Cronaca
38enne ucciso con un colpo al petto e ritrovato in un casolare a Ceglie
Omicidio, ieri sera, in una struttura abbandonata in via Vaccarella dove la vittima, di origine indiana, dormiva
Bari - sabato 1 giugno 2024
9.53
Un colpo solo, al petto, forse al culmine di un diverbio. L'uomo è caduto subito a terra ed in breve sarebbe morto. Avrebbe perso la vita in questo modo un 38enne di origine indiane, di cui al momento non sono state rese note le generalità, ucciso in un casolare abbandonato nelle campagne del quartiere Ceglie del Campo.
Il corpo senza vita dell'uomo è stato scoperto all'interno della struttura in cui dormiva la notte, in via Vaccarella, sulla strada provinciale 70 che collega il rione di Bari a Carbonara, proprio lì dove sorgeva un ospedale per minori con disturbi psichici. A dare l'allarme, nella serata di ieri attorno alle ore 22.40, sono stati alcuni coinquilini della vittima che hanno allertato il centralino della Questura del capoluogo, facendo confluire immediatamente sul posto le Volanti per i primi rilievi.
Poi, con i detective della Squadra Mobile, a cui sono state affidate le indagini dirette dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Matteo Soave, sono intervenuti anche i colleghi della Scientifica: l'uomo sarebbe stato colpito al petto da un solo colpo d'arma da fuoco, molto probabilmente una pistola, forse al culmine di una lite «con tre ragazzini». Alcuni testimoni, infatti, fra cui dei connazionali della vittima, infatti, avrebbero sentito delle urla prima della tragedia.
Gli investigatori, oltre a mappare l'area alla ricerca di telecamere di videosorveglianza utili alle indagini, hanno sentito i due stranieri che dormivano nella struttura con il 38enne. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, che ipotizzano una lite finita male, potrebbe anche essersi trattato di una spedizione punitiva.
Il corpo senza vita dell'uomo è stato scoperto all'interno della struttura in cui dormiva la notte, in via Vaccarella, sulla strada provinciale 70 che collega il rione di Bari a Carbonara, proprio lì dove sorgeva un ospedale per minori con disturbi psichici. A dare l'allarme, nella serata di ieri attorno alle ore 22.40, sono stati alcuni coinquilini della vittima che hanno allertato il centralino della Questura del capoluogo, facendo confluire immediatamente sul posto le Volanti per i primi rilievi.
Poi, con i detective della Squadra Mobile, a cui sono state affidate le indagini dirette dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Matteo Soave, sono intervenuti anche i colleghi della Scientifica: l'uomo sarebbe stato colpito al petto da un solo colpo d'arma da fuoco, molto probabilmente una pistola, forse al culmine di una lite «con tre ragazzini». Alcuni testimoni, infatti, fra cui dei connazionali della vittima, infatti, avrebbero sentito delle urla prima della tragedia.
Gli investigatori, oltre a mappare l'area alla ricerca di telecamere di videosorveglianza utili alle indagini, hanno sentito i due stranieri che dormivano nella struttura con il 38enne. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, che ipotizzano una lite finita male, potrebbe anche essersi trattato di una spedizione punitiva.