Verso Bari-Ternana, Antenucci: «Abbiamo chiaro l'obiettivo, vietato sbagliare»
Il bomber biancorosso: «L'opportunità è importante, quello che è stato fatto prima non conta più nulla»
lunedì 13 luglio 2020
1.11
«Teniamo tanto a questo obiettivo. Riprendere ora è stranissimo, senza tifosi, con il caldo e in partita secca. Non cerchiamo alibi, giochiamo tutti nelle stesse condizioni. Dobbiamo essere più bravi e più pronti dal punto di vista mentale. Non vediamo l'ora di giocare; mancheranno i tifosi ma abbiamo in testa l'obiettivo di passare il turno e giocarci tutto nelle altre due partite». Il grande giorno di Bari-Ternana è arrivato: stasera i biancorossi debuttano nei playoff promozione di serie C, e a caricare l'ambiente ci ha pensato Mirco Antenucci, parlando alla vigilia con i canali ufficiali del club.
«Una fine di campionato particolare, da tutti i punti di vista - ricorda il 7 biancorosso. Di mezzo si è messo anche il virus, un campionato diverso dagli altri. Abbiamo un'opportunità importante, sappiamo tutti che cosa può significare questa vittoria per noi e ci stiamo preparando. Sono partite secche, è diverso dal campionato dove c'è sempre la possibilità di recuperare. Qui non si può sbagliare nulla, dobbiamo essere bravi e concentrati dall'inizio alla fine».
Bari favorita dei playoff? Antenucci veste i panni del pompiere e spegne i facili entusiasmi: «Sento dire da inizio anno che il Bari è favorito, forse perché gli altri puntavano a scrollarsi di dosso responsabilità e metterle sulle nostre spalle. Siamo abbastanza sereni, abbiamo lavorato bene; dobbiamo parlare il meno possibile, lasciamo parlare gli altri. Siamo concentrati sul nostro obiettivo, cercheremo di non sbagliare. Facciamo uno step alla volta, non si può sbagliare nulla. Il nostro è un gruppo positivo; insieme si sta bene e si lavora bene. Farebbe piacere anche per questo vincere. Noi più grandi dobbiamo essere da esempio; da qualche anno sono più "grandicello" e cerco di mettere la mia esperienza a disposizione e insieme ai ragazzi più grandi cerco di mostrare questo con i fatti. Molti giovani ci seguono».
Una grande stagione per Antenucci, capocannoniere della C. Ora, però, va azzerato tutto per giocarsi al massimo il dentro o fuori: «Non conta più quello che si è fatto prima, sono partite secche. Nella prima avremo due risultati su tre, ma dobbiamo cercare di vincere e portarla a casa il prima possibile. Nelle altre due è diverso, ma adesso i valori si azzerano, può succedere di tutto e dobbiamo stare attenti».
A 37 anni il bomber molisano si è rimesso in gioco, scendendo dalla A alla C: «La scelta che ho fatto è dipesa anche dalla piazza, il C sarei venuto solo a Bari. Sono contento della mia scelta, spero di regalare questo risultato alla città. Mi auguro che anche un ragazzo che ha giocato meno possa regalarci un goal o un salvataggio, un assist determinante. Spero che tutti siano d'aiuto alla squadra, questo può essere un fattore ulteriore. Di Cesare? Ci dà tanto. Lo ha dimostrato durante l'anno con la sua voglia di scherzare, anche di rimproverare quando le cose non andavano per il verso giusto; è il dovere del capitano. Sono molto contento di essere suo amico; spero di festeggiare con lui».
«Una fine di campionato particolare, da tutti i punti di vista - ricorda il 7 biancorosso. Di mezzo si è messo anche il virus, un campionato diverso dagli altri. Abbiamo un'opportunità importante, sappiamo tutti che cosa può significare questa vittoria per noi e ci stiamo preparando. Sono partite secche, è diverso dal campionato dove c'è sempre la possibilità di recuperare. Qui non si può sbagliare nulla, dobbiamo essere bravi e concentrati dall'inizio alla fine».
Bari favorita dei playoff? Antenucci veste i panni del pompiere e spegne i facili entusiasmi: «Sento dire da inizio anno che il Bari è favorito, forse perché gli altri puntavano a scrollarsi di dosso responsabilità e metterle sulle nostre spalle. Siamo abbastanza sereni, abbiamo lavorato bene; dobbiamo parlare il meno possibile, lasciamo parlare gli altri. Siamo concentrati sul nostro obiettivo, cercheremo di non sbagliare. Facciamo uno step alla volta, non si può sbagliare nulla. Il nostro è un gruppo positivo; insieme si sta bene e si lavora bene. Farebbe piacere anche per questo vincere. Noi più grandi dobbiamo essere da esempio; da qualche anno sono più "grandicello" e cerco di mettere la mia esperienza a disposizione e insieme ai ragazzi più grandi cerco di mostrare questo con i fatti. Molti giovani ci seguono».
Una grande stagione per Antenucci, capocannoniere della C. Ora, però, va azzerato tutto per giocarsi al massimo il dentro o fuori: «Non conta più quello che si è fatto prima, sono partite secche. Nella prima avremo due risultati su tre, ma dobbiamo cercare di vincere e portarla a casa il prima possibile. Nelle altre due è diverso, ma adesso i valori si azzerano, può succedere di tutto e dobbiamo stare attenti».
A 37 anni il bomber molisano si è rimesso in gioco, scendendo dalla A alla C: «La scelta che ho fatto è dipesa anche dalla piazza, il C sarei venuto solo a Bari. Sono contento della mia scelta, spero di regalare questo risultato alla città. Mi auguro che anche un ragazzo che ha giocato meno possa regalarci un goal o un salvataggio, un assist determinante. Spero che tutti siano d'aiuto alla squadra, questo può essere un fattore ulteriore. Di Cesare? Ci dà tanto. Lo ha dimostrato durante l'anno con la sua voglia di scherzare, anche di rimproverare quando le cose non andavano per il verso giusto; è il dovere del capitano. Sono molto contento di essere suo amico; spero di festeggiare con lui».