Bari vecchia, gli eventi e il problema dei parcheggi. I residenti protestano
Il giornalista Giosè Monno: «La città vecchia cresce in maniera esponenziale, ma non sulla pelle dei cittadini»
martedì 14 giugno 2022
13.42
iReport
Centro nevralgico del turismo e cuore pulsante degli eventi estivi e natalizi. Negli ultimi anni Bari vecchia è cresciuta tantissimo, con le sue tradizioni si è guadagnata anche le copertine e le attenzioni internazionali e i suoi scorci sono sempre più ammirati. Ma, come qualsiasi medaglia, c'è anche un'altra faccia: il malcontento dei residenti.
Sotto la lente d'ingrandimento finisce l'annoso problema dei parcheggi, che con l'allestimento di palchi, set televisivi e cinematografici diventano sempre più esigui. A raccogliere le rimostranze dei residenti del borgo antico è stato il giornalista Giosè Monno, anch'egli residente nella città vecchia, che sui social scrive: «Dopo la festa di San Nicola, il Gran premio di Bari, la Deejay ten, Lolita Lobosco ecc., è il turno di Battiti live. Tutto molto bello. Davvero. Ma non bisogna tirare troppo la corda perché rischia di spezzarsi».
Secondo Monno «Il rapporto tra i residenti di Bari vecchia e il sindaco Decaro al momento non è idilliaco. Le ragioni del primo cittadino sono assolutamente condivisibili, la città vecchia cresce in maniera esponenziale, ma questo non deve avvenire sulla pelle dei residenti. I parcheggi sono limitati e, quei pochi che ci sono, vengono puntualmente bloccati dagli eventi. Una situazione invivibile che denota un menefreghismo e nessuna soluzione da parte dell'amministrazione comunale totalmente cieca di fronte ai problemi del quartiere. Molti benpensanti baresi dicono che vivere in un centro storico comporti queste problematiche e ci invitano, se vogliamo vivere in tranquillità, ad andare a vivere fuori dalla città vecchia. Problema risolto, no?».
Il giornalista prosegue: «Io sono invece dell'avviso che, con un pizzico di buonsenso, si possa convivere in totale serenità. Il sindaco non deve chiedere ai residenti pazienza (ne hanno avuta già troppa), ma deve sforzarsi nel trovare una soluzione alternativa a questo grave problema. Non siamo i fenomeni da baraccone che devono adeguarsi e sottostare a tutto questo. Un operaio che rientra dal lavoro non può girovagare un paio d'ore prima di trovare posto. Il mio invito al primo cittadino, e non è detto che inizierò a raccogliere le firme (vista l'assenza totale dei consiglieri municipali), è di trovare una soluzione permanente. Quando avverrà, potremo diventare un set cinematografico, una pista automobilistica e un contenitore di concerti».
Sotto la lente d'ingrandimento finisce l'annoso problema dei parcheggi, che con l'allestimento di palchi, set televisivi e cinematografici diventano sempre più esigui. A raccogliere le rimostranze dei residenti del borgo antico è stato il giornalista Giosè Monno, anch'egli residente nella città vecchia, che sui social scrive: «Dopo la festa di San Nicola, il Gran premio di Bari, la Deejay ten, Lolita Lobosco ecc., è il turno di Battiti live. Tutto molto bello. Davvero. Ma non bisogna tirare troppo la corda perché rischia di spezzarsi».
Secondo Monno «Il rapporto tra i residenti di Bari vecchia e il sindaco Decaro al momento non è idilliaco. Le ragioni del primo cittadino sono assolutamente condivisibili, la città vecchia cresce in maniera esponenziale, ma questo non deve avvenire sulla pelle dei residenti. I parcheggi sono limitati e, quei pochi che ci sono, vengono puntualmente bloccati dagli eventi. Una situazione invivibile che denota un menefreghismo e nessuna soluzione da parte dell'amministrazione comunale totalmente cieca di fronte ai problemi del quartiere. Molti benpensanti baresi dicono che vivere in un centro storico comporti queste problematiche e ci invitano, se vogliamo vivere in tranquillità, ad andare a vivere fuori dalla città vecchia. Problema risolto, no?».
Il giornalista prosegue: «Io sono invece dell'avviso che, con un pizzico di buonsenso, si possa convivere in totale serenità. Il sindaco non deve chiedere ai residenti pazienza (ne hanno avuta già troppa), ma deve sforzarsi nel trovare una soluzione alternativa a questo grave problema. Non siamo i fenomeni da baraccone che devono adeguarsi e sottostare a tutto questo. Un operaio che rientra dal lavoro non può girovagare un paio d'ore prima di trovare posto. Il mio invito al primo cittadino, e non è detto che inizierò a raccogliere le firme (vista l'assenza totale dei consiglieri municipali), è di trovare una soluzione permanente. Quando avverrà, potremo diventare un set cinematografico, una pista automobilistica e un contenitore di concerti».