Verso Palmese-Bari Cornacchini: «Un avversario tosto. In difesa spazio a Cacioli»
Il mister nel pre-partita: «Troppe diffide, non posso rischiarli tutti. Brienza? Può giocare nel centrocampo a tre. Simeri è da valutare»
sabato 23 marzo 2019
18.06
«Possiamo vincere dappertutto, basta avere la testa a posto e fare sacrifici. In casa all'andata fu una partita difficile, contro una squadra che si difende molto bene prendendo pochissimi goal. La Palmese ha preso una piccola sbandata dopo aver perso con noi ma sono comunque una squadra organizzatissima». Suona la carica e nello stesso tempo mette in guardia i suoi mister Cornacchini alla vigilia di Palmese-Bari, scontro particolarmente importante per i biancorossi, ormai a un passo dalla promozione.
«Dobbiamo fare la partita giusta; troveremo un sintetico non grande - avverte il tecnico del Bari. Per chi si deve difendere è più facile, quindi potremmo avere delle difficoltà. Ho fatto calcio anch'io e so che bisogna sempre stare sul pezzo. È chiaro, le partite diminuiscono e l'entusiasmo cresce. Nell'arco di un campionato ci sono momenti di flessione naturali e le difficoltà sono reali. In quei momenti lì devi limitare i danni. Penso sempre al presente, la mia squadra deve essere martellante. Gli altri ci affrontano sempre in maniera tosta».
Dal punto di vista della formazione, una bella gatta da pelare saranno la squalifica di Hamlili e le diffide di Mattera, Di Cesare e Floriano. «Senza Hamlili non è la stessa cosa, ma si risolve tutto - prosegue il mister. Feola ha avuto una lussazione alla spalla, non so quali saranno i tempi. Langella è un papabile, anche perché ne sono rimasti pochi. Il modulo sarà lo stesso, magari con degli adattamenti. Cacioli gioca sicuro, gli altri due sono diffidati e non posso rischiarli tutti e due. Sono valutazioni che devo fare assolutamente. In casa devo giocare con due difensori più tecnici. Simeri? Non si è allenato moltissimo, anche qui ho da fare valutazioni».
Sembra comunque difficile rivedere almeno dall'inizio il 4-2-4 con Brienza davanti alla difesa: «Se chiedi a Ciccio di fare il mediano lo vedo solo in situazioni come quella di domenica scorsa contro il Castrovillari, con la squadra tutta sbilanciata davanti per cercare il goal. Se si gioca a tre in mezzo al campo lo può fare benissimo anche dall'inizio; Vedremo. È arrivato a 40 anni e si allena e gioca con questa intensità. È sempre stato un grande professionista».
Di fatto manca poco al raggiungimento dell'obiettivo promozione in C. Cornacchini, però, continua a indossare i panni del pompiere e richiama tutti alla calma: «La Turris ha dimostrato di essere una buona squadra, non ha nulla da perdere. Qui è tutto più complesso; per vincere devi correre. La differenza la fanno i calciatori e i miei sono tutti intelligenti», conclude il mister del Bari.
«Dobbiamo fare la partita giusta; troveremo un sintetico non grande - avverte il tecnico del Bari. Per chi si deve difendere è più facile, quindi potremmo avere delle difficoltà. Ho fatto calcio anch'io e so che bisogna sempre stare sul pezzo. È chiaro, le partite diminuiscono e l'entusiasmo cresce. Nell'arco di un campionato ci sono momenti di flessione naturali e le difficoltà sono reali. In quei momenti lì devi limitare i danni. Penso sempre al presente, la mia squadra deve essere martellante. Gli altri ci affrontano sempre in maniera tosta».
Dal punto di vista della formazione, una bella gatta da pelare saranno la squalifica di Hamlili e le diffide di Mattera, Di Cesare e Floriano. «Senza Hamlili non è la stessa cosa, ma si risolve tutto - prosegue il mister. Feola ha avuto una lussazione alla spalla, non so quali saranno i tempi. Langella è un papabile, anche perché ne sono rimasti pochi. Il modulo sarà lo stesso, magari con degli adattamenti. Cacioli gioca sicuro, gli altri due sono diffidati e non posso rischiarli tutti e due. Sono valutazioni che devo fare assolutamente. In casa devo giocare con due difensori più tecnici. Simeri? Non si è allenato moltissimo, anche qui ho da fare valutazioni».
Sembra comunque difficile rivedere almeno dall'inizio il 4-2-4 con Brienza davanti alla difesa: «Se chiedi a Ciccio di fare il mediano lo vedo solo in situazioni come quella di domenica scorsa contro il Castrovillari, con la squadra tutta sbilanciata davanti per cercare il goal. Se si gioca a tre in mezzo al campo lo può fare benissimo anche dall'inizio; Vedremo. È arrivato a 40 anni e si allena e gioca con questa intensità. È sempre stato un grande professionista».
Di fatto manca poco al raggiungimento dell'obiettivo promozione in C. Cornacchini, però, continua a indossare i panni del pompiere e richiama tutti alla calma: «La Turris ha dimostrato di essere una buona squadra, non ha nulla da perdere. Qui è tutto più complesso; per vincere devi correre. La differenza la fanno i calciatori e i miei sono tutti intelligenti», conclude il mister del Bari.