Verso Bari-Potenza, Carrera: «Dobbiamo andare a mille. Questo gruppo è una famiglia»
Il mister alla vigilia: «La squadra ha imparato a sacrificarsi e a difendersi in undici. Il Potenza? Avversario da non sottovalutare»
sabato 6 marzo 2021
14.49
«Se l'Avellino va a 300 all'ora noi dobbiamo andare a mille. Sappiamo ciò che dobbiamo fare: cercare di vincere tutte le partite. Per me il massimo è vincere le partite, non importa come. Per farlo è importante essere compatti, equilibrati e disposti al sacrificio. Facciamo il massimo possibile e arriviamo più in alto possibile».
A parlare è mister Massimo Carrera alla vigilia dell'impegno che dovrà sostenere il suo Bari domani, alle 17:30, contro il Potenza sul terreno amico del San Nicola.
«Con le cinque sostituzioni si gioca in 16, e chi va in campo deve attaccare e difendere: bisogna sacrificarsi l'uno per l'altro, perché il calcio è fatto di questo, sia con la palla sia senza palla. Dobbiamo saper suonare tutti gli spartiti, il Bari deve essere capace di interpretare la musica necessaria per quella partita», prosegue il mister.
Da parte di Carrera solo elogi allo spirito di squadra che il suo Bari ha messo in mostra nelle prime quattro uscite della nuova gestione: «È fondamentale la disponibilità del gruppo e qui ce n'è uno unito, come se fosse una famiglia – spiega il tecnico. La dimostrazione è quello che è successo ieri, quando il presidente è venuto a festeggiare il compleanno con noi. Vuol dire che tutti stanno cercando di raggiungere lo stesso obiettivo, pensando al bene del Bari e non a quello individuale. Ho un gruppo fantastico e dobbiamo continuare con questa voglia. Non si molla di un centimetro. Mancano molte partite, ci sono scontri diretti e dobbiamo crederci fino alla fine».
Carrera non si sbilancia sui singoli. Poco o nulla trapela di quella che sarà la formazione di domani: «Di Cesare sta migliorando, gli manca la partita. Oggi c'è la rifinitura e vedremo come sta, se sarà disponibile dal primo minuto o no – annuncia il mister. Sto valutando delle situazioni, ho delle idee ma dipende sempre dalle disponibilità dei giocatori. Vedremo come stanno fisicamente e poi deciderò la formazione. Chi è qui vuol dire che è un calciatore importante; bisogna dargli fiducia e aiutarli nella crescita, senza drammatizzare gli errori né elogiare le cose fatte bene. Solo chi non gioca non commette errori, dobbiamo essere bravi a cercare di rimediare e dare consigli».
Un solo goal subito in quattro partite: la difesa è il primo e più evidente miglioramento del Bari sotto la gestione Carrera. «Fa parte del nostro lavoro curare il dettaglio ed eliminare gli errori – spiega l'allenatore dei biancorossi. La squadra ha imparato a difendersi in undici, non è solo colpa della difesa se prendi goal perché l'azione parte sempre dalla difesa avversaria. Ora la squadra si sacrifica, corre e ogni compagno arriva a coprire l'errore di un altro».
Sul prossimo avversario Carrera aggiunge: «Il Potenza gioca un buon calcio, dall'arrivo di mister Gallo hanno iniziato a giocare con il 4-3-1-2, un modulo difficile da contrastare. Non sono da sottovalutare, non possiamo permetterci di andare in campo e vincere solo perché ci chiamiamo Bari. Andando in campo col pensiero di aver già vinto possono metterci in difficoltà. Penso solo alla partita di domani, poi vedremo».
Una chiosa, infine, sui sei giovani aggregati alla prima squadra già da quattro partite: «Ci sono partite in cui i giovani possono giocare ma non bisogna avere fretta. Nel calcio si fa presto ad "ammazzare" un ragazzo giovane; bisogna andarci con i piedi di piombo e valutare ogni situazione. Questi giovani sono con noi e stanno imparando anche dagli anziani alcune piccole cose, se ci sarà un miglioramento avranno le loro opportunità», conclude Carrera.
A parlare è mister Massimo Carrera alla vigilia dell'impegno che dovrà sostenere il suo Bari domani, alle 17:30, contro il Potenza sul terreno amico del San Nicola.
«Con le cinque sostituzioni si gioca in 16, e chi va in campo deve attaccare e difendere: bisogna sacrificarsi l'uno per l'altro, perché il calcio è fatto di questo, sia con la palla sia senza palla. Dobbiamo saper suonare tutti gli spartiti, il Bari deve essere capace di interpretare la musica necessaria per quella partita», prosegue il mister.
Da parte di Carrera solo elogi allo spirito di squadra che il suo Bari ha messo in mostra nelle prime quattro uscite della nuova gestione: «È fondamentale la disponibilità del gruppo e qui ce n'è uno unito, come se fosse una famiglia – spiega il tecnico. La dimostrazione è quello che è successo ieri, quando il presidente è venuto a festeggiare il compleanno con noi. Vuol dire che tutti stanno cercando di raggiungere lo stesso obiettivo, pensando al bene del Bari e non a quello individuale. Ho un gruppo fantastico e dobbiamo continuare con questa voglia. Non si molla di un centimetro. Mancano molte partite, ci sono scontri diretti e dobbiamo crederci fino alla fine».
Carrera non si sbilancia sui singoli. Poco o nulla trapela di quella che sarà la formazione di domani: «Di Cesare sta migliorando, gli manca la partita. Oggi c'è la rifinitura e vedremo come sta, se sarà disponibile dal primo minuto o no – annuncia il mister. Sto valutando delle situazioni, ho delle idee ma dipende sempre dalle disponibilità dei giocatori. Vedremo come stanno fisicamente e poi deciderò la formazione. Chi è qui vuol dire che è un calciatore importante; bisogna dargli fiducia e aiutarli nella crescita, senza drammatizzare gli errori né elogiare le cose fatte bene. Solo chi non gioca non commette errori, dobbiamo essere bravi a cercare di rimediare e dare consigli».
Un solo goal subito in quattro partite: la difesa è il primo e più evidente miglioramento del Bari sotto la gestione Carrera. «Fa parte del nostro lavoro curare il dettaglio ed eliminare gli errori – spiega l'allenatore dei biancorossi. La squadra ha imparato a difendersi in undici, non è solo colpa della difesa se prendi goal perché l'azione parte sempre dalla difesa avversaria. Ora la squadra si sacrifica, corre e ogni compagno arriva a coprire l'errore di un altro».
Sul prossimo avversario Carrera aggiunge: «Il Potenza gioca un buon calcio, dall'arrivo di mister Gallo hanno iniziato a giocare con il 4-3-1-2, un modulo difficile da contrastare. Non sono da sottovalutare, non possiamo permetterci di andare in campo e vincere solo perché ci chiamiamo Bari. Andando in campo col pensiero di aver già vinto possono metterci in difficoltà. Penso solo alla partita di domani, poi vedremo».
Una chiosa, infine, sui sei giovani aggregati alla prima squadra già da quattro partite: «Ci sono partite in cui i giovani possono giocare ma non bisogna avere fretta. Nel calcio si fa presto ad "ammazzare" un ragazzo giovane; bisogna andarci con i piedi di piombo e valutare ogni situazione. Questi giovani sono con noi e stanno imparando anche dagli anziani alcune piccole cose, se ci sarà un miglioramento avranno le loro opportunità», conclude Carrera.