Cultura
“Odissea” va in scena al Kismet, il 10 e il 18 luglio
sabato 10 luglio 2021 fino a domenica 18 luglio
Si naviga tra le pagine dedicate a Polifemo, il canto di Circe, quello delle Sirene o di Penelope con "Odissea", lo spettacolo ispirato al racconto di Tonino Guerra con Teresa Ludovico e Alessandro Pipino, per la regia Teresa Ludovico, va in scena sabato 10 luglio e domenica 18 luglio (e non più 11 luglio come precedentemente annunciato) all'Arena Kismet di Bari. Un doppio appuntamento nell'ambito della rassegna "Speciale Puglia sotto le stelle" la prima stagione estiva di Teatri di Bari in collaborazione con Fondazione Sat.
A 87 anni il poeta di Amarcord, Tonino Guerra, ha riscritto il capolavoro di Omero con un estro e una musicalità straordinaria. Otto canti in cui si naviga tra le pagine dedicate a Polifemo, il canto di Circe, quello delle Sirene o di Penelope.
"Su quella barca, con Ulisse, ci sono anch'io. - scriveva Guerra - L'Odissea è uno dei libri fondamentali che sta nella mia memoria, anche se in fondo tutti i miei libri sono stati dei racconti di viaggio. Con questo ultimo lavoro ho scelto di indossare i panni di un Ulisse pieno di debolezze, umanamente fragile, che rimane incantato per il canto degli uccelli o quello della pioggia. Penso che Odissea sia un'opera molto indicata per i giovani che oggi non hanno più ideali, sono distratti dalla modernità che sta cancellando la fantasia. Io ho cercato di riavvicinarli all'immaginazione evocando e ritrovando la forza di un'antica curiosità, perché la fantasia è legata alla memoria del passato. Il rispetto per il passato è essenziale".
Appuntamento sabato 10 luglio e domenica 18 luglio.
A 87 anni il poeta di Amarcord, Tonino Guerra, ha riscritto il capolavoro di Omero con un estro e una musicalità straordinaria. Otto canti in cui si naviga tra le pagine dedicate a Polifemo, il canto di Circe, quello delle Sirene o di Penelope.
"Su quella barca, con Ulisse, ci sono anch'io. - scriveva Guerra - L'Odissea è uno dei libri fondamentali che sta nella mia memoria, anche se in fondo tutti i miei libri sono stati dei racconti di viaggio. Con questo ultimo lavoro ho scelto di indossare i panni di un Ulisse pieno di debolezze, umanamente fragile, che rimane incantato per il canto degli uccelli o quello della pioggia. Penso che Odissea sia un'opera molto indicata per i giovani che oggi non hanno più ideali, sono distratti dalla modernità che sta cancellando la fantasia. Io ho cercato di riavvicinarli all'immaginazione evocando e ritrovando la forza di un'antica curiosità, perché la fantasia è legata alla memoria del passato. Il rispetto per il passato è essenziale".
Appuntamento sabato 10 luglio e domenica 18 luglio.