Verso Paganese-Bari, Auteri: «Concentrati sul presente. Questo gruppo ha grandi motivazioni»
Il tecnico alla vigilia: «Media punti alta sia per noi che per la Ternana. Nessuno ha bisogno del "peperoncino sul culo". Marras ha recuperato»
venerdì 4 dicembre 2020
13.37
«Concentriamoci sull'immediato presente, che è Pagani. Da qui passa anche il futuro, più facciamo bene e meglio è. Di tempo ce n'è molto, ma siamo concentrati su questa partita». A suonare la carica è mister Gaetano Auteri, alla vigilia della trasferta che chiamerà il suo Bari ad affrontare la Paganese.
Biancorossi che arrivano a questa sfida con la confortante vittoria contro il Catanzaro di domenica scora: «Anche prima del Catanzaro abbiamo mantenuto la stessa traccia, poi però siamo cresciuti come ritmo e continuità. Le partite sono tutte diverse, dobbiamo essere bravi a interpretarle; all'interno di una linea guida dobbiamo anche saper prendere strade parallele».
Argomento della settimana fra i tifosi del Bari sono state le dichiarazioni di Mirco Antenucci dopo l'ultima vittoria, quando il centravanti biancorosso ha chiesto più equilibri e giudizi meno affrettati: «Ci può stare che un calciatore manifesti il proprio "malcontento", spesso ci sono dei giudizi anticipati. Questo appartiene alle grandi piazze come Bari, dove facilmente si emettono giudizi frettolosi. Dobbiamo distaccarci dal contesto esterno, anche se non è semplice: io non ho social, però i ragazzi sono più giovani e giocoforza alcune cose le vivono. Se abbiamo dato 100 io mi aspetto sempre 1000. Questo gruppo ha grandi motivazioni, nessuno ha bisogno di avere "il peperoncino sul culo". I più esperti e maturi danno l'esempio.
Auteri non si sbottona sulla formazione, ma parla di qualche singolo: «Marras sta bene, ha recuperato. Questa è una buona notizia, il resto non lo so. Di certo c'è il bisogno di sfruttare tutte le risorse a disposizione. Lollo? Negli ultimi 15 giorni è cresciuto tanto. È arrivato dopo, non aveva condizione e ci voleva un po' di tempo. In questo momento sta molto bene. Simeri? Ha la mia stima, se non è subentrato avrà altre chance. Bisogna sudare la maglia quotidianamente; nel gruppo c'è competizione, proprio perché abbiamo obiettivi importanti. Tempo al tempo. Gli esterni hanno fatto goal, mancano quelli dei centrali; dobbiamo cercare equilibri. Non nego la possibilità di inserirsi o di calciare dai 20 metri; abbiamo la possibilità per farlo e ci saranno occasioni. Minelli? La sua situazione crea qualche problema, ma dobbiamo fare quattro partite e tutti stanno bene. Ciofani, poi, può tranquillamente giocare al centro. Non dobbiamo pensare alle negatività, giochiamo queste partite una alla volta, poi si faranno le valutazioni».
Parlando dell'avversario e del terreno di gioco, Auteri aggiunge: «Tutte le squadre sono temibili, le partite vanno vinte sul campo. La Paganese ha un organico di rispetto e una struttura importante; gli ostacoli sono dietro l'angolo, dobbiamo stare sempre in allerta. Mi aspetto una partita difficile, contro un avversario tosto, organizzato, rognoso e che giocherà con le motivazioni al massimo. Il terreno di gioco non è dei più adatti con la pioggia; potrebbe essere una partita sporca, dobbiamo interpretarla bene. Le dimensioni del campo? Niente di particolare».
In merito alla sfida a distanza con la Ternana, invece, Auteri getta acqua sul fuoco: «Le pressioni sugli altri contano poco a questo poco. Nel girone di ritorno ci saranno difficoltà, non sarà facile fare punti. Sia Bari che Ternana stanno avendo una media punti alta, forse per vincere ne basterà anche una più bassa. La continuità è importante: in due gare abbiamo perso, se avessimo fatto due pareggi gli scenari sarebbero diversi. Ma noi non dobbiamo pensare così, dobbiamo sempre pensare a vincere le partite, perché non ci sono altre possibilità».
Una chiosa, infine, sul problema degli stadi deserti: «Senza pubblico l'ambiente è asettico. Bari ha tanto di più rispetto alle altre piazze della C e al 90% di società di categorie superiori; la regola è così, lavoriamo adesso per riportare tanta gente allo stadio quando sarà possibile. Abbiamo grande voglia e tanta determinazione, nella contesa metteremo sacrificio e qualità. Il campionato non è chiuso dopo 13 partite; dobbiamo crederci perché siamo forti, abbiamo coscienza delle motivazioni altissime che ci sono.
Biancorossi che arrivano a questa sfida con la confortante vittoria contro il Catanzaro di domenica scora: «Anche prima del Catanzaro abbiamo mantenuto la stessa traccia, poi però siamo cresciuti come ritmo e continuità. Le partite sono tutte diverse, dobbiamo essere bravi a interpretarle; all'interno di una linea guida dobbiamo anche saper prendere strade parallele».
Argomento della settimana fra i tifosi del Bari sono state le dichiarazioni di Mirco Antenucci dopo l'ultima vittoria, quando il centravanti biancorosso ha chiesto più equilibri e giudizi meno affrettati: «Ci può stare che un calciatore manifesti il proprio "malcontento", spesso ci sono dei giudizi anticipati. Questo appartiene alle grandi piazze come Bari, dove facilmente si emettono giudizi frettolosi. Dobbiamo distaccarci dal contesto esterno, anche se non è semplice: io non ho social, però i ragazzi sono più giovani e giocoforza alcune cose le vivono. Se abbiamo dato 100 io mi aspetto sempre 1000. Questo gruppo ha grandi motivazioni, nessuno ha bisogno di avere "il peperoncino sul culo". I più esperti e maturi danno l'esempio.
Auteri non si sbottona sulla formazione, ma parla di qualche singolo: «Marras sta bene, ha recuperato. Questa è una buona notizia, il resto non lo so. Di certo c'è il bisogno di sfruttare tutte le risorse a disposizione. Lollo? Negli ultimi 15 giorni è cresciuto tanto. È arrivato dopo, non aveva condizione e ci voleva un po' di tempo. In questo momento sta molto bene. Simeri? Ha la mia stima, se non è subentrato avrà altre chance. Bisogna sudare la maglia quotidianamente; nel gruppo c'è competizione, proprio perché abbiamo obiettivi importanti. Tempo al tempo. Gli esterni hanno fatto goal, mancano quelli dei centrali; dobbiamo cercare equilibri. Non nego la possibilità di inserirsi o di calciare dai 20 metri; abbiamo la possibilità per farlo e ci saranno occasioni. Minelli? La sua situazione crea qualche problema, ma dobbiamo fare quattro partite e tutti stanno bene. Ciofani, poi, può tranquillamente giocare al centro. Non dobbiamo pensare alle negatività, giochiamo queste partite una alla volta, poi si faranno le valutazioni».
Parlando dell'avversario e del terreno di gioco, Auteri aggiunge: «Tutte le squadre sono temibili, le partite vanno vinte sul campo. La Paganese ha un organico di rispetto e una struttura importante; gli ostacoli sono dietro l'angolo, dobbiamo stare sempre in allerta. Mi aspetto una partita difficile, contro un avversario tosto, organizzato, rognoso e che giocherà con le motivazioni al massimo. Il terreno di gioco non è dei più adatti con la pioggia; potrebbe essere una partita sporca, dobbiamo interpretarla bene. Le dimensioni del campo? Niente di particolare».
In merito alla sfida a distanza con la Ternana, invece, Auteri getta acqua sul fuoco: «Le pressioni sugli altri contano poco a questo poco. Nel girone di ritorno ci saranno difficoltà, non sarà facile fare punti. Sia Bari che Ternana stanno avendo una media punti alta, forse per vincere ne basterà anche una più bassa. La continuità è importante: in due gare abbiamo perso, se avessimo fatto due pareggi gli scenari sarebbero diversi. Ma noi non dobbiamo pensare così, dobbiamo sempre pensare a vincere le partite, perché non ci sono altre possibilità».
Una chiosa, infine, sul problema degli stadi deserti: «Senza pubblico l'ambiente è asettico. Bari ha tanto di più rispetto alle altre piazze della C e al 90% di società di categorie superiori; la regola è così, lavoriamo adesso per riportare tanta gente allo stadio quando sarà possibile. Abbiamo grande voglia e tanta determinazione, nella contesa metteremo sacrificio e qualità. Il campionato non è chiuso dopo 13 partite; dobbiamo crederci perché siamo forti, abbiamo coscienza delle motivazioni altissime che ci sono.