Vita di città
A Bari le celebrazioni per il 2 giugno. La cerimonia in largo Giannella
Nel capoluogo si ricorda il settantatreesimo anniversario della Repubblica. Il prefetto Magno: «Lotta alla criminalità e accoglienza i punti principali»
Bari - domenica 2 giugno 2019
13.27
Anche a Bari, come in tutta Italia, si celebra la festa nazionale del 2 giugno, data in cui nel 1946 gli italiani e le italiane (per la prima volta nella nostra storia con la formula del suffragio universale) votarono per la Repubblica nel referendum post-bellico. In città le celebrazioni per il settantatreesimo anniversario della Repubblica italiana si sono svolte in due momenti: dapprima al sacrario militare di Japigia, poi in largo Giannella, sul lungomare, per due cerimonie promosse dalla Prefettura di Bari e dal Comando della 3° Regione Aerea dell'Aeronautica Militare.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è soffermato sul ruolo di «Bari nella Resistenza, con la strenua difesa del porto all'indomani dell'armistizio» e sul valore che la nostra Repubblica e la sua Carta costituzionale danno alla «Pace come strumento di rispetto per la nostra libertà e per quella degli altri».
In rappresentanza dell'amministrazione comunale è intervenuto l'assessore Carla Palone, che ha fatto le veci del sindaco e presidente Anci Antonio Decaro, impegnato a Roma alla guida degli 8mila sindaci italiani nella cerimonia organizzata dal Quirinale. «Quel referendum del '46 - ha ricordato l'assessore Palone - sancì l'impegno politico attivo e passivo delle donne. Anche noi a Bari abbiamo avuto tante donne elette in Consiglio comunale e nei Consigli di municipio».
Il prefetto di Bari Marilisa Magno, dopo aver letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricordato l'importanza di un «Impegno di tutti gli enti locali e nazionali nella lotta alla criminalità organizzata», e il valore dell'accoglienza «Com'è sempre stato soprattutto in Puglia, quando negli anni '90 arrivarono migliaia di albanesi».Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è soffermato sul ruolo di «Bari nella Resistenza, con la strenua difesa del porto all'indomani dell'armistizio» e sul valore che la nostra Repubblica e la sua Carta costituzionale danno alla «Pace come strumento di rispetto per la nostra libertà e per quella degli altri».
In rappresentanza dell'amministrazione comunale è intervenuto l'assessore Carla Palone, che ha fatto le veci del sindaco e presidente Anci Antonio Decaro, impegnato a Roma alla guida degli 8mila sindaci italiani nella cerimonia organizzata dal Quirinale. «Quel referendum del '46 - ha ricordato l'assessore Palone - sancì l'impegno politico attivo e passivo delle donne. Anche noi a Bari abbiamo avuto tante donne elette in Consiglio comunale e nei Consigli di municipio».