Verso Campobasso-Bari, Mignani avverte: «Partita complicata. I tifosi si identificano nella squadra»
Il tecnico: «Antenucci? Non è contento ma lo tengo sempre in considerazione. Fra Maita e Bianco uno giocherà»
sabato 16 ottobre 2021
11.11
«Dare continuità alle vittorie ti permette di abbellire la classifica, ma ciò che è successo fino a ieri l'ho dimenticato e penso solo a domani. Metterei la firma per pareggiarne una e vincerne tre; non guardo i taboo ma concentro l'attenzione sul fatto che domani c'è una partita difficile, che affronteremo provando a vincerla». Così mister Michele Mignani in vista della sfida in casa del Campobasso, dove il Bari cercherà la quarta vittoria di fila che, fin qui, in serie C non ha mai raggiunto.
Dal mister arriva anche una carezza per i tiosi: ««Noi lavoriamo per essere credibili sul campo e fare punti. Ho capito che la gente apprezza questa squadra, non solo per i risultati ma anche per l'atteggiamento e la voglia si lottare. I tifosi si identificano in questa squadra e per noi è una grande soddisfazione. Spero di riuscire a tenere i tifosi insieme a noi per tanto tempo».
Parlando del Campobasso, il tecnico biancorosso avverte: «Loro vengono da una vittoria meritata, hanno mantenuto quasi completamente l'organico della D. Sono una squadra molto organizzata e dinamica, fanno giocare male perché riescono a mantenere alta la pressione. Ci sono un sacco d'insidie; loro da neo promossi aspettano questa partita con l'entusiasmo di una buona classifica. Vorranno farci lo sgambetto con la forza della loro umiltà, queste sono le partite più complicate».
Out Scavone per infortunio e con Di Gennaro non ancora al meglio, toccherà di nuovo a Bianco che rientra dalla squalifica. Eppure Mignani per il ruolo di play si lascia ancora qualche dubbio: «Vorrei sempre avere i giocatori a disposizione, mi dispiace per Scavone perché stava facendo bene e aveva una buona condizione. Con l'assenza di Bianco e Di Gennaro abbiamo trovato la soluzione di Maita play, che ha fatto bene. Ora Bianco e rientrato e valuterò chi dei due far giocare».
Nodo attaccanti: scalpita Antenucci, dopo tre panchine di fila. «I goal sono importanti, per vincere devi farne almeno uno più degli altri – ricorda Mignani. I goal sono goal, che li facciano difensori, centrocampisti o attaccanti. Mi auguro che per il parco attaccanti che abbiamo tutti si mettano nelle condizioni di contribuire a far goal. Antenucci? Sta lavorando duramente, non è contento di non giocare ma lo apprezzo e stimo e sta dando molto alla squadra, pur non essendo protagonista dall'inizio. Quando faccio la formazione penso sempre a lui; se non sarà domani potrà essere la prossima. Tutti possono giocare dall'inizio, uscire o subentrare; sarà così fino alla fine. Tutti hanno dimostrato di poter dare qualcosa, e questo è un vantaggio. Citro? Mi piace tantissimo e sta crescendo. Si è scrollato di dosso un po' di paure, sta dando continuità come presenza e come atteggiamento. Nel giro di poco potrà essere recuperato».
Bari che crea tanto e concretizza poco, e subisce molto del poco che concede. Un fatto su cui il tecnico dice in conclusione: «Nell'ultima partita abbiamo concesso poco e preso due goal. Il primo goal della Turris è stato un gran goal, Giannone ha calciato da fuori e gli va riconosciuto il merito; sul secondo goal abbiamo sbagliato qualcosa. Però ci sono anche gli avversari, dobbiamo alzare il livello d'attenzione già da domani. Nell'ultima partita abbiamo fatto quattro goal; l'importante è creare, perché sappiamo che non si può concretizzare tutto quello che si crea. Cercheremo di ottimizzare, ma il percorso è quello giusto. Andando avanti nel campionato ci può stare prendere goal nel primo tempo o nella ripresa, fare goal all'inizio o alla fine. Gli avversari vogliono opporsi a noi, dobbiamo stare attenti perché una squadra che vuole vincere il campionato non può sbagliare».
Dal mister arriva anche una carezza per i tiosi: ««Noi lavoriamo per essere credibili sul campo e fare punti. Ho capito che la gente apprezza questa squadra, non solo per i risultati ma anche per l'atteggiamento e la voglia si lottare. I tifosi si identificano in questa squadra e per noi è una grande soddisfazione. Spero di riuscire a tenere i tifosi insieme a noi per tanto tempo».
Parlando del Campobasso, il tecnico biancorosso avverte: «Loro vengono da una vittoria meritata, hanno mantenuto quasi completamente l'organico della D. Sono una squadra molto organizzata e dinamica, fanno giocare male perché riescono a mantenere alta la pressione. Ci sono un sacco d'insidie; loro da neo promossi aspettano questa partita con l'entusiasmo di una buona classifica. Vorranno farci lo sgambetto con la forza della loro umiltà, queste sono le partite più complicate».
Out Scavone per infortunio e con Di Gennaro non ancora al meglio, toccherà di nuovo a Bianco che rientra dalla squalifica. Eppure Mignani per il ruolo di play si lascia ancora qualche dubbio: «Vorrei sempre avere i giocatori a disposizione, mi dispiace per Scavone perché stava facendo bene e aveva una buona condizione. Con l'assenza di Bianco e Di Gennaro abbiamo trovato la soluzione di Maita play, che ha fatto bene. Ora Bianco e rientrato e valuterò chi dei due far giocare».
Nodo attaccanti: scalpita Antenucci, dopo tre panchine di fila. «I goal sono importanti, per vincere devi farne almeno uno più degli altri – ricorda Mignani. I goal sono goal, che li facciano difensori, centrocampisti o attaccanti. Mi auguro che per il parco attaccanti che abbiamo tutti si mettano nelle condizioni di contribuire a far goal. Antenucci? Sta lavorando duramente, non è contento di non giocare ma lo apprezzo e stimo e sta dando molto alla squadra, pur non essendo protagonista dall'inizio. Quando faccio la formazione penso sempre a lui; se non sarà domani potrà essere la prossima. Tutti possono giocare dall'inizio, uscire o subentrare; sarà così fino alla fine. Tutti hanno dimostrato di poter dare qualcosa, e questo è un vantaggio. Citro? Mi piace tantissimo e sta crescendo. Si è scrollato di dosso un po' di paure, sta dando continuità come presenza e come atteggiamento. Nel giro di poco potrà essere recuperato».
Bari che crea tanto e concretizza poco, e subisce molto del poco che concede. Un fatto su cui il tecnico dice in conclusione: «Nell'ultima partita abbiamo concesso poco e preso due goal. Il primo goal della Turris è stato un gran goal, Giannone ha calciato da fuori e gli va riconosciuto il merito; sul secondo goal abbiamo sbagliato qualcosa. Però ci sono anche gli avversari, dobbiamo alzare il livello d'attenzione già da domani. Nell'ultima partita abbiamo fatto quattro goal; l'importante è creare, perché sappiamo che non si può concretizzare tutto quello che si crea. Cercheremo di ottimizzare, ma il percorso è quello giusto. Andando avanti nel campionato ci può stare prendere goal nel primo tempo o nella ripresa, fare goal all'inizio o alla fine. Gli avversari vogliono opporsi a noi, dobbiamo stare attenti perché una squadra che vuole vincere il campionato non può sbagliare».