Da Torre Quetta all'Umbertino è allarme siringhe a Bari
Diverse le segnalazioni dei cittadini che testimoniano anche con foto il pericolo per grandi e piccoli
domenica 29 luglio 2018
14.49
iReport
È allarme sirighe a Bari. Un allarme che sta diventando preoccupante specialmente quando le segnalazioni riguardano luoghi in cui si possono recare famiglie con bambini, come Torre Quetta o Pane e Pomodoro, rischiando grandi e i piccoli di pungersi. Sappiamo tutti d'altronde i rischi correlati al fenomeno. Da giorni stanno prepotentemente comparendo immagini che testimoniano il fenomeno sulla bacheca del sindaco e non solo.
Dal Comitato Salvaguardia Zona Umbertina sottolineano di non essere stati ascoltati quando hanno denunciato lo spaccio di droga e la conseguente presenza di ragazzi e non solo per questo motivo in zona. Mentre i genitori che portano i propri figli in spiaggia temono che possa succedere qualcosa di brutto.
«Ieri sera ho portato la mia famiglia a Torre Quetta per osservare meglio la luna rossa - scrive un papà preoccupato al sindaco - ma purtroppo mio figlio si è imbattuto in questo scempio giocando con la palla. Capisco che è difficile controllare ad uno ad uno tutti, ma secondo me si può fare di più con la sorveglianza. Non è un attacco al sindaco, ma un invito a tutte le famiglie che portano i loro figli da quelle parti a prestare più attenzione e, mio consiglio, non farli giocare sui ciottoli».
Dal Comitato Salvaguardia Zona Umbertina sottolineano di non essere stati ascoltati quando hanno denunciato lo spaccio di droga e la conseguente presenza di ragazzi e non solo per questo motivo in zona. Mentre i genitori che portano i propri figli in spiaggia temono che possa succedere qualcosa di brutto.
«Ieri sera ho portato la mia famiglia a Torre Quetta per osservare meglio la luna rossa - scrive un papà preoccupato al sindaco - ma purtroppo mio figlio si è imbattuto in questo scempio giocando con la palla. Capisco che è difficile controllare ad uno ad uno tutti, ma secondo me si può fare di più con la sorveglianza. Non è un attacco al sindaco, ma un invito a tutte le famiglie che portano i loro figli da quelle parti a prestare più attenzione e, mio consiglio, non farli giocare sui ciottoli».