Verso Frosinone-Bari, Mignani: «Partita difficile. Nostri risultati frutto del lavoro»

Il mister alla vigilia: «Antenucci, Pucino e Folorunsho recuperati. Bene Zuzek bene, Scheidler deve sporcarsi»

venerdì 21 ottobre 2022 16.36
A cura di La Redazione
Già vigilia di campionato per il Bari, che vuole riprendere la marcia dopo le sconfitte contro Ascoli (in campionato) e Parma (in coppa Italia). I biancorossi domani saranno di scena al Benito Stirpe, casa del Frosinone che condivide con i galletti i 18 punti e il secondo posto, a -1 dalla Ternana.

«Andiamo ad affrontare una squadra che finora ha sempre vinto in casa e preso zero goal, ma ha fatto bene anche in trasferta - dice mister Michele Mignani nel pre gara. Una partita difficile, loro stanno bene e hanno calciatori di qualità capaci di ribaltare velocemente l'azione. Noi dobbiamo essere bravi a ricominciare a pensare che quanto fatto fino a oggi non è frutto del caso ma del lavoro; serve la testa giusta per provare a fare una grande partita».

Analizzando le due squadre, Mignani continua: «Frosinone e Bari sono diverse per le caratteristiche dei giocatori, ma simili sotto altri punti di vista. Entrambe fanno di intensità e attenzione difensiva la loro forza. Sappiamo però che se si lascia campo al Frosinone diventa una squadra molto pericolosa».

Di fronte ci sarà una squadre schiacciasassi tra le mura amiche, ma Mignani sembra voler pensare solo ai suoi: «Noi abbiamo bisogno di fare risultato e punti per la nostra classifica, non dobbiamo pensare ai numeri degli altri. Bisognerà stare molto attenti in tutte le situazioni, loro hanno calciatori bravi in campo aperto ma anche in area di rigore e sono pericolosi in ogni situazione. Noi dobbiamo lavorare da squadra, fare quello che ci è riuscito per buona parte di questo periodo. Le gare cambiano continuamente, in funzione di un episodio o di un risultato; dobbiamo lavorare intensamente per 95 minuti».

Parlando dei singoli, il tecnico aggiunge: «Zuzek ha fatto un'ottima partita a Parma, sapevo che aveva bisogno di tempo per entrare in sintonia con il nostro pensiero. Ora è pronto ed è un titolare come gli altri. Maiello sta molto meglio, ma ci prendiamo ancora un giorno per valutare; non ha senso prendersi un rischio, vediamo se portarlo con noi o lasciarlo a casa. Mallamo lavora spesso in settimana in quel ruolo, può essere considerato un'alternativa a Maiello e a Maita, può fare il trequarti, la mezzala e il play. A Parma ha fatto una grandissima partita sotto l'aspetto della quantità, ma anche della qualità. Dobbiamo considerare quanto abbiamo speso a Parma, una partita tosta e giocata fino al 90'; dobbiamo fare valutazioni anche in questo senso».

E sulla fase offensiva, il mister dice la sua: «Non penso che l'attacco sia dipendente dalla coppia Antenucci-Cheddira, loro sono quelli che hanno giocato più minuti ma a Parma abbiamo avuto le nostre occasioni con Cheddira in campo e senza Mirco. Tutti gli attaccanti possono dare un contributo, in termini di lavoro e di goal; sono cresciuti, a Parma è stata difficile per loro ma avevano bisogno di giocare. Scheidler deve crescere, ha bisogno di incattivirsi e sporcarsi: questo è un campionato in cui bisogna utilizzare, a volte, meno tecnica e più agonismo. Sono tutti comunque sul pezzo».

Passando al bollettino medico, Mignani aggiorna: «Ceter non sarà con noi per un fastidio al flessore che lo staff sta valutando per capire quanto starà fuori. Pucino, Antenucci e Folorunsho sono disponibili e verranno con noi. Avevano delle inezie che andavano gestite così, lavorando a parte, perché ragioniamo sempre nell'ottica di preservare un calciatore se c'è il rischio di perderlo per tanto tempo. Galano? Fa parte del gruppo. Il parco attaccanti è numerosissimo e quindi vanno fatte delle scelte, ma se l'ho fatto entrare a Parma è perché credo in lui. Siamo in tanti, qualcuno deve stare fuori, ma stavolta Galano verrà con noi a Frosinone».

Chiosa finale sui tifosi, che anche domani seguiranno la squadra in oltre mille lontano dal San Nicola: «Per la nostra gente seguirci è una costante, per noi è una spinta in più. Percepiamo questo affetto, dobbiamo continuamente dimostrare di meritarcelo; anche questa volta cercheremo di dare loro una soddisfazione».