Cronaca
38enne ucciso in un casolare a Ceglie, la Procura dispone l'autopsia
La vittima, di nazionalità indiana, assassinato da una gang di giovani. Non si esclude possa essersi trattato di una spedizione punitiva
Bari - sabato 1 giugno 2024
23.17
La Procura della Repubblica di Bari, che ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario a carico di ignoti, ha disposto l'autopsia sul corpo dell'uomo di 38 anni di nazionalità indiana ucciso nella tarda serata di ieri all'interno di un ex ospedale in disuso, che si trova nel rione di Ceglie del Campo, all'estrema periferia di Bari.
L'incarico per l'esame autoptico sarà conferito lunedì mattina al professor Davide Ferorelli dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Gli accertamenti dovrebbero incominciare subito dopo. Secondo quanto emerso finora dalle indagini della Squadra Mobile coordinati dal magistrato Matteo Soave, la vittima, con ogni probabilità irregolare in Italia, era nell'immobile fatiscente in cui era solito trascorrere la notte con altri cittadini stranieri, alcuni dei quali suoi connazionali.
Ad un tratto, dopo le ore 22.30, tre persone molto giovani, forse minorenni della zona, avrebbero fatto irruzione a volto scoperto. Una di loro impugnava un'arma da fuoco e premendo il grilletto ha centrato la vittima con un colpo al petto senza dargli scampo. Sono stati i testimoni ad allertare i soccorsi - quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso - e a dare il via alle indagini che dovranno definire il movente dell'omicidio.
Non si esclude possa essersi trattato di una spedizione punitiva. Della vittima si conosce poco: non è chiaro chi fosse né da quanto tempo fosse in Italia e a Bari. Gli investigatori, che stanno identificando chi dorme nell'ex ospedale per ascoltarlo, stanno accertando la presenza di sistemi di videosorveglianza nella zona.
L'incarico per l'esame autoptico sarà conferito lunedì mattina al professor Davide Ferorelli dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Gli accertamenti dovrebbero incominciare subito dopo. Secondo quanto emerso finora dalle indagini della Squadra Mobile coordinati dal magistrato Matteo Soave, la vittima, con ogni probabilità irregolare in Italia, era nell'immobile fatiscente in cui era solito trascorrere la notte con altri cittadini stranieri, alcuni dei quali suoi connazionali.
Ad un tratto, dopo le ore 22.30, tre persone molto giovani, forse minorenni della zona, avrebbero fatto irruzione a volto scoperto. Una di loro impugnava un'arma da fuoco e premendo il grilletto ha centrato la vittima con un colpo al petto senza dargli scampo. Sono stati i testimoni ad allertare i soccorsi - quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso - e a dare il via alle indagini che dovranno definire il movente dell'omicidio.
Non si esclude possa essersi trattato di una spedizione punitiva. Della vittima si conosce poco: non è chiaro chi fosse né da quanto tempo fosse in Italia e a Bari. Gli investigatori, che stanno identificando chi dorme nell'ex ospedale per ascoltarlo, stanno accertando la presenza di sistemi di videosorveglianza nella zona.