Politica
A Bari il voto simbolico degli stranieri, vince Antonio Decaro
Al sindaco uscente il 78 percento delle preferenze, secondo De Razza. Bucci (Cgil): «Grande strumento di integrazione»
Bari - lunedì 27 maggio 2019
13.33
L'iniziativa della Cgil ha permesso ai cittadini stranieri residenti sul territorio di Bari di esprimere un voto simbolico per la scelta del proprio candidato sindaco. Un vero e proprio plebiscito per Antonio Decaro (Centrosinistra), che totalizza 2559 voti raggiungendo il 78,57% delle preferenze dei 3257 stranieri che ieri hanno votato simbolicamente il loro sindaco, su un totale di 13.755 residenti, minori compresi, nel comune di Bari. Hanno votato 1943 uomini (59,66%) e 1314 donne (40,34%).
Al secondo posto si piazza Sabino De Razza (Baricittàperta) con 612 voti (18,79%), mentre più staccati sono gli altri candidati: Maria Elisabetta Pani 52 voti (1,60%), Irma Melini 27 voti (0,83%), Pasquale Di Rella 5 voti (0,15%), Francesco Corallo 2 voti (0,06%).
Positivo, quindi, il feedback ricevuto dalla partecipazione all'iniziativa "A Bari voto anch'io", organizzata da Cgil, associazioni e comunità straniere. «Un grande successo – ha dichiarato il segretario generale Cgil Bari Gigia Bucci - che conferma come il diritto al voto sia un valido strumento di integrazione e partecipazione. Non ci fermeremo. Continueremo in questa direzione con altre iniziative e metteremo in campo anche altri strumenti perché per la Cgil, questa è una battaglia di civiltà. Votare significa avere il certificato di cittadinanza attiva. In questo modo il messaggio che la Cgil di Bari vuole lanciare – conclude Bucci – è che il diritto di voto per gli immigrati è uno degli impegni prioritari per il sindacato rispetto al quale continuerà a lottare a partire dal sostegno alle due leggi di iniziativa popolare già depositate in Parlamento».
Al secondo posto si piazza Sabino De Razza (Baricittàperta) con 612 voti (18,79%), mentre più staccati sono gli altri candidati: Maria Elisabetta Pani 52 voti (1,60%), Irma Melini 27 voti (0,83%), Pasquale Di Rella 5 voti (0,15%), Francesco Corallo 2 voti (0,06%).
Positivo, quindi, il feedback ricevuto dalla partecipazione all'iniziativa "A Bari voto anch'io", organizzata da Cgil, associazioni e comunità straniere. «Un grande successo – ha dichiarato il segretario generale Cgil Bari Gigia Bucci - che conferma come il diritto al voto sia un valido strumento di integrazione e partecipazione. Non ci fermeremo. Continueremo in questa direzione con altre iniziative e metteremo in campo anche altri strumenti perché per la Cgil, questa è una battaglia di civiltà. Votare significa avere il certificato di cittadinanza attiva. In questo modo il messaggio che la Cgil di Bari vuole lanciare – conclude Bucci – è che il diritto di voto per gli immigrati è uno degli impegni prioritari per il sindacato rispetto al quale continuerà a lottare a partire dal sostegno alle due leggi di iniziativa popolare già depositate in Parlamento».