Servizi sociali
A Bari apre "Arca di Noè", il nuovo centro diurno per minori
A gestire il servizio sarà la cooperativa sociale "Voglia di Bene"
Bari - mercoledì 5 ottobre 2022
Comunicato Stampa
È stato inaugurato nel pomeriggio di ieri, in via Matteo Calvario 1 - nei pressi della parrocchia don Guanella -, a Poggiofranco, il Centro socio-educativo diurno per minori "Arca di Noè", gestito dalla cooperativa sociale Voglia di Bene.
La struttura, aperta a 30 minori della città, propone attività di prevenzione e recupero che, attraverso un programma di servizi socio-educativi, culturali, ricreativi, sportivi e scolastici, mirano al coinvolgimento attivo specie dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza, grazie alla professionalità di un'equipe socio-educativa e psicologica qualificata, composta da un coordinatore, tre educatori, una psicologa, un amministrativo e un'operatrice ausiliaria.
Il servizio, lavorando con il singolo bambino/ragazzo, l'intera famiglia e la rete territoriale di supporto, si propone di favorire la crescita, la maturazione individuale e la socializzazione dei minori con i coetanei, promuovendo e valorizzando la loro capacità di scegliere con il supporto del gruppo di progettazione formativa ed educativa espressione del soggetto gestore.
«I centri diurni rappresentano per l'intera comunità una risorsa fondamentale, un punto di riferimento per i minori, per le famiglie ma anche per le istituzioni che lavorano sulla tutela dei minori - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Si tratta di un servizio strategico per la prevenzione della devianza e dell'isolamento sociale in un momento in cui lavorare con i ragazzi, offrire loro strumenti educativi e di sostegno significa creare delle opportunità affinché possano scegliere liberamente il proprio futuro, indipendentemente dal contesto sociale e culturale da cui provengono. Con l'inaugurazione odierna salgono a 14 i centri diurni per minori della città di Bari, che con le loro attività coinvolgono oltre 600 minori a rischio di devianza e marginalità».
«Il 3 ottobre del 2015 inauguravamo il Centro aperto polivalente Arca di Noè e oggi, a distanza di 7 anni, inauguriamo questo centro - ha aggiunto Tommasa Campanella, coordinatrice della struttura -. La variazione del servizio era uno dei principali obiettivi della cooperativa per rispondere alle necessità delle famiglie e del territorio. Probabilmente siamo l'unico Centro diurno per minori di Poggiofranco ma vi assicuro che, anche se questo è un quartiere abitato prevalentemente da adulti, ci sono comunque famiglie che necessitano di sostegno e di servizi per i propri figli. Ci sono minori alle prese con problematiche sociali e relazionali ai quali possiamo offrire un'alternativa alla solitudine e ai social. Grazie alla rete di associazioni attive sul territorio riusciremo a offrire ai ragazzi che frequentano il nostro centro corsi gratuiti di hip hop, teatro e calcetto. Ringrazio in particolare l'associazione Marcobaleno che da diversi anni è al nostro fianco, come pure l'Opera Don Guanella, che ci ha spinti nella realizzazione di questa nuova realtà».
L'iscrizione ai Centri diurni per minori avviene tramite indicazione dei Servizi sociali territoriali o direttamente attraverso l'utilizzo dei buoni servizio per minori che vengono erogati ogni anno dalla Regione Puglia.
Nel corso dell'inaugurazione è stato presentato l'albo illustrato "Prendi una lacrima" a cura dell'associazione Anto Paninabella Odv, impegnata a diffondere nelle scuole e nei contesti giovanili messaggi di non violenza, di rispetto della diversità e una cultura dell'ascolto, dell'inclusione e della solidarietà.
Gli interventi previsti riguardano in particolare:
• sostegno all'integrazione dei minori
• sostegno alla genitorialità
• sostegno all'integrazione scolastica e prevenzione della dispersione e dell'abbandono scolastico
• attività ludico-ricreative e laboratoriali.
I beneficiari sono minori di età compresa tra 6 e 17 anni, in possesso dei seguenti requisiti:
- presenza nel nucleo familiare di uno o più minori di età compresa tra 6 e 17 anni
- residenza o domicilio in Puglia del minore al momento dell'invio della domanda
- ISEE non superiore a € 20.000 (è richiesto l'"ISEE minorenni" per i figli di genitori non conviventi).
La struttura, aperta a 30 minori della città, propone attività di prevenzione e recupero che, attraverso un programma di servizi socio-educativi, culturali, ricreativi, sportivi e scolastici, mirano al coinvolgimento attivo specie dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza, grazie alla professionalità di un'equipe socio-educativa e psicologica qualificata, composta da un coordinatore, tre educatori, una psicologa, un amministrativo e un'operatrice ausiliaria.
Il servizio, lavorando con il singolo bambino/ragazzo, l'intera famiglia e la rete territoriale di supporto, si propone di favorire la crescita, la maturazione individuale e la socializzazione dei minori con i coetanei, promuovendo e valorizzando la loro capacità di scegliere con il supporto del gruppo di progettazione formativa ed educativa espressione del soggetto gestore.
«I centri diurni rappresentano per l'intera comunità una risorsa fondamentale, un punto di riferimento per i minori, per le famiglie ma anche per le istituzioni che lavorano sulla tutela dei minori - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Si tratta di un servizio strategico per la prevenzione della devianza e dell'isolamento sociale in un momento in cui lavorare con i ragazzi, offrire loro strumenti educativi e di sostegno significa creare delle opportunità affinché possano scegliere liberamente il proprio futuro, indipendentemente dal contesto sociale e culturale da cui provengono. Con l'inaugurazione odierna salgono a 14 i centri diurni per minori della città di Bari, che con le loro attività coinvolgono oltre 600 minori a rischio di devianza e marginalità».
«Il 3 ottobre del 2015 inauguravamo il Centro aperto polivalente Arca di Noè e oggi, a distanza di 7 anni, inauguriamo questo centro - ha aggiunto Tommasa Campanella, coordinatrice della struttura -. La variazione del servizio era uno dei principali obiettivi della cooperativa per rispondere alle necessità delle famiglie e del territorio. Probabilmente siamo l'unico Centro diurno per minori di Poggiofranco ma vi assicuro che, anche se questo è un quartiere abitato prevalentemente da adulti, ci sono comunque famiglie che necessitano di sostegno e di servizi per i propri figli. Ci sono minori alle prese con problematiche sociali e relazionali ai quali possiamo offrire un'alternativa alla solitudine e ai social. Grazie alla rete di associazioni attive sul territorio riusciremo a offrire ai ragazzi che frequentano il nostro centro corsi gratuiti di hip hop, teatro e calcetto. Ringrazio in particolare l'associazione Marcobaleno che da diversi anni è al nostro fianco, come pure l'Opera Don Guanella, che ci ha spinti nella realizzazione di questa nuova realtà».
L'iscrizione ai Centri diurni per minori avviene tramite indicazione dei Servizi sociali territoriali o direttamente attraverso l'utilizzo dei buoni servizio per minori che vengono erogati ogni anno dalla Regione Puglia.
Nel corso dell'inaugurazione è stato presentato l'albo illustrato "Prendi una lacrima" a cura dell'associazione Anto Paninabella Odv, impegnata a diffondere nelle scuole e nei contesti giovanili messaggi di non violenza, di rispetto della diversità e una cultura dell'ascolto, dell'inclusione e della solidarietà.
Gli interventi previsti riguardano in particolare:
• sostegno all'integrazione dei minori
• sostegno alla genitorialità
• sostegno all'integrazione scolastica e prevenzione della dispersione e dell'abbandono scolastico
• attività ludico-ricreative e laboratoriali.
I beneficiari sono minori di età compresa tra 6 e 17 anni, in possesso dei seguenti requisiti:
- presenza nel nucleo familiare di uno o più minori di età compresa tra 6 e 17 anni
- residenza o domicilio in Puglia del minore al momento dell'invio della domanda
- ISEE non superiore a € 20.000 (è richiesto l'"ISEE minorenni" per i figli di genitori non conviventi).