Verso Latina-Bari, Mignani: «Sentiamo l’entusiasmo, vogliamo regalare la gioia ai tifosi quanto prima»
Il tecnico: «Non facciamoci prendere dalla frenesia. Botta è l’unico che non sta benissimo, Frattali? Ha lavorato con la squadra»
venerdì 1 aprile 2022
15.20
Otto anni fa fu "fata" perché interruppe il sogno promozione in A del Bari nella "meravigliosa stagione fallimentare". Oggi, invece, Latina potrebbe essere il teatro della vittoria del campionato di serie C e del matematico salto in serie B. Con tre punti dal Francioni, il Bari sarebbe matematicamente promosso in seconda serie.
«Queste partite hanno una grossa carica emotiva, che a volte può diventare una zavorra - spiega alla vigilia mister Michele Mignani. La squadra si è allenata bene, ha convinzione; quello che ci deve far dormire sonni tranquilli è il percorso fatto durante l'anno. Ci faremo trovare pronti per la partita di domenica, sperando che vada come tutti vogliamo».
Analizzando il match point fallito di domenica scorsa, il tecnico continua: «Con l'Andria è stata fatta una partita coscienziosa, abbiamo cercato fino all'ultimo un goal che non è venuto. Questa, però, è una condizione diversa: dipende da noi, è tutto nelle nostre mani. Dobbiamo fare la partita giusta, provare a vincerla come abbiamo sempre fatto ma senza pensare di risolverla in dieci minuti. Ogni avversario ha le proprie motivazioni, questo è quello che "ci disturba". Sappiamo l'importanza della posta in palio, arriviamoci con la testa giusta, senza troppe pressioni: quando abbiamo fatto quel che dovevamo abbiamo raggiunto i risultati».
Ancora Mignani: «Abbiamo cercato di lavorare su tutto, anche se ci sono degli ovvi condizionamenti esterni. Non possiamo estraniarci, percepiamo l'entusiasmo che ci circonda, ma dobbiamo pensare a noi; concentriamoci completamente sulla partita, conta quello e solo quello può darti quel che vuoi. Ci siamo costruiti la possibilità di arrivare in anticipo fino in fondo, ma con tutte le nostre forze dobbiamo cercare di fare quello che dobbiamo. Vorremmo riuscire a dare alla nostra gente le soddisfazioni che merita quanto prima».
Il Bari giocherà ancora una volta sapendo il risultato del Catanzaro, ma Mignani non ne vuol sentire parlare: «In tutto il campionato non abbiamo mai guardato gli altri, non cambiamo ora questo modo di pensare. Non si può far finta che non ci siano le altre partite, ma dobbiamo prenderci quello che vogliamo con le nostre forze, senza aspettare gli altri. Aspettare il risultato degli altri possa toglierti energie nervose, ma non è detto che debba essere per forza così. Sono convinto, però, che la testa ti dà tutto; questa squadra, contro avversari forti e in ambienti ostili, ha sempre reagito. Il nostro percorso parla chiaro».
Parlando dei singoli, il tecnico aggiunge: «Frattali sta bene, in questa settimana ha lavorato con la squadra ed è a posto. Botta non è al meglio, vanno fatto delle valutazioni corrette per mettere in campo quelli che stanno meglio. Questa squadra, soprattutto nell'ultimo periodo, ha dimostrato di riuscire sempre a sopperire ai giocatori che mancano. C'è stato un momento in cui avevamo un terzino su quattro, ma stringendo i denti abbiamo messo in campo una formazione più che dignitosa. Faremo le nostre valutazioni e cercheremo di scegliere in base a quello che abbiamo visto».
Ancora sui singoli, Mignani spiega: «Quando si fanno delle valutazioni si pensa a tutto, ma fin qui ci ha portati la forza della squadra, non i valori individuali. Galano? La vivrà più lui a livello individuale che noi; sappiamo che per lui potrebbe esserci domenica quella rivalsa che non ha avuto otto anni fa. Quando è arrivato, Galano aveva un ritardo di condizione e ha avuto dei piccoli intoppi che non gli hanno continuità. Domenica non era al cento per cento, ma ha fatto una buona partita; non ha determinato, ma questo non vuol dire che non abbia dato una mano. Da chi alza la qualità della squadra ti aspetti qualcosa in più, ma il valore nostro è il gruppo. La squadra l'ho vista bene, non abbiamo grossi problemi tranne quelli relativi alle condizioni di Botta. Faremo i soliti ragionamenti, insieme cercheremo di fare una grande partita».
Di fronte avrà il Latina di Daniele Di Donato, suo ex compagno di squadra al Siena: «È un ragazzo speciale, da compagno di squadra e da avversario che ho incontrato più volte. È un ragazzo umile e serio, che ha dato qualcosa al Latina e si vede. Questo è un momento difficile, ma è sempre una squadra temibile e con motivazioni; l'allenatore riesce a trasmetterle alla squadra. il Latina propone gioco e difficilmente si chiude. Dipenderà un po' da noi, se saremo con la nostra voglia bravi a tenerli nella loro metà campo. Hanno raggiunto l'obiettivo salvezza, ora proveranno a centrare i playoff», conclde Mignani.
«Queste partite hanno una grossa carica emotiva, che a volte può diventare una zavorra - spiega alla vigilia mister Michele Mignani. La squadra si è allenata bene, ha convinzione; quello che ci deve far dormire sonni tranquilli è il percorso fatto durante l'anno. Ci faremo trovare pronti per la partita di domenica, sperando che vada come tutti vogliamo».
Analizzando il match point fallito di domenica scorsa, il tecnico continua: «Con l'Andria è stata fatta una partita coscienziosa, abbiamo cercato fino all'ultimo un goal che non è venuto. Questa, però, è una condizione diversa: dipende da noi, è tutto nelle nostre mani. Dobbiamo fare la partita giusta, provare a vincerla come abbiamo sempre fatto ma senza pensare di risolverla in dieci minuti. Ogni avversario ha le proprie motivazioni, questo è quello che "ci disturba". Sappiamo l'importanza della posta in palio, arriviamoci con la testa giusta, senza troppe pressioni: quando abbiamo fatto quel che dovevamo abbiamo raggiunto i risultati».
Ancora Mignani: «Abbiamo cercato di lavorare su tutto, anche se ci sono degli ovvi condizionamenti esterni. Non possiamo estraniarci, percepiamo l'entusiasmo che ci circonda, ma dobbiamo pensare a noi; concentriamoci completamente sulla partita, conta quello e solo quello può darti quel che vuoi. Ci siamo costruiti la possibilità di arrivare in anticipo fino in fondo, ma con tutte le nostre forze dobbiamo cercare di fare quello che dobbiamo. Vorremmo riuscire a dare alla nostra gente le soddisfazioni che merita quanto prima».
Il Bari giocherà ancora una volta sapendo il risultato del Catanzaro, ma Mignani non ne vuol sentire parlare: «In tutto il campionato non abbiamo mai guardato gli altri, non cambiamo ora questo modo di pensare. Non si può far finta che non ci siano le altre partite, ma dobbiamo prenderci quello che vogliamo con le nostre forze, senza aspettare gli altri. Aspettare il risultato degli altri possa toglierti energie nervose, ma non è detto che debba essere per forza così. Sono convinto, però, che la testa ti dà tutto; questa squadra, contro avversari forti e in ambienti ostili, ha sempre reagito. Il nostro percorso parla chiaro».
Parlando dei singoli, il tecnico aggiunge: «Frattali sta bene, in questa settimana ha lavorato con la squadra ed è a posto. Botta non è al meglio, vanno fatto delle valutazioni corrette per mettere in campo quelli che stanno meglio. Questa squadra, soprattutto nell'ultimo periodo, ha dimostrato di riuscire sempre a sopperire ai giocatori che mancano. C'è stato un momento in cui avevamo un terzino su quattro, ma stringendo i denti abbiamo messo in campo una formazione più che dignitosa. Faremo le nostre valutazioni e cercheremo di scegliere in base a quello che abbiamo visto».
Ancora sui singoli, Mignani spiega: «Quando si fanno delle valutazioni si pensa a tutto, ma fin qui ci ha portati la forza della squadra, non i valori individuali. Galano? La vivrà più lui a livello individuale che noi; sappiamo che per lui potrebbe esserci domenica quella rivalsa che non ha avuto otto anni fa. Quando è arrivato, Galano aveva un ritardo di condizione e ha avuto dei piccoli intoppi che non gli hanno continuità. Domenica non era al cento per cento, ma ha fatto una buona partita; non ha determinato, ma questo non vuol dire che non abbia dato una mano. Da chi alza la qualità della squadra ti aspetti qualcosa in più, ma il valore nostro è il gruppo. La squadra l'ho vista bene, non abbiamo grossi problemi tranne quelli relativi alle condizioni di Botta. Faremo i soliti ragionamenti, insieme cercheremo di fare una grande partita».
Di fronte avrà il Latina di Daniele Di Donato, suo ex compagno di squadra al Siena: «È un ragazzo speciale, da compagno di squadra e da avversario che ho incontrato più volte. È un ragazzo umile e serio, che ha dato qualcosa al Latina e si vede. Questo è un momento difficile, ma è sempre una squadra temibile e con motivazioni; l'allenatore riesce a trasmetterle alla squadra. il Latina propone gioco e difficilmente si chiude. Dipenderà un po' da noi, se saremo con la nostra voglia bravi a tenerli nella loro metà campo. Hanno raggiunto l'obiettivo salvezza, ora proveranno a centrare i playoff», conclde Mignani.