Piante e vegetazione senza controllo, succede a Japigia
La denuncia di un nostro lettore: «Andando avanti qualcuno potrebbe farsi male, necessario intervenire»
domenica 6 maggio 2018
iReport
Alberi che crescono senza controllo rompendo con le radici l'asfalto e il marciapiede, piante che invadono la strada e si spingono avanti sempre di più rischiando in entrambi i casi che qualcuno possa farsi male. Succede a Japigia, la pianta incriminata, infatti, si trova in via Peucetia, vicino all'ufficio postale centrale del quartiere e si trova lì ormai da anni, e cresce sempre di più senza che nessuno provveda. La denuncia viene da un nostro lettore, che diverse volte ha provato a segnalare il problema, sia ai vigili del fuoco che agli operatori della Multiservizi, ma ad oggi nessuno è ancora intervenuto.
«Le foto si riferiscono ad un albero che sta lì da almeno 10 anni - ci racconta - oltre ad essere pericoloso, perché sta crescendo in altezza e le sue radici stanno spaccando il pavimento, distruggendo le mattonelle del marciapiedi, le fronde tolgono anche la visuale agli automobilisti, e si rischiano anche incidenti. Per quanto riguarda, invece, il sottopasso Sant'Antonio, lì la questione è ancora più complicata, perché dovrebbe essere di competenza delle Ferrovie dello Stato, ma non so chi dover contattare. Cercherò di parlare con il sindaco e l'assessore Galasso, affinché si capisca chi possa intervenire per risolvere definitivamente la situazione».
«Le foto si riferiscono ad un albero che sta lì da almeno 10 anni - ci racconta - oltre ad essere pericoloso, perché sta crescendo in altezza e le sue radici stanno spaccando il pavimento, distruggendo le mattonelle del marciapiedi, le fronde tolgono anche la visuale agli automobilisti, e si rischiano anche incidenti. Per quanto riguarda, invece, il sottopasso Sant'Antonio, lì la questione è ancora più complicata, perché dovrebbe essere di competenza delle Ferrovie dello Stato, ma non so chi dover contattare. Cercherò di parlare con il sindaco e l'assessore Galasso, affinché si capisca chi possa intervenire per risolvere definitivamente la situazione».