esprimiamo un certo tipo di calcio con continuità. Con la società abbiamo un dialogo continuo. Ci sentiamo prima delle gare, dopo analizziamo quello che succede. Il presidente è distante, ma è sempre presente; il dialogo è sempre stato continuo. Fa piacere che il presidente abbia esternato certe cose, noi mettiamo il massimo impegno per colmare qualche lacuna e cercare di migliorarci. La società ci tiene tantissimo che le cose cambino, in questo momento siamo un po' distanti dagli obiettivi. Con il dialogo continuo si cercano di sistemare le cose nel miglior modo possibile».
Parlando dei suoi calciatori, il tecnico aggiunge: «Li ho visti lavorare con un atteggiamento giusto, i ragazzi ci tengono a chiudere l'anno in maniera positiva per dare qualche soddisfazione ai tifosi. L'impegno c'è i ragazzi iniziano ad avere fiducia nelle cose che stanno facendo. Quando si arriva negli ultimi metri con una certa frequenza, le cose possono migliorare. A La Spezia è stata una partita molto equilibrata, abbiamo rischiato veramente poco nell'arco dei 90' minuti. La parata più difficile di Brenno l'ha fatta nell'occasione in cui si è fatto male. Dobbiamo essere più cinici. Non ho mai visto mancare l'impegno da parte di nessuno. Si possono sbagliare le partite, i giocatori possono non rendere come ci si aspetta; l'atteggiamento può dare la sensazione di una squadra svogliata, ma i primi a essere dispiaciuti quando non danno quello che possono sono i ragazzi. Non sono ragazzi superficiali».
La difficoltà maggiore palesata dal Bari è nella creazione di occasioni da rete. Ecco a ricetta di Marino: «Qualche chance nitida l'abbiamo avuta, non siamo stati bravi a sfruttarla. Dobbiamo provare con tutte le forze a fare punti, il nostro obiettivo sarà dare l'anima in queste due partite. Il presente è il Cosenza, su questa partita dobbiamo curare tutti i minimi dettagli. Mettiamo il massimo dell'intensità e dell'attenzione, a volte qualche distrazione ci è costata cara».
In conclusione, una riflessione sul turnover: «Col Cosenza metteremo quelli che stanno meglio, poi vedremo chi recupera prima o chi è stanco per alternarlo. Non abbiamo in questi tre giorni tempo per capire chi ha recuperato prima, gli allenamenti saranno di scarico e non sapremo che reazione avremo dopo la partita. Dobbiamo essere bravi a coinvolgere i giocatori per capire chi recupera prima, c'è da analizzare bene la seconda partita. Cercheremo di non sbagliare la formazione iniziale, da dopo la partita con il Cosenza penseremo all'altra», chiude Marino.
«Il Bari deve avere un atteggiamento come quello dell'ultima partita, tranne che per il risultato - dice mister Pasquale Marino presentando la partita. Abbiamo delle assenze, anche se rientra Sibilli; ogni settimana c'è qualcosa che manca, ma non ci siamo mai lamentati. Quelli che sono disponibili hanno la voglia giusta per fare prestazione; dobbiamo fare risultato a tutti i costi, ma bisogna arrivarci attraverso il gioco».
Sui singoli, il mister spiega: «Koutsoupias non è disponibile per questa partita, spero di averlo martedì. Edjouma? Ci sono altre soluzioni, compresa la sua, per completare il reparto di centrocampo. Nell'arco di un anno ci può stare qualche flessione, in questo momento non è Acampora come lo conosciamo. Ma far rifiatare qualche giocatore non significa bocciarlo; abbiamo tanti giocatori, quando qualcuno non sta bene cerchiamo di recuperarlo. Acampora è intelligente, sa che deve dare di più, e sa che può farlo. Ha avuto questa flessione, ma ha fatto buone partite in un ruolo non suo. Speriamo che a breve torni il giocatore che non conosciamo; abbiamo due partite in tre giorni, bisogna attingere a tutto l'organico e qualche alternanza siamo obbligati a farla. Ballottaggio Ricci-Frabotta? Non si può rispondere, la formazione la do prima ai calciatori. Non è vero che se uno non gioca allora è fuori dal progetto. Frabotta ha avuto un problema fisico, Ricci ha acquisito ritmo e intensità, quindi è normale che stia giocando di più. Ma non vuol dire che Frabotta sia fuori dal progetto, così come non lo sono Matino, Pucino e Zuzek. Purtroppo nel calcio c'è sempre qualche errore, ma se ogni volta che uno sbaglia lo si elimina non gioca più nessuno. Aramu? Dai giocatori importanti ci si aspetta di più, e lui so che può dare di più. Bisogna capire i momenti, quando fare giocare e quando farlo rifiatare. Lo conoscete tutti, è un ottimo giocatore.
Dopo le partite contro Cosenza e Sampdoria ci sarà la pausa, che coinciderà con l'inizio del calciomercato. Anche se Marino non vuole ancora sentirne parlare: «Mercato? Troppo presto. Con la proprietà parliamo spesso, ma queste due partite sono più importanti e non abbiamo la testa per certi pensieri. Se ci sono opportunità si farà qualcosa. Le priorità sono davanti e qualche altra cosa, ma non in difesa. Ora devo pensare ai giocatori che ho a disposizione, e al Cosenza».
Parlando del prossimo avversario, il tecnico biancorosso aggiunge: «Anche loro hanno vissuto un momento di difficoltà, hanno cambiato sistema di gioco nell'ultima partita e credo lo riproporranno in questa. È una partita importante per entrambe; noi iniziamo a migliorare dal punto di vista del gioco e dell'atteggiamento negli allenamenti, dobbiamo dare continuità. Abbiamo purtroppo spesso fatto le cose a intermittenza, ma sono fiducioso: li vedo in allenamento, determinati movimenti che hanno fatto a La Spezia devono essere codificati per arrivare meglio negli ultimi metri, dove dobbiamo mettere già cattiveria. Spesso sbagliamo l'ultima scelta, che è quella fondamentale. Dobbiamo arrivarci con più lucidità».
Bari alle prese con tanti infortuni, che ne stanno condizionando il rendimento: «Quando sono arrivato erano tutti disponibili e credevo sarebbe stato più facile. Dopo un quarto d'ora abbiamo perso il fulcro del gioco, nel nostro sistema il ruolo del regista è fondamentale. Ci sono stati tanti passaggi, dovuti al fatto che per mettere in campo la migliore formazione bisogna adattarsi agli uomini. Bisogna costruire un abito adatto agli atleti, abbiamo cambiato anche perché come attaccanti centrali non abbiamo tanti. Abbiamo fatto qualche passo indietro rispetto a un momento in cui stavamo facendo qualche vittoria. A volte bisogna capire come mettere la squadra in campo, in base alle caratteristiche. Quando perdi giocatori in certi reparti non è mai facile; è già difficile cambiare tipo di calcio dopo tanto tempo, poi con queste assenze è diventato ancora già difficile. Cerchiamo di arrivare a un punto in cui esprimiamo un certo tipo di calcio con continuità. Con la società abbiamo un dialogo continuo. Ci sentiamo prima delle gare, dopo analizziamo quello che succede. Il presidente è distante, ma è sempre presente; il dialogo è sempre stato continuo. Fa piacere che il presidente abbia esternato certe cose, noi mettiamo il massimo impegno per colmare qualche lacuna e cercare di migliorarci. La società ci tiene tantissimo che le cose cambino, in questo momento siamo un po' distanti dagli obiettivi. Con il dialogo continuo si cercano di sistemare le cose nel miglior modo possibile».
Parlando dei suoi calciatori, il tecnico aggiunge: «Li ho visti lavorare con un atteggiamento giusto, i ragazzi ci tengono a chiudere l'anno in maniera positiva per dare qualche soddisfazione ai tifosi. L'impegno c'è i ragazzi iniziano ad avere fiducia nelle cose che stanno facendo. Quando si arriva negli ultimi metri con una certa frequenza, le cose possono migliorare. A La Spezia è stata una partita molto equilibrata, abbiamo rischiato veramente poco nell'arco dei 90' minuti. La parata più difficile di Brenno l'ha fatta nell'occasione in cui si è fatto male. Dobbiamo essere più cinici. Non ho mai visto mancare l'impegno da parte di nessuno. Si possono sbagliare le partite, i giocatori possono non rendere come ci si aspetta; l'atteggiamento può dare la sensazione di una squadra svogliata, ma i primi a essere dispiaciuti quando non danno quello che possono sono i ragazzi. Non sono ragazzi superficiali».
La difficoltà maggiore palesata dal Bari è nella creazione di occasioni da rete. Ecco a ricetta di Marino: «Qualche chance nitida l'abbiamo avuta, non siamo stati bravi a sfruttarla. Dobbiamo provare con tutte le forze a fare punti, il nostro obiettivo sarà dare l'anima in queste due partite. Il presente è il Cosenza, su questa partita dobbiamo curare tutti i minimi dettagli. Mettiamo il massimo dell'intensità e dell'attenzione, a volte qualche distrazione ci è costata cara».
In conclusione, una riflessione sul turnover: «Col Cosenza metteremo quelli che stanno meglio, poi vedremo chi recupera prima o chi è stanco per alternarlo. Non abbiamo in questi tre giorni tempo per capire chi ha recuperato prima, gli allenamenti saranno di scarico e non sapremo che reazione avremo dopo la partita. Dobbiamo essere bravi a coinvolgere i giocatori per capire chi recupera prima, c'è da analizzare bene la seconda partita. Cercheremo di non sbagliare la formazione iniziale, da dopo la partita con il Cosenza penseremo all'altra», chiude Marino.