Vicari: «Felice per il gol. Sogno la A conquistata sul campo col Bari»
Conferenza stampa del difensore centrale a 48 ore dal successo di Brescia
martedì 31 ottobre 2023
13.13
Parla Francesco Vicari, difensore centrale del Bari e goleador decisivo per l'affermazione dei galletti a Brescia, domenica scorsa.
Schietto e professionale, il calciatore romano ha risposto alle domande dei giornalisti, proiettandosi anche sul futuro prossimo.
Ecco la sintesi della conferenza stampa.
IL GOL AL BRESCIA
«Sono strafelice per il gol, soprattutto perché è servito alla vittoria. I numeri delle mie marcature sono effettivamente bassi rispetto a ciò che dovrai fare e quindi penso debba migliorare sotto questo punto di vista».
ATTEGGIAMENTO NUOVO
«Siamo i primi a star male quando non facciamo risultato. Gli altri pareggi hanno lasciato il segno e se abbiamo dato sensazione di essere scarichi è perché a volte i risultati che non vengono ti bloccano. Insieme siamo riusciti a ribaltare il risultato a Brescia e questo è ciò che conta».
MODULI
«Abito tattico? Lo decide il mister. Io credo che sia fondamentale la continuità di risultati, in B la classifica è corta e dobbiamo continuare con i risultati positivi».
LA MANO DEL MISTER
«È presto per vedere il lavoro di Marino, quando un allenatore subentra bisogna aspettare. Il mister ha lavorato sull'aspetto morale e sull'intensità degli allenamenti per vincere le partite, per mostrarsi diversamente in campo. Quanto al modulo dobbiamo essere molto elastici. Siamo tutti ragazzi abbastanza esperti ed abbiamo già giocato a 3 o a 4 e dobbiamo essere bravi a cambiare velocemente. Per me cambia poco, ciò che fa la differenza è il modo di interpretarlo. L'Inter fa 3 5 2 eppure mi pare squadra più offensiva della serie A».
RITROVATO ENTUSIASMO
«Queste vittorie portano entusiasmo e voglia e dopo tanto tempo le apprezzi di più. Quando vinci, lavori meglio in settimana. Ripeto dobbiamo dare continuità al nostro percorso».
ZUZEK E MATINO AFFIDABILI
«Non mi piace parlare dei singoli. Zuzek e Matino sono ottimi ragazzi e sono per me forti. Hanno magari avuto episodi negativi (Zuzek), MA penso che chiunque subentrerà, sarà all'altezza».
CONDIZIONE FISICA
«Ho effettivamente avuto un problemino prima di Brescia, ma nel complesso sto bene. Stiamo monitorando la cosa giorno dopo giorno, ma sto bene».
LA SERIE A, UN SEGNO DA CONSEGUIRE SUL CAMPO
«Il mio rapporto col sogno serie A è un rapporto molto logorante. A Ferrara ho vissuto tre anni bellissimi e sono sincero, l'11 giugno per me è stata una botta veramente grande. Riconquistarla sul campo è molto più bello. Era un sogno e rimane tale e spero che si realizzi. Voglio riprenderla sul campo col Bari».
CAPITOLO BRENNO
«Per Brenno essere catapultato in una realtà diversa è stato difficile. Lui studia intensamente l'italiano e con lui si sta creando un ottimo rapporto, è ovvio che in campo si creino a volte incomprensioni, ma è dato della velocità delle situazioni di gioco. Si sta integrando e farà bene».
Schietto e professionale, il calciatore romano ha risposto alle domande dei giornalisti, proiettandosi anche sul futuro prossimo.
Ecco la sintesi della conferenza stampa.
IL GOL AL BRESCIA
«Sono strafelice per il gol, soprattutto perché è servito alla vittoria. I numeri delle mie marcature sono effettivamente bassi rispetto a ciò che dovrai fare e quindi penso debba migliorare sotto questo punto di vista».
ATTEGGIAMENTO NUOVO
«Siamo i primi a star male quando non facciamo risultato. Gli altri pareggi hanno lasciato il segno e se abbiamo dato sensazione di essere scarichi è perché a volte i risultati che non vengono ti bloccano. Insieme siamo riusciti a ribaltare il risultato a Brescia e questo è ciò che conta».
MODULI
«Abito tattico? Lo decide il mister. Io credo che sia fondamentale la continuità di risultati, in B la classifica è corta e dobbiamo continuare con i risultati positivi».
LA MANO DEL MISTER
«È presto per vedere il lavoro di Marino, quando un allenatore subentra bisogna aspettare. Il mister ha lavorato sull'aspetto morale e sull'intensità degli allenamenti per vincere le partite, per mostrarsi diversamente in campo. Quanto al modulo dobbiamo essere molto elastici. Siamo tutti ragazzi abbastanza esperti ed abbiamo già giocato a 3 o a 4 e dobbiamo essere bravi a cambiare velocemente. Per me cambia poco, ciò che fa la differenza è il modo di interpretarlo. L'Inter fa 3 5 2 eppure mi pare squadra più offensiva della serie A».
RITROVATO ENTUSIASMO
«Queste vittorie portano entusiasmo e voglia e dopo tanto tempo le apprezzi di più. Quando vinci, lavori meglio in settimana. Ripeto dobbiamo dare continuità al nostro percorso».
ZUZEK E MATINO AFFIDABILI
«Non mi piace parlare dei singoli. Zuzek e Matino sono ottimi ragazzi e sono per me forti. Hanno magari avuto episodi negativi (Zuzek), MA penso che chiunque subentrerà, sarà all'altezza».
CONDIZIONE FISICA
«Ho effettivamente avuto un problemino prima di Brescia, ma nel complesso sto bene. Stiamo monitorando la cosa giorno dopo giorno, ma sto bene».
LA SERIE A, UN SEGNO DA CONSEGUIRE SUL CAMPO
«Il mio rapporto col sogno serie A è un rapporto molto logorante. A Ferrara ho vissuto tre anni bellissimi e sono sincero, l'11 giugno per me è stata una botta veramente grande. Riconquistarla sul campo è molto più bello. Era un sogno e rimane tale e spero che si realizzi. Voglio riprenderla sul campo col Bari».
CAPITOLO BRENNO
«Per Brenno essere catapultato in una realtà diversa è stato difficile. Lui studia intensamente l'italiano e con lui si sta creando un ottimo rapporto, è ovvio che in campo si creino a volte incomprensioni, ma è dato della velocità delle situazioni di gioco. Si sta integrando e farà bene».