A Bari apre 98rto, un ristorante vegetariano in città

Il mosaico dell'offerta vegetariana, vegana, bio-sostenibile a Bari si arricchisce di un nuovo, importante, tassello. Ha aperto ieri, domenica 7 gennaio, i battenti il nuovo ristorante/bistrot vegetariano 98rto (Novantorto), dall'intraprendenza di tre giovani e preparate ristoratrici.

A due passi dall'istituto Panetti e dal Politecnico di Bari, in via De Amicis (al civico 98, per l'appunto) ha vissuto ieri pomeriggio il fortunatissimo evento inaugurale una nuova attività commerciale, nata con l'idea di non essere semplicemente un punto di ristoro, ma di diventare un piccolo centro di gravità per la filosofia vegetariano/vegana nel contesto metropolitano di Bari.

Ben lungi dall'essere semplicemente un freddo e schematico regime alimentare, il "buono e sano" professato dalla cultura vegetariana e vegana vede affiancarsi alla sempreverde spinta del "cruelty free" (il boicottaggio verso la pratica dell'allevamento selvaggio degli animali, che si estende al non consumo di carne e pesce tout court) nuove nobili motivazioni, arricchendosi di aspetti etici di più ampio respiro, legati all'agricoltura sostenibile e alla preferenza per il chilometro zero invece che per la grande distribuzione.

Uno stile di vita vasto e variegato che raccoglie sempre più adesioni e proseliti, e che aveva bisogno anche nel Capoluogo pugliese di un nuovo punto di riferimento non solo commerciale, ma anche di pensiero. Un piccolo-grande spazio verde, un giardino verticale nel cuore della "city" dove saziare la fame e lo spirito in parti eguali.

«Abbiamo scelto di non servire carne e pesce per una nostra, profonda, convinzione etica – spiega Daniela Divella, socia del 98rto insieme ad altre due ragazze. I cibi che somministriamo provengono interamente da produttori locali, dopo una ricerca che è durata tutta l'estate. Le nostre farine macinate a pietra secondo le regole della tradizione, per esempio, provengono dal micro mulino Perniola di Rutigliano. Abbiamo formaggi podolici locali per accontentare i gusti di tutti, e anche le nostre uova provengono dall'allevamento Biancofiore, situato nella zona di Foggia e noto per l'assoluta libertà delle galline nella fruizione degli spazi d'allevamento. Nel nostro menù prevediamo anche piatti per gli intolleranti al glutine e per i celiaci, proprio per offrire alla nostra clientela una scelta più ampia possibile».

Il 98rto nasce anche con la volontà di dimostrare l'inesattezza dell'equazione bio=esoso, sorgendo in una location che è facilmente avvicinabile anche dalla numerosa popolazione studentesca che frequenta la zona tra via Re David e viale della Repubblica/viale Unità d'Italia. «Il nostro ristorante – prosegue Daniela – si rivolge a tutti, avendo nel menù offerte per molteplici fasce di prezzo: dai piatti per gli studenti, al servizio d'asporto, fino alle soluzioni per chi vuole spendere qualcosa in più. Tutto ciò che gravita attorno a questa attività è assolutamente bio ed eco-compatibile, dai cibi al packaging. L'idea che sta alla base del 98rto è l'amore: per il territorio, per l'ambiente e per noi stessi».

Quella del 98rto, inoltre, vuole essere una sfida lanciata da tre giovani baresi al nostro territorio, evidenziando come con idee innovative e una cospicua dose di buona volontà si possano superare le difficoltà lavorative che flagellano il Mezzogiorno. «A gestire il 98rto siamo in tre – spiega ancora Daniela. Una si occupa della sala, mentre io mi occupo della cucina insieme alla terza socia, che possiede un ampio background formatosi nell'esperienza delle masserie. Lei rappresenta la parte più tradizionale del ristorante, mentre io provo a portare qualche aspetto innovativo nel nostro menù».