Eventi e cultura
A Bari e Bitonto le cattedrali aperte tutti i giorni dell'anno
Nel capoluogo visitabili anche la Cripta dell'Odegitria, l'area archeologica, il Museo degli Exultet
Bari - giovedì 29 febbraio 2024
Comunicato Stampa
La Cattedrale di San Sabino Bari e la Concattedrale di Bitonto aperte tutti i giorni dell'anno con orario continuato. Nei mesi estivi dalle 9 alle 21, negli altri – "nei quali le presenze turistiche vanno comunque incentivate", auspica il presidente di ArtWork Paolo Babbo – dalle 9 alle 18, con servizio di accoglienza, biglietteria, visite guidate.
Un "programma" che coinvolgerà anche gli altri beni ecclesiastici dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto oggetto dell'accordo tra Curia e ArtWork: a Bari città, oltre alla Cattedrale, la Cripta dell'Odegitria, l'area archeologica, il Museo degli Exultet, che riapre lunedì 4 marzo alle 10.30 con un nuovo percorso multimediale, anche in lingua, collegato alla tradizione religiosa e alla storia della città. E un allestimento climatizzato mirato a una conservazione ideale dei preziosissimi rotoli.
A Bitonto, invece, il servizio garantito da ArtWork riguarderà anche la Cripta di San Valentino e l'area archeologica, sempre all'interno della Concattedrale, e il Museo d'arte sacra. Oltre alle biglietterie locali, tutti i siti saranno prenotabili online sul portale dedicato www.artecclesiae.it. "Artecclesiae": questo il nome del progetto che lega appunto Arcidiocesi di Bari-Bitonto e la cooperativa sociale che da anni opera in Puglia con risultati positivi nel campo della valorizzazione dei beni culturali.
Le novità in questione, già anticipate ieri dall'Arcivescovo di Bari – Bitonto, Giuseppe Satriano, sono state illustrate ieri mattina agli operatori del settore presenti a BTM Italia, in corso fino a giovedì 29 presso la Fiera del Levante. Presenti il direttore dell'ufficio beni culturali dell'Arcidiocesi di Bari – Bitonto, don Francesco Micunco, e il direttore del Museo Diocesano di Bari – Bitonto, don Michele Bellino: "L'accoglienza è sempre stata una nostra abitudine", ha esordito il primo, "ma non si può approfittare della disponibilità di volontari e parrocchie. E a volte le informazioni diffuse possono anche essere state non corrette: ecco perché abbiamo ritenuto opportuno consentire alla nostra diocesi di raccontare la storia dei suoi luoghi e del suo popolo in maniera più accurata e professionale".
Fiore all'occhiello della partnership, come già detto, il Museo degli Exultet che, grazie al nuovo allestimento, permetterà di fruire le antiche pergamene liturgiche conservate al suo interno anche in versione "canora" rimodulata in chiave contemporanea. Con l'obiettivo – come illustrato da don Michele Bellino – di aprirsi a diversi pubblici, in primis quello scolastico, grazie ad un'apposita aula didattica: "Questa è la sfida". Sfida con un duplice obiettivo: mantenere i beni culturali nella piena disponibilità dei fedeli, ma al contempo tutelarli e valorizzarli al fine di creare opportunità per il territorio e incrementare le presenze turistiche: "A Lecce i dati del mese in corso ci dimostrano che sono raddoppiate rispetto a febbraio 2023", ha concluso il presidente Babbo. La Bellezza, dunque, che produce Sviluppo: in arrivo, per cominciare, un "Festival degli Exultet" e "tante, tante altre iniziative che sono già nel cassetto di Dio", ha concluso don Michele Bellino, "e alcune anche nel nostro cassetto".
Un "programma" che coinvolgerà anche gli altri beni ecclesiastici dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto oggetto dell'accordo tra Curia e ArtWork: a Bari città, oltre alla Cattedrale, la Cripta dell'Odegitria, l'area archeologica, il Museo degli Exultet, che riapre lunedì 4 marzo alle 10.30 con un nuovo percorso multimediale, anche in lingua, collegato alla tradizione religiosa e alla storia della città. E un allestimento climatizzato mirato a una conservazione ideale dei preziosissimi rotoli.
A Bitonto, invece, il servizio garantito da ArtWork riguarderà anche la Cripta di San Valentino e l'area archeologica, sempre all'interno della Concattedrale, e il Museo d'arte sacra. Oltre alle biglietterie locali, tutti i siti saranno prenotabili online sul portale dedicato www.artecclesiae.it. "Artecclesiae": questo il nome del progetto che lega appunto Arcidiocesi di Bari-Bitonto e la cooperativa sociale che da anni opera in Puglia con risultati positivi nel campo della valorizzazione dei beni culturali.
Le novità in questione, già anticipate ieri dall'Arcivescovo di Bari – Bitonto, Giuseppe Satriano, sono state illustrate ieri mattina agli operatori del settore presenti a BTM Italia, in corso fino a giovedì 29 presso la Fiera del Levante. Presenti il direttore dell'ufficio beni culturali dell'Arcidiocesi di Bari – Bitonto, don Francesco Micunco, e il direttore del Museo Diocesano di Bari – Bitonto, don Michele Bellino: "L'accoglienza è sempre stata una nostra abitudine", ha esordito il primo, "ma non si può approfittare della disponibilità di volontari e parrocchie. E a volte le informazioni diffuse possono anche essere state non corrette: ecco perché abbiamo ritenuto opportuno consentire alla nostra diocesi di raccontare la storia dei suoi luoghi e del suo popolo in maniera più accurata e professionale".
Fiore all'occhiello della partnership, come già detto, il Museo degli Exultet che, grazie al nuovo allestimento, permetterà di fruire le antiche pergamene liturgiche conservate al suo interno anche in versione "canora" rimodulata in chiave contemporanea. Con l'obiettivo – come illustrato da don Michele Bellino – di aprirsi a diversi pubblici, in primis quello scolastico, grazie ad un'apposita aula didattica: "Questa è la sfida". Sfida con un duplice obiettivo: mantenere i beni culturali nella piena disponibilità dei fedeli, ma al contempo tutelarli e valorizzarli al fine di creare opportunità per il territorio e incrementare le presenze turistiche: "A Lecce i dati del mese in corso ci dimostrano che sono raddoppiate rispetto a febbraio 2023", ha concluso il presidente Babbo. La Bellezza, dunque, che produce Sviluppo: in arrivo, per cominciare, un "Festival degli Exultet" e "tante, tante altre iniziative che sono già nel cassetto di Dio", ha concluso don Michele Bellino, "e alcune anche nel nostro cassetto".