Verso Bari-Sudtirol, Marino confermerà la difesa a quattro

Conferenza stampa del tecnico biancorosso alla vigilia del match

venerdì 8 dicembre 2023
A cura di Gianluca Battista
«Al termine della partita di Lecco abbiamo ritenuto opportuno andare in ritiro, decisione presa insieme al direttore sportivo Ciro Polito per far riemergere quel senso di responsabilità nei giocatori che è importante. Credo che il tempo delle chiacchiere sia finito».

L'allenatore del Bari, Pasquale Marino, ha così commentato la volontà di prendersi una settimana di lavoro senza soste e distrazioni, in modo da cementare il gruppo dopo gli ultimi due ko in campionato. Stuzzicato sui moduli, l'allenatore dei galletti ha annunciato che sicuramente schiererà «una difesa a quattro», aggiungendo poi «per gli altri reparti ci sono dei dubbi che scioglieremo nelle prossime ore».

Quanto all'emergenza in attacco, il tecnico siciliano non si è sbilanciato sulle condizioni di Davide Diaw, non smentendo però la possibilità che possa operarsi alla schiena, sebbene si tratti di valutazioni che debbono esser prese in seno allo staff medico.

«In attacco - ha detto incalzato dalle domande dei giornalisti - bisogna scegliere certamente tra quelli che abbiamo, ma questo non mi preoccupa. Conterà l'atteggiamento. Io ho la convinzione che sabato faremo una buona partita». Marino però ha spinto sempre sul concetto base del suo insegnamento calcistico: avere un atteggiamento propositivo.

«Prima della partita contro il Venezia avevo accennato alla delusione che tutto l'ambiente ha vissuto per la mancata promozione in A. E questo ha avuto certamente ripercussioni, sebbene ci siano nostre responsabilità. A Piacenza una deviazione di Di Cesare finisce in porta, mentre contro il Venezia la stessa palla a nostro favore ha preso la traversa. Dobbiamo dirlo, anche durante l'altra gestione, anche con gli infortuni, il Bari non è stato molto fortunato».

Marino ha quindi rimarcato la necessità di un cambio passo, anche nei giocatori di centrocampo, con la voglia di andare "a prendere" gli avversari che non deve mai mancare, così come la lucidità quando si arriva sotto porta. «A Lecco - ha spiegato - noi abbiamo fatto un buon primo tempo, ma poi ci siamo abbassati troppo nella ripresa. Non è stata una partita con tante occasioni, loro avevano preso una traversa solo da calcio da fermo, e potevamo vincerla anche noi. Quando parlo di episodi penso anche al loro gol: Di Cesare fuori e la palla del loro tiro passa in uno spazio minimo vicino al palo. Ecco, noi dobbiamo essere bravi a nostra volta a concretizzare».

L'allenatore del Bari ha quindi detto di vivere con serenità le voci su un suo possibile esonero in caso di sconfitta ed ha quindi rimarcato come tutto il gruppo stia lavorando bene e che solo attraverso il sacrificio i risultati possono arrivare.

Nonostante Menez si stia allenando in gruppo, il suo rientro è previsto comunque secondo la tabella di marcia prefissata dai medici e quindi non prima di gennaio. Migliora lo stato di forma di Malcom Edjouma che finalmente, secondo Marino, è entrato nei meccanismi di gioco e di allenamento e sembra essere una pedina importante per il futuro prossimo: «Da un paio di settimane lo vedo migliorato - ha evidenziato Marino - e quindi penso possa essere importante per noi. Non partirà sicuramente a gennaio e potrà darci una mano».

Infine una battuta sugli avversari di turno: «Il Sudtirol non credo cambi molto in soli quattro giorni di allenamento, anche se l'attuale allenatore ha giocato sempre con un 4-3-1-2, mentre Bisoli impostava la squadra con un 4-4-2. Dobbiamo essere bravi a fare quanto preparato».