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Attualità

A Bari il galà di beneficenza per l'Ucraina, l'ambasciatore Melnyk: «Grato per sostegno e solidarietà»

Organizzata raccolta fondi per le vittime di guerra attraverso la vendita di cestini di prodotti tipici dei due popoli

"Sono contento di visitare la città di Bari e tutta la regione. Di ringraziare tutti i pugliesi per l'accoglienza fin dai primi giorni della guerra della Russia contro l'Ucraina e per la solidarietà dimostrata con grande cuore e grande amicizia verso i tanti ucraini che sono arrivati qui". Lo ha detto l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario d'Ucraina nella Repubblica IIaliana, Yaroslav Melnyk, in Puglia per partecipare a un galà organizzato a Villa Romanazzi Carducci finalizzato a ringraziare le istituzioni locali e a organizzare una raccolta di fondi per il popolo martoriato dalla guerra attraverso la vendita di cestini di prodotti enogastronomici pugliesi e ucraini.

"E' passato un anno molto drammatico per la nostra storia – ha proseguito Yaroslav Melnyk - Tutti noi speriamo, ogni giorno, che questa guerra finisca il più presto possibile. Noi come ucraini facciamo tutto il possibile e l'impossibile per resistere e difendere i nostri valori comuni. I valori della libertà, della democrazia, di vivere in modo libero ed esprimere tutti i nostri pensieri. E per questo combattiamo in prima linea in Ucraina, ma anche per l'Europa e tutto il mondo libero".

"Il popolo ucraino vuole la pace - ha aggiunto l'ambasciatore – vogliamo la fine delle atrocità e dei crimini di guerra"

Rispetto alle condizioni affinché si arrivi alla pace tra Russia e Ucraina l'ambasciatore ha concluso dicendo: "Vogliamo tornare ad avere il controllo su tutto il nostro territorio e attorno ai confini internazionalmente riconosciuti. Non è solo il desiderio di alcuni politici ucraini, ma è sostenuto da più del 90% della popolazione. Quindi qualsiasi altro sviluppo o alternativa non penso che sarà accettata dal popolo. Noi vogliamo che la Russia ritiri tutte le sue truppe dall'Ucraina e poi possiamo trattare l'accordo per la pace".

A porgere il saluto del governo regionale a S.E. l'ambasciatore Yaroslav Melnyk è stato l'assessore al Personale Giovanni Francesco Stea in rappresentanza del presidente Michele Emiliano. "La Puglia e il presidente Emiliano hanno dimostrato vicinanza al popolo ucraino sin dal marzo 2022. Quando con Federalberghi e Confindustria si attivò un accordo quadro per avere la disponibilità a ospitare i profughi arrivati in Puglia con la messa a disposizione di quasi 1300 stanze".

"I vostri figli sono i nostri figli – ha proseguito Stea – E voglio ringraziare tutti i ragazzi degli istituti scolastici che quotidianamente organizzano manifestazioni di pace. Oltre a un ponte di solidarietà, la Puglia sarà protagonista di quello della ricostruzione. Saremo pronti a ospitarvi il primo giorno dopo la pace nel palazzo della Regione. Tutto l'assise regionale sarà fiero di ospitarvi.

"Il governo ha dimostrato di essere allineato con le posizioni del popolo aggredito – ha commentato il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto – L'Italia è un paese che ripudia la guerra, ma soprattutto e un paese che rispetta i diritti fondamentali".

"In occasione di questo evento di beneficenza abbiamo voluto testimoniare la nostra piena solidarietà e la vicinanza dell'amministrazione comunale alla popolazione ucraina, che da oltre un anno vive il dramma di una guerra di aggressione scatenata sul proprio territorio – ha dichiarato il vice sindaco di Bari Eugenio Di Sciascio - Il nostro auspicio è che si giunga quanto prima ad una pace giusta che non può prescindere dalla restituzione all'Ucraina dei territori sottratti con la violenza. Oggi l'Ucraina difende non solo se stessa, ma anche quei principi di libertà, giustizia e convivenza civile alla base del nostro Paese e dell'Unione Europea".

"La città di Bari – ha concluso - continuerà a garantire accoglienza ai profughi presenti in città attraverso i servizi del welfare e grazie alla generosità dei cittadini baresi, con l'auspicio che possano tornare quanto prima in una Ucraina libera e in pace".

Si è collegato via Skype da Crotone, Leonardo Zellino, giornalista della Rai, inviato in Ucraina nelle zone del conflitto distrutte dalle armi russe. "Il silenzio totale rotto dalle sirene di allarme metteva i brividi", ha ricordato durante il suo intervento. A lui infatti è stato dato il compito di raccontare l'esperienza di guerra attraverso numerose fotografie in mostra nella sala Europa di Villa Romanazzi Carducci a testimonianza dell'orrore di quanto vissuto in terra ucraina.

La serata è stata preceduta dal canto dell'inno di Mameli intonato da Katia Ricciarelli e dal tenore Francesco Zingariello a cui è seguito quello Ucraino e le esibizioni delle cantanti ucraine Masha Ruta e Tetiana Snurnytska.

A margine dell'evento la stessa Ricciarelli ha voluto acquistare dei cesti di prodotti enogastronomici contribuendo alla raccolta di fondi per il popolo ucraino.

"La musica è fondamentale nella vita, a maggior ragione quando ci sono tragedie di questo tipo – ha detto la Ricciarelli - La musica apre il cuore, ti rende più forte, ti fa sognare. La vita senza musica è insostenibile. Tutto il mondo è contrario a questa guerra. Vorrei che finisse. Abbiamo bisogno di stare sereni. Vogliamoci bene".

Il Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro, incontreranno domani, lunedì 27 Marzo alle 9,30 l'ambasciatore Yaroslav Melnyk al Palazzo di Governo di Bari per un saluto istituzionale.
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