Lungomare Imperatore Augusto, un lampione usato come cestino dei rifiuti
La segnalazione di un lettore: «Gli incivili trovano sempre qualcosa da fare»
martedì 16 ottobre 2018
15.04
iReport
Un lampione, fra i simboli della città di Bari, usato come cestino porta rifiuti. Siamo sul lungomare Imperatore Augusto, nel tratto di strada che dal mercato del pesce conduce alla basilica di San Nicola: approfittando dell'assenza della copertura in ghisa sulla parte inferiore del lampione, qualcuno ha pensato bene di riempire il vuoto gettando all'interno di tutto. Si passa dalle lattine di birra alle bottigliette d'acqua, per finire ai pacchetti di sigaretta vuoti.
Un bene pubblico scambiato per cestino dei rifiuti. «Gli incivili trovano sempre qualcosa da fare», scrive amareggiato un lettore inviandoci le sue foto (scattate alle 10 di ieri, 15 ottobre) ed esortando chi di dovere a ripulire l'area e a tutelarla con il ripristino della copertura mancante.
AGGIORNAMENTO 19/10/2018
Dopo la nostra segnalazione di martedì 16 ottobre, le autorità comunali si sono prodigate per mettere una toppa (nel vero senso della parola) alla base del lampione sul lungomare Imperatore Augusto, priva di copertura. Come testimoniano le foto, scattate alle alle 10:30 di oggi da chi ci segnala l'accaduto, un'asse di legno è stata apposta lì dove c'era il buco, onde evitare che il malcapitato lampione venisse utilizzato nuovamente come porta rifiuti.
AGGIORNAMENTO 10/11/2018
Ad appena pochi giorni dalla posa di una copertura di fortuna in legno, questa è già stata oggetto di nuovi atti vandalici. Il lampione sul lungomare Imperatore Augusto precedentemente preso di mira dagli incivili, che al suo interno depositavano ogni genere di rifiuto, è tornato a essere sprovvisto di copertura e protezione alla sua base, come segnalatoci dal nostro lettore che ci invia la foto scattata alle 11 di questa mattina.
AGGIORNAMENTO 16/11/2018
Dopo i nuovi atti vandalici perpetrati ai danni del povero lampione sul lungomare e della tavoletta di legno messa a protezione del basamento, negli ultimi giorni sembra che si sia trovata una soluzione dignitosa. Come testimoniano le foto, scattate alle 10 di stamattina e inviateci da un lettore, lì dove c'era il buco in cui finivano rifiuti e cartacce è stata apposta una lamiera in ferro, verniciata di nero come il resto del lampione, nonostante sul basamento dell'arredo urbano permanga ancora un considerevole strato di ruggine.
Un bene pubblico scambiato per cestino dei rifiuti. «Gli incivili trovano sempre qualcosa da fare», scrive amareggiato un lettore inviandoci le sue foto (scattate alle 10 di ieri, 15 ottobre) ed esortando chi di dovere a ripulire l'area e a tutelarla con il ripristino della copertura mancante.
AGGIORNAMENTO 19/10/2018
Dopo la nostra segnalazione di martedì 16 ottobre, le autorità comunali si sono prodigate per mettere una toppa (nel vero senso della parola) alla base del lampione sul lungomare Imperatore Augusto, priva di copertura. Come testimoniano le foto, scattate alle alle 10:30 di oggi da chi ci segnala l'accaduto, un'asse di legno è stata apposta lì dove c'era il buco, onde evitare che il malcapitato lampione venisse utilizzato nuovamente come porta rifiuti.
AGGIORNAMENTO 10/11/2018
Ad appena pochi giorni dalla posa di una copertura di fortuna in legno, questa è già stata oggetto di nuovi atti vandalici. Il lampione sul lungomare Imperatore Augusto precedentemente preso di mira dagli incivili, che al suo interno depositavano ogni genere di rifiuto, è tornato a essere sprovvisto di copertura e protezione alla sua base, come segnalatoci dal nostro lettore che ci invia la foto scattata alle 11 di questa mattina.
AGGIORNAMENTO 16/11/2018
Dopo i nuovi atti vandalici perpetrati ai danni del povero lampione sul lungomare e della tavoletta di legno messa a protezione del basamento, negli ultimi giorni sembra che si sia trovata una soluzione dignitosa. Come testimoniano le foto, scattate alle 10 di stamattina e inviateci da un lettore, lì dove c'era il buco in cui finivano rifiuti e cartacce è stata apposta una lamiera in ferro, verniciata di nero come il resto del lampione, nonostante sul basamento dell'arredo urbano permanga ancora un considerevole strato di ruggine.