Convegni
Giorno del Ricordo, domani il seminario “L’esodo giuliano-dalmata e il sistema dei campi profughi in Terra di Bari”
mercoledì 10 febbraio 2021
Nell'ambito delle iniziative in programma nell'imminente ricorrenza del Giorno del Ricordo, mercoledì 10 febbraio, alle 16.30, si terrà, presso la sede della Presidenza del Consiglio regionale della Puglia, nel rigoroso rispetto delle norme anticovid, alla presenza della Presidente, Loredana Capone e del Prefetto di Bari, Antonia Bellomo,il seminario: "L'esodo giuliano-dalmata e il sistema dei campi profughi in Terra di Bari"
L'esodo forzato della popolazione italiana dall'Istria è una delle vicende più sconvolgenti e disperate dell'Europa tra guerra e dopoguerra. Oltre trecentomila istriani si trovarono senza patria, sradicati dalla propria terra. Bari e la Puglia accolsero migliaia di connazionali provenienti da Zara, Fiume, Pola e dalle altre località dell'Istria, assieme ad altri italiani provenienti dalla Dalmazia, dalla Grecia e dalle isole del Dodecaneso. Nei centri di raccolta profughi (CRP) alla periferia Nord del capoluogo pugliese, a Santeramo, ad Altamura, a Barletta, a Brindisi, a Taranto ed in altre località del territorio regionale per oltre un decennio furono ospitati centinaia di nuclei famigliari che vissero da «displaced persons».
L'evento, in collaborazione con l'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea (IPSAIC), si aprirà con un'introduzione storica a cura dell'IPSAIC. Seguirà la testimonianza del prof. Dino Simone, profugo giuliano che fu costretto ad abbandonare la propria terra nel 1947 per trasferirsi in Puglia dove ha insegnato e adesso vive. La giornata seminariale sarà trasmessa on line sulla piattaforma del Consiglio regionale della Puglia. Gli interessati potranno registrarsi all'indirizzo https://weon.consiglio.puglia.it. Sarà sufficiente cliccare su "Registrati all'evento" per ricevere una mail con le informazioni utili al collegamento.
L'esodo forzato della popolazione italiana dall'Istria è una delle vicende più sconvolgenti e disperate dell'Europa tra guerra e dopoguerra. Oltre trecentomila istriani si trovarono senza patria, sradicati dalla propria terra. Bari e la Puglia accolsero migliaia di connazionali provenienti da Zara, Fiume, Pola e dalle altre località dell'Istria, assieme ad altri italiani provenienti dalla Dalmazia, dalla Grecia e dalle isole del Dodecaneso. Nei centri di raccolta profughi (CRP) alla periferia Nord del capoluogo pugliese, a Santeramo, ad Altamura, a Barletta, a Brindisi, a Taranto ed in altre località del territorio regionale per oltre un decennio furono ospitati centinaia di nuclei famigliari che vissero da «displaced persons».
L'evento, in collaborazione con l'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea (IPSAIC), si aprirà con un'introduzione storica a cura dell'IPSAIC. Seguirà la testimonianza del prof. Dino Simone, profugo giuliano che fu costretto ad abbandonare la propria terra nel 1947 per trasferirsi in Puglia dove ha insegnato e adesso vive. La giornata seminariale sarà trasmessa on line sulla piattaforma del Consiglio regionale della Puglia. Gli interessati potranno registrarsi all'indirizzo https://weon.consiglio.puglia.it. Sarà sufficiente cliccare su "Registrati all'evento" per ricevere una mail con le informazioni utili al collegamento.