Verso Bari-Foggia, la carica di Auteri: «Siamo prontissimi. Non giocheremo per gestire il pari»
Il mister alla vigilia del derby playoff: «Fatto un buon lavoro, vogliamo stare dentro fino alla fine. Cianci? Per lui impiego parziale»
martedì 18 maggio 2021
15.32
«Il Bari è prontissimo. Le individualità devono entrare sempre nel contesto di squadra, e noi abbiamo fatto un buon lavoro». A suonare la carica è mister Gaetano Auteri, in vista del derby che domani vedrà impegnato il suo Bari contro il Foggia, per il secondo turno preliminare dei playoff di serie C.
Per i biancorossi sarà l'esordio negli spareggi promozione, con la possibilità di passare anche con un pareggio. Per Auteri, però, la strada maestra è la vittoria: «Dobbiamo tenere poco conto della gestione, le partite tecniche si giocano anche sul piano emotivo oltre che tecnico e tattico – dice il tecnico. Siamo pronti, abbiamo fatto un buon lavoro e il gruppo è cresciuto. È una partita playoff e noi vogliamo andare avanti: il confronto avverrà sul campo, io sono fiducioso perché le motivazioni e lo spirito sono quelli giusti. Giocheremo come sempre, con l'atteggiamento di squadra e non la gestiremo per il pareggio».
Di fronte ci sarà una delle sorprese del primo turno: «La vittoria del Foggia a Catania è il risultato che mi ha sorpreso di più – ammette Auteri – ma il fatto che abbiano potuto riposare non determina il risultato delle gare. La pressione c'è, sta nell'ambito che circonda la piazza. Bari è una piazza stratosferica, e la squadra di calcio la esalta. Noi facciamo questo lavoro, qualcuno è più abituato a certi "esami" e altri meno, ma noi ci pensiamo poco e puntiamo a mettere nella contesa le qualità migliori. Il dovere dell'allenatore è di essere da guida, rimanendo sereno ed equilibrato».
«Non credo che loro siano "spensierati" – avverte Auteri. A inizio campionato non prevedevano questo piazzamento, ma ora tutti vogliono fare bene, noi per primi. Per andare avanti dobbiamo battere il Foggia: i tifosi tengono al derby, ma è ancora più importante il fatto che sia un turno secco, e che noi vogliamo rimanere dentro. Nella contesa metteremo tutto: parte tecnica, tattica ed emozionale. La motivazione deve essere alta e noi ne abbiamo».
Parlando dell'avversario, Auteri continua: «Abbiamo analizzato pregi e difetti del Foggia, e in alcune situazioni in velocità possono essere pericolosi, ma noi dobbiamo mantenere gli equilibri e non concedere niente. La partita non si giocherà solo su questo aspetto, ci saranno almeno due o tre gare diverse nella gara. Non dobbiamo disperdere energie mentali, ma ci dobbiamo concentrare sulla gara. Rispetto alla gara di andata, il Foggia è cresciuto tanto; in quella partita non concedemmo quasi nulla. La partita di ritorno non l'abbiamo rivista, ormai appartiene a un altro campionato e difficilmente si riproporranno le stesse situazioni. Noi ci siamo, vogliamo legittimare un passaggio del turno da cui non possiamo prescindere. Partita secca: accettiamo la sfida, giochiamo in casa e cercheremo di imporci».
Rosa (quasi) al completo, anche se alcuni non sono al meglio. Auteri fa il punto: «Andreoni ha parametri fisici al di sopra della media della categoria. Anche se lavora a intermittenza da sette mesi, dal punto di vista della condizione è di un altro livello. Sarzi si allena da 15 giorni con continuità, è cresciuto e può essere proposto. Per Cianci prevedo un impiego parziale. Per Celiento vedremo. Cambiamenti? In 20 giorni le idee possono essere confermate o sconfessare. Abbiamo delle certezze: il buon lavoro e l'identità. Le evoluzioni sugli interpreti e il modulo si possono sempre fare».
Partita, quella di domani, che arriva a 20 giorni dall'ultimo impegno ufficiale. Un tempo buono per riallacciare il discorso lasciato in sospeso con l'esonero di febbraio: «In questi giorni ho rivisto il mio Bari – ammette Auteri. Abbiamo ripreso e sviluppato dei concetti; è stato un crescendo. C'è sempre qualcuno che non è al massimo, ma in questo gruppo tutti sono di grande spessore. La cosa fondamentale è giocare un calcio intenso e propositivo, tenere a mente i concetti di squadra. In queste settimane ho visto tante buone cose».
Da ultimo, una considerazione più "personale" sull'avvicinamento al derby: «Mi è capitato in questi dieci giorni di andare in centro per una visita dermatologica e tantissime persone mi hanno salutato, con mia sorpresa. Questo dimostra che noi rappresentiamo una grande piazza, una delle prime quattro o cinque in Italia per spessore e potenzialità. I tifosi sono fondamentali, ma al di là del derby inizia un mini torneo in cui noi vogliamo rimanere dentro fino alla fine. Fioretto? Le scaramanzie non si dicono», conclude Auteri.
Per i biancorossi sarà l'esordio negli spareggi promozione, con la possibilità di passare anche con un pareggio. Per Auteri, però, la strada maestra è la vittoria: «Dobbiamo tenere poco conto della gestione, le partite tecniche si giocano anche sul piano emotivo oltre che tecnico e tattico – dice il tecnico. Siamo pronti, abbiamo fatto un buon lavoro e il gruppo è cresciuto. È una partita playoff e noi vogliamo andare avanti: il confronto avverrà sul campo, io sono fiducioso perché le motivazioni e lo spirito sono quelli giusti. Giocheremo come sempre, con l'atteggiamento di squadra e non la gestiremo per il pareggio».
Di fronte ci sarà una delle sorprese del primo turno: «La vittoria del Foggia a Catania è il risultato che mi ha sorpreso di più – ammette Auteri – ma il fatto che abbiano potuto riposare non determina il risultato delle gare. La pressione c'è, sta nell'ambito che circonda la piazza. Bari è una piazza stratosferica, e la squadra di calcio la esalta. Noi facciamo questo lavoro, qualcuno è più abituato a certi "esami" e altri meno, ma noi ci pensiamo poco e puntiamo a mettere nella contesa le qualità migliori. Il dovere dell'allenatore è di essere da guida, rimanendo sereno ed equilibrato».
«Non credo che loro siano "spensierati" – avverte Auteri. A inizio campionato non prevedevano questo piazzamento, ma ora tutti vogliono fare bene, noi per primi. Per andare avanti dobbiamo battere il Foggia: i tifosi tengono al derby, ma è ancora più importante il fatto che sia un turno secco, e che noi vogliamo rimanere dentro. Nella contesa metteremo tutto: parte tecnica, tattica ed emozionale. La motivazione deve essere alta e noi ne abbiamo».
Parlando dell'avversario, Auteri continua: «Abbiamo analizzato pregi e difetti del Foggia, e in alcune situazioni in velocità possono essere pericolosi, ma noi dobbiamo mantenere gli equilibri e non concedere niente. La partita non si giocherà solo su questo aspetto, ci saranno almeno due o tre gare diverse nella gara. Non dobbiamo disperdere energie mentali, ma ci dobbiamo concentrare sulla gara. Rispetto alla gara di andata, il Foggia è cresciuto tanto; in quella partita non concedemmo quasi nulla. La partita di ritorno non l'abbiamo rivista, ormai appartiene a un altro campionato e difficilmente si riproporranno le stesse situazioni. Noi ci siamo, vogliamo legittimare un passaggio del turno da cui non possiamo prescindere. Partita secca: accettiamo la sfida, giochiamo in casa e cercheremo di imporci».
Rosa (quasi) al completo, anche se alcuni non sono al meglio. Auteri fa il punto: «Andreoni ha parametri fisici al di sopra della media della categoria. Anche se lavora a intermittenza da sette mesi, dal punto di vista della condizione è di un altro livello. Sarzi si allena da 15 giorni con continuità, è cresciuto e può essere proposto. Per Cianci prevedo un impiego parziale. Per Celiento vedremo. Cambiamenti? In 20 giorni le idee possono essere confermate o sconfessare. Abbiamo delle certezze: il buon lavoro e l'identità. Le evoluzioni sugli interpreti e il modulo si possono sempre fare».
Partita, quella di domani, che arriva a 20 giorni dall'ultimo impegno ufficiale. Un tempo buono per riallacciare il discorso lasciato in sospeso con l'esonero di febbraio: «In questi giorni ho rivisto il mio Bari – ammette Auteri. Abbiamo ripreso e sviluppato dei concetti; è stato un crescendo. C'è sempre qualcuno che non è al massimo, ma in questo gruppo tutti sono di grande spessore. La cosa fondamentale è giocare un calcio intenso e propositivo, tenere a mente i concetti di squadra. In queste settimane ho visto tante buone cose».
Da ultimo, una considerazione più "personale" sull'avvicinamento al derby: «Mi è capitato in questi dieci giorni di andare in centro per una visita dermatologica e tantissime persone mi hanno salutato, con mia sorpresa. Questo dimostra che noi rappresentiamo una grande piazza, una delle prime quattro o cinque in Italia per spessore e potenzialità. I tifosi sono fondamentali, ma al di là del derby inizia un mini torneo in cui noi vogliamo rimanere dentro fino alla fine. Fioretto? Le scaramanzie non si dicono», conclude Auteri.