Verso Parma-Bari, Frabotta: «Andiamo lì senza timore per fare la nostra partita»
Il terzino: «Questo per me sarà un anno importantissimo. Contro il Catanzaro buon secondo tempo»
martedì 26 settembre 2023
10.09
Ha fatto il suo esordio da titolare domenica scorsa, nella partita pareggiata 2-2 dal Bari contro il Catanzaro. Gianluca Frabotta, terzino sinistro scuola Juventus (da cui è arrivato in prestito nel mercato estivo) vuole prendersi la fascia e continuare nel percorso di crescita personale, dopo l'anno a Frosinone e la promozione in serie A.
«Durante il mercato è stata una trattativa "normale" - spiega nella conferenza stampa prima di Parma-Bari. Ho saputo che il direttore mi cercava, e sono stato contentissimo: Bari è una piazza importantissima, non ho esitato ad accettare. Quest'anno per me è importantissimo. Cerco la continuità per arrivare al 100% e dare tutto per la squadra».
Guardando indietro alla sfida contro il Catanzaro, tra le ombre si fa strada anche qualche luce: «Abbiamo fatto un secondo tempo migliore del primo - ammette Frabotta. Con un approccio più deciso potevamo fare molto meglio; siamo consapevoli della partita che abbiamo fatto, impareremo dai nostri errori. In occasione del primo goal c'è stata un'incomprensione, sono errori che succedono e l'importante è capire dove si è sbagliato. L'abbiamo rivista col mister, per far sì che non ricapiti più. È importante trovare la vittoria, ma è più importante trovare la prestazione come nel secondo tempo contro il Catanzaro. Facendo buone prestazioni, i risultati vengono da soli».
E sul prossimo avversario, allenato da mister Fabio Pecchia che il terzino biancorosso ben conosce, Frabotta aggiunge: «Il Parma è una squadra preparatissima, ma non ci andiamo con timore. Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi, andiamo lì con le nostre certezze per fare la nostra partita. Pecchia mi ha migliorato tantissimo, è uno dei mister più bravi che abbia avuto. Sia tatticamente sia umanamente è una bravissima persona. Troveremo una squadra organizzata, Pecchia prepara benissimo le partite e ci avrà studiato, come noi abbiamo studiato loro».
Ritornando sulla stagione a Frosinone, il terzino racconta: «L'anno scorso è stata una grande annata, per il gruppo che non era il favorito. Abbiamo fatto un grande campionato perché siamo stati uniti come squadra. Qui sto conoscendo i ragazzi, sono tutti tranquilli e per bene; molti erano già qui l'anno scorso, si può creare un bel gruppo. Quando si raggiunge un gruppo coeso si può arrivare a traguardi importanti. Per me è un anno importantissimo, decisivo, perché giocare in questa piazza è motivo d'orgoglio ed è stimolante. Si possono fare cose importanti, tutti i ragazzi hanno voglia di lavorare.
Alla Juventus, con mister Andrea Pirlo, il giovane Frabotta ha avuto la possibilità di condividere il campo con grandissimi campioni. Un'esperienza formativa come poche, dice: «L'anno con Cristiano Ronaldo è stato importante per me, insieme a lui nello spogliatoio c'erano giocatori al top. Ho potuto imparare tantissimo: come ci si comporta in campo e come si lavora fuori. È stato facile apprendere da loro, facevano tutto con la massima serietà».
Ma Bari non è la prima esperienza pugliese per Frabotta, protagonista anche di un rapidissimo passaggio in Salento: «A Lecce c'è stata un'incomprensione, a fine mercato eravamo in tre terzini e per me la cosa più importante era giocare dopo un infortunio importante. Così ho deciso di andare altrove, lì non avrei avuto spazio. Bisogna sempre lavorare per migliorarsi, sia in fase offensiva che difensiva. Sono giovane, posso migliorare. Quarto o quinto di difesa non mi cambia, ho fatto entrambi e posso fare bene in tutti e due i ruoli».
«Durante il mercato è stata una trattativa "normale" - spiega nella conferenza stampa prima di Parma-Bari. Ho saputo che il direttore mi cercava, e sono stato contentissimo: Bari è una piazza importantissima, non ho esitato ad accettare. Quest'anno per me è importantissimo. Cerco la continuità per arrivare al 100% e dare tutto per la squadra».
Guardando indietro alla sfida contro il Catanzaro, tra le ombre si fa strada anche qualche luce: «Abbiamo fatto un secondo tempo migliore del primo - ammette Frabotta. Con un approccio più deciso potevamo fare molto meglio; siamo consapevoli della partita che abbiamo fatto, impareremo dai nostri errori. In occasione del primo goal c'è stata un'incomprensione, sono errori che succedono e l'importante è capire dove si è sbagliato. L'abbiamo rivista col mister, per far sì che non ricapiti più. È importante trovare la vittoria, ma è più importante trovare la prestazione come nel secondo tempo contro il Catanzaro. Facendo buone prestazioni, i risultati vengono da soli».
E sul prossimo avversario, allenato da mister Fabio Pecchia che il terzino biancorosso ben conosce, Frabotta aggiunge: «Il Parma è una squadra preparatissima, ma non ci andiamo con timore. Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi, andiamo lì con le nostre certezze per fare la nostra partita. Pecchia mi ha migliorato tantissimo, è uno dei mister più bravi che abbia avuto. Sia tatticamente sia umanamente è una bravissima persona. Troveremo una squadra organizzata, Pecchia prepara benissimo le partite e ci avrà studiato, come noi abbiamo studiato loro».
Ritornando sulla stagione a Frosinone, il terzino racconta: «L'anno scorso è stata una grande annata, per il gruppo che non era il favorito. Abbiamo fatto un grande campionato perché siamo stati uniti come squadra. Qui sto conoscendo i ragazzi, sono tutti tranquilli e per bene; molti erano già qui l'anno scorso, si può creare un bel gruppo. Quando si raggiunge un gruppo coeso si può arrivare a traguardi importanti. Per me è un anno importantissimo, decisivo, perché giocare in questa piazza è motivo d'orgoglio ed è stimolante. Si possono fare cose importanti, tutti i ragazzi hanno voglia di lavorare.
Alla Juventus, con mister Andrea Pirlo, il giovane Frabotta ha avuto la possibilità di condividere il campo con grandissimi campioni. Un'esperienza formativa come poche, dice: «L'anno con Cristiano Ronaldo è stato importante per me, insieme a lui nello spogliatoio c'erano giocatori al top. Ho potuto imparare tantissimo: come ci si comporta in campo e come si lavora fuori. È stato facile apprendere da loro, facevano tutto con la massima serietà».
Ma Bari non è la prima esperienza pugliese per Frabotta, protagonista anche di un rapidissimo passaggio in Salento: «A Lecce c'è stata un'incomprensione, a fine mercato eravamo in tre terzini e per me la cosa più importante era giocare dopo un infortunio importante. Così ho deciso di andare altrove, lì non avrei avuto spazio. Bisogna sempre lavorare per migliorarsi, sia in fase offensiva che difensiva. Sono giovane, posso migliorare. Quarto o quinto di difesa non mi cambia, ho fatto entrambi e posso fare bene in tutti e due i ruoli».