Verso Bari-Reggina, Antenucci: «Sfida fra due grandi squadre. Sarà importante l'approccio»
Il centravanti parla all'antivigilia: «Ci vuole equilibrio, una vittoria o una sconfitta non può cambiare i giudizi generali»
sabato 14 settembre 2019
15.55
Il nome più altisonante del mercato estivo in casa SSC Bari, con i suoi tre goal su rigore è stato uomo decisivo dei biancorossi in avvio di campionato. L'identikit è quello di Mirco Antenucci, esperto bomber arrivato in Puglia dalla serie A per aiutare i galletti a scollinare il difficile ostacolo della Lega pro. Sulla strada del Bari c'è la Reggina, che alle 20:45 di lunedì 16 settembre sarà ospite al San Nicola per il posticipo della quarta giornata del girone C. Un appuntamento atteso e molto importante, contro un avversario quotato e dopo un avvio a rilento dei biancorossi, che hanno fatto 6 punti su 9 ma senza mai convincere: «Quella di lunedì sarà una sfida tra due grandi squadre; giocheremo in casa e puntiamo a fare bottino pieno - dice Antenucci all'antivigilia della gara. Tornare al San Nicola deve essere uno stimolo per noi, la nostra arma in più; il fatto di aver perso l'ultima in casa non può rappresentare un ostacolo. Giocare di sera, a livello di temperature, dovrebbe favorire lo spettacolo, un bel confronto tra due squadre di qualità. Io contro Denis? Credo che le squadre vengano prima dei singoli, il singolo giocatore da solo può poco. Gli episodi potrebbero essere determinanti come l'organizzazione delle due squadre. Sarà determinante l'atteggiamento, la gestione della palla è sempre determinante; noi abbiamo svolto una buona settimana di lavoro, siamo concentrati sui nostri avversari».
Guardando indietro, l'ultima partita (in casa del Rieti) ha premiato i biancorossi con una rimonta sigillata proprio dal penalty di Antenucci al 94': «A Rieti abbiamo centrato una vittoria di cuore, carattere - prosegue il centravanti Molisano. Nelle prime tre abbiamo trovato avversari che si sono chiusi molto, lunedì credo sarà diverso, si cercherà il gioco, ci sarà comunque da battagliare su ogni pallone. La C è un campionato difficile, ostico, dove non è sempre facile proporre calcio. Sappiamo che molti dei nostri avversari proveranno ad aspettarci e colpire in ripartenza, lo abbiamo già visto».
Molte le critiche piovute su squadra e mister dopo appena tre giornate. Antenucci veste i panni del pompiere e invita tutti alla prudenza: «Ci vuole equilibrio, una vittoria o una sconfitta non può cambiare i giudizi generali», dice l'attaccante. «Siamo al 50-60% del nostro potenziale; sappiamo che possiamo fare meglio, ma ci vuole tempo per lavorare, conoscerci. Siamo consapevoli che di tempo non ne abbiamo, ma certi meccanismi arrivano giocando insieme. La pressione? Si può gestire, ma ci vuole sempre e comunque equilibrio; una vittoria o una sconfitta non può cambiare i giudizi generali. Le sconfitte aiutano a migliorarsi, non possiamo vincerle tutte».
E sul suo rendimento personale Antenucci sottolinea: «A livello personale sono contento a metà perchè, ripeto, possiamo fare meglio, tutti. Chi vorrei al mio fianco? Le scelte stanno al mister, ci vede durante la settimana, sa bene che soluzioni adottare. Io ho giocato in tutte le maniere, da solo, con una punta di peso e con una mezza punta. Quello che è importante è fare bene insieme, trovare la quadratura giusta per la squadra, per il gruppo, per raggiungere il nostro obiettivo. Il nostro unico pensiero deve essere quello di svolgere il nostro compito al meglio; staff tecnico e Società fanno di tutto per metterci nelle giuste condizioni per farlo».
Guardando indietro, l'ultima partita (in casa del Rieti) ha premiato i biancorossi con una rimonta sigillata proprio dal penalty di Antenucci al 94': «A Rieti abbiamo centrato una vittoria di cuore, carattere - prosegue il centravanti Molisano. Nelle prime tre abbiamo trovato avversari che si sono chiusi molto, lunedì credo sarà diverso, si cercherà il gioco, ci sarà comunque da battagliare su ogni pallone. La C è un campionato difficile, ostico, dove non è sempre facile proporre calcio. Sappiamo che molti dei nostri avversari proveranno ad aspettarci e colpire in ripartenza, lo abbiamo già visto».
Molte le critiche piovute su squadra e mister dopo appena tre giornate. Antenucci veste i panni del pompiere e invita tutti alla prudenza: «Ci vuole equilibrio, una vittoria o una sconfitta non può cambiare i giudizi generali», dice l'attaccante. «Siamo al 50-60% del nostro potenziale; sappiamo che possiamo fare meglio, ma ci vuole tempo per lavorare, conoscerci. Siamo consapevoli che di tempo non ne abbiamo, ma certi meccanismi arrivano giocando insieme. La pressione? Si può gestire, ma ci vuole sempre e comunque equilibrio; una vittoria o una sconfitta non può cambiare i giudizi generali. Le sconfitte aiutano a migliorarsi, non possiamo vincerle tutte».
E sul suo rendimento personale Antenucci sottolinea: «A livello personale sono contento a metà perchè, ripeto, possiamo fare meglio, tutti. Chi vorrei al mio fianco? Le scelte stanno al mister, ci vede durante la settimana, sa bene che soluzioni adottare. Io ho giocato in tutte le maniere, da solo, con una punta di peso e con una mezza punta. Quello che è importante è fare bene insieme, trovare la quadratura giusta per la squadra, per il gruppo, per raggiungere il nostro obiettivo. Il nostro unico pensiero deve essere quello di svolgere il nostro compito al meglio; staff tecnico e Società fanno di tutto per metterci nelle giuste condizioni per farlo».