Verso Bari-Salernitana, Grosso: «Avversario difficile ma noi vogliamo ottenere il massimo»
Il mister biancorosso alla vigilia del match: «Ragioniamo di partita in partita e lavoriamo sui passaggi a vuoto»
venerdì 6 aprile 2018
14.46
«L'obiettivo che abbiamo sempre avuto è raggiungere il massimo dei punti, e sarà così anche domani». Non usa giri di parole Fabio Grosso alla vigilia di Bari-Salernitana, sfida in programma domani alle 15 al San Nicola e che per il Bari arriva dopo la vittoria al fulmicotone nel recupero contro l'Avellino.
Di fronte «Un avversario forte, solido e che ha qualità negli uomini offensivi - dice Grosso. Rispettiamo la Salernitana come abbiamo sempre rispettato tutti, ma noi dobbiamo sempre avvertire l'esigenza di prendere il massimo da ogni gara. Vengono da diversi risultati positivi, come lo 0-0 in casa del Frosinone, e anche a Empoli sono inciampati solo nel finale. Abbiamo lavorato per trovare un modo di metterli in difficoltà; abbiamo studiato i loro punti di forza ma anche le loro fragilità. La nostra voglia è continuare dove abbiamo lasciato lunedì contro l'Avellino».
Alla fine della stagione regolare mancano solo nove giornate, e il margine di errore si assottiglia sempre più, soprattutto per il Bari che si trova appaiato al quarto posto con Parma e Perugia e tallonato a -3 da Venezia e Cittadella. «A me - prosegue il tecnico biancorosso - è sempre piaciuto ragionare di partita in partita, anche se ormai ne mancano sempre meno. Fra poco sarà il momento di vedere la situazione che si è venuta a creare e quali possono essere gli obiettivi verosimili da raggiungere. Per il momento, però, i punti a disposizione sono ancora parecchi ed è importante continuare ad accumularne; poi capiremo bene cosa succederà nel rush finale».
Qualche buona notizia per Grosso inizia ad arrivare anche dall'infermeria, che va via via svuotandosi, restituendo al tecnico una rosa profonda e con tante alternative di qualità. «Abbiamo recuperato Anderson, che potrebbe partire anche dal 1', e Brienza, che ovviamente non ha i 90' nelle gambe. Ho una squadra composta da tanti bravi interpreti - ricorda Grosso - e per metterli insieme ci sono solo due strade: o farne fuori la metà puntando fin da subito su 11 ragazzi titolari, oppure cercare di costruire, amalgamare i calciatori per farli crescere e migliorare. Ovviamente questa è una strada più lunga, che inevitabilmente ti impone dei passi falsi; noi stiamo alternando grandi prove a prestazioni più sottotono, ma io fin dall'inizio non ho voluto fare la corsa contro il tempo e, anzi, ho provato ad assemblare una squadra usando tutti i giocatori a disposizione. La qualità di tutti è necessaria per fare risultati positivi in un campionato così lungo ed estenuante. ».
Un percorso che non tutti hanno saputo riconoscere a Grosso, allenatore esordiente che comunque ha «Fatto 53 punti e non sono pochi - come sottolinea lui stesso levandosi qualche sassolino dalla scarpa. Chi vede il bicchiere mezzo vuoto magari ricorda che abbiamo perso 4 punti con la Pro Vercelli, ma in pochi sottolineano che ne abbiamo presi altri a squadre importanti. Le nostre avversarie sono circondate da tanto entusiasmo nonostante abbiano rose inferiori alla nostra. La mia squadra è concentrata sulla sua crescita, perché se c'è qualcosa che ci è mancata in questo percorso è proprio la maturità. Se manteniamo la continuità avuta di recente accumuleremo altri punti che saranno fondamentali per raggiungere i nostri obiettivi».
Di fronte «Un avversario forte, solido e che ha qualità negli uomini offensivi - dice Grosso. Rispettiamo la Salernitana come abbiamo sempre rispettato tutti, ma noi dobbiamo sempre avvertire l'esigenza di prendere il massimo da ogni gara. Vengono da diversi risultati positivi, come lo 0-0 in casa del Frosinone, e anche a Empoli sono inciampati solo nel finale. Abbiamo lavorato per trovare un modo di metterli in difficoltà; abbiamo studiato i loro punti di forza ma anche le loro fragilità. La nostra voglia è continuare dove abbiamo lasciato lunedì contro l'Avellino».
Alla fine della stagione regolare mancano solo nove giornate, e il margine di errore si assottiglia sempre più, soprattutto per il Bari che si trova appaiato al quarto posto con Parma e Perugia e tallonato a -3 da Venezia e Cittadella. «A me - prosegue il tecnico biancorosso - è sempre piaciuto ragionare di partita in partita, anche se ormai ne mancano sempre meno. Fra poco sarà il momento di vedere la situazione che si è venuta a creare e quali possono essere gli obiettivi verosimili da raggiungere. Per il momento, però, i punti a disposizione sono ancora parecchi ed è importante continuare ad accumularne; poi capiremo bene cosa succederà nel rush finale».
Qualche buona notizia per Grosso inizia ad arrivare anche dall'infermeria, che va via via svuotandosi, restituendo al tecnico una rosa profonda e con tante alternative di qualità. «Abbiamo recuperato Anderson, che potrebbe partire anche dal 1', e Brienza, che ovviamente non ha i 90' nelle gambe. Ho una squadra composta da tanti bravi interpreti - ricorda Grosso - e per metterli insieme ci sono solo due strade: o farne fuori la metà puntando fin da subito su 11 ragazzi titolari, oppure cercare di costruire, amalgamare i calciatori per farli crescere e migliorare. Ovviamente questa è una strada più lunga, che inevitabilmente ti impone dei passi falsi; noi stiamo alternando grandi prove a prestazioni più sottotono, ma io fin dall'inizio non ho voluto fare la corsa contro il tempo e, anzi, ho provato ad assemblare una squadra usando tutti i giocatori a disposizione. La qualità di tutti è necessaria per fare risultati positivi in un campionato così lungo ed estenuante. ».
Un percorso che non tutti hanno saputo riconoscere a Grosso, allenatore esordiente che comunque ha «Fatto 53 punti e non sono pochi - come sottolinea lui stesso levandosi qualche sassolino dalla scarpa. Chi vede il bicchiere mezzo vuoto magari ricorda che abbiamo perso 4 punti con la Pro Vercelli, ma in pochi sottolineano che ne abbiamo presi altri a squadre importanti. Le nostre avversarie sono circondate da tanto entusiasmo nonostante abbiano rose inferiori alla nostra. La mia squadra è concentrata sulla sua crescita, perché se c'è qualcosa che ci è mancata in questo percorso è proprio la maturità. Se manteniamo la continuità avuta di recente accumuleremo altri punti che saranno fondamentali per raggiungere i nostri obiettivi».