Copertoni, frigoriferi, divani, amianto e altri rifiuti: in via Martinez una discarica a cielo aperto
La denuncia dell'associazione Sos Città fra i quartieri Poggiofranco e Carbonara: «Amministrazione bonifichi subito l'area»
giovedì 3 dicembre 2020
12.02
iReport
«In via Martinez, alle porte di Bari, una strada di collegamento "interna" tra Poggiofranco e Carbonara, c'è un esempio di così tanta inciviltà, c'è un esempio di come l'uomo è in grado di distruggere lo stesso mondo in cui vive». A raccogliere la segnalazione di numerosi cittadini indignati è Sos Città, associazione cittadina impegnata per il rispetto dell'ambiente e del decoro urbano, che produce una ricca documentazione fotografica sullo stato di totale degrado dell'area.
«Per quanto possa sembrare periferia, in realtà ci troviamo in una zona molto centrale e molto trafficata. A due passi dalla discarica è presente uno dei circoli più importanti e storici della città, un asilo nido frequentatissimo e centinaia di residenze private eppure, nonostante le tante segnalazioni fatte, il fenomeno non accenna ad arrestarsi - raccontano Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, presidente e vicepresidente di Sos Città. Noi siamo indignati perché è inammissibile che una città come Bari possa tollerare fenomeni come questo. Siamo di fronte ad una vera e propria discarica abusiva in cui chiunque si sente libero di venire ad scaricare quello che vuole, nell'assoluta indifferenza di tutti. Frigoriferi, divani, materassi, materiali di risulta, vetri, vecchi mobili, addirittura amianto, estremamente tossico per la nostra salute. Abbiamo soprannominato un rudere la "casa degli orrori" perché lì dentro si può trovare tutto quello che fa male all'ambiente. Inoltre è pericolante, pericolosa e accessibile a tutti perché aperta». L'appello dell'associazione è rivolto a tutti, ma in primis al sindaco Antonio Decaro e all'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli. «È inutile ora individuare i responsabili. Quello che bisogna fare adesso, con coscienza, è bonificare l'area per restituire decoro e dignità alla zona, ma soprattutto mettere in sicurezza il rudere abbandonato utilizzato come discarica per prevenire il fenomeno ed evitare che qualcuno possa seriamente farsi male. Questa è una situazione che persiste da anni e seppur trattasi di un intervento di carattere straordinario, non si può far finta di nulla, non può far finta che non esiste. Situazioni simili a Bari non possono e non devono esserci in un'ottica di costante crescita della città intrapresa già da diversi anni. Ci auguriamo che questa volta le istituzioni intervengano concretamente», concludono Cancellaro e Tartarino.