Attualità
A Bari si insedia il nuovo questore Gambino: «Polizia è repressione e prevenzione, necessaria fiducia»
Arriva da Taranto, dove ha ricoperto lo stesso ruolo negli ultimi tre anni, ha 61 anni ed è entrato in polizia nel 1988
Bari - mercoledì 2 ottobre 2024
13.05
Giornata di presentazione per il neoquestore di Bari, Massimo Gambino, insediatosi stamattina, dopo aver preso il posto di Giovanni Signer che nello stesso ruolo è stato in città negli ultimi dieci anni e ora andrà a fare il prefetto a Siracusa.
«La polizia di Stato non è solo repressione, ma anche prevenzione. Sono qui con molto orgoglio, e ringrazio il dipartimento e il capo della polizia di avermi dato questa opportunità. Al momento non ho ancora chiara la situazione (sono arrivato da un giorno), ma sicuramente lavorerò nel solco dei miei predecessori», ha sottolineato Gambino presentandosi alla stampa.
Classe 1963, è entrato nella polizia di Stato nel settembre 1988 e fino al 1991 presso la questura di Campobasso ha ricoperto i ruoli di dirigente Digos ed Ufficio Stranieri. Tra il '91 e il '92 ha prestato servizio presso la direzione centrale della polizia criminale. Nei successivi quattro anni è stato in forza al centro interprovinciale Criminalpol Puglia-Basilicata e, successivamente, sino al 2005 alla squadra mobile di Lecce dove ha concluso numerose operazioni contro la criminalità comune ed organizzata, nonché è stato direttamente impegnato nelle attività di contrasto agli sbarchi clandestini ed indagini connesse. In quel periodo sono stati costituiti gruppi di lavoro con l'Fbi e la Dea statunitensi, con scambi diretti anche a Miami. Sempre negli stessi anni sono stati costituiti gruppi di lavoro misti italo-tedeschi ed italo-olandesi, per le indagini sui clan criminali operanti a livello internazionale. Dall'agosto 2005 a luglio 2015 è stato capo di gabinetto della questura di Lecce. Nel 2016 ha svolto le funzioni di vicario del questore di Perugia, occupandosi di manifestazioni internazionali culturali e religiose, nonché dell'evento sismico che colpì l'Umbria nell'ottobre del 2016. Dal luglio del 2018 ha assunto l'incarico di questore di Crotone. Qui è rimasto fino al 2021, anno in cui è stato trasferito a Taranto, dove è stato questore fino ad oggi.
E a chi chiede se ha qualcosa da dire a tutti quei cittadini che non denunciano (ultimo episodio i ragazzini aggrediti da una baby gang a parco Due Giugno di cui non sono state informate le forze dell'ordine) dice «di avere fiducia nel nello Stato con tutti i suoi apparati. Può essere la questura, ma anche un comando carabinieri o la stessa prefettura».
«La polizia di Stato non è solo repressione, ma anche prevenzione. Sono qui con molto orgoglio, e ringrazio il dipartimento e il capo della polizia di avermi dato questa opportunità. Al momento non ho ancora chiara la situazione (sono arrivato da un giorno), ma sicuramente lavorerò nel solco dei miei predecessori», ha sottolineato Gambino presentandosi alla stampa.
Classe 1963, è entrato nella polizia di Stato nel settembre 1988 e fino al 1991 presso la questura di Campobasso ha ricoperto i ruoli di dirigente Digos ed Ufficio Stranieri. Tra il '91 e il '92 ha prestato servizio presso la direzione centrale della polizia criminale. Nei successivi quattro anni è stato in forza al centro interprovinciale Criminalpol Puglia-Basilicata e, successivamente, sino al 2005 alla squadra mobile di Lecce dove ha concluso numerose operazioni contro la criminalità comune ed organizzata, nonché è stato direttamente impegnato nelle attività di contrasto agli sbarchi clandestini ed indagini connesse. In quel periodo sono stati costituiti gruppi di lavoro con l'Fbi e la Dea statunitensi, con scambi diretti anche a Miami. Sempre negli stessi anni sono stati costituiti gruppi di lavoro misti italo-tedeschi ed italo-olandesi, per le indagini sui clan criminali operanti a livello internazionale. Dall'agosto 2005 a luglio 2015 è stato capo di gabinetto della questura di Lecce. Nel 2016 ha svolto le funzioni di vicario del questore di Perugia, occupandosi di manifestazioni internazionali culturali e religiose, nonché dell'evento sismico che colpì l'Umbria nell'ottobre del 2016. Dal luglio del 2018 ha assunto l'incarico di questore di Crotone. Qui è rimasto fino al 2021, anno in cui è stato trasferito a Taranto, dove è stato questore fino ad oggi.
E a chi chiede se ha qualcosa da dire a tutti quei cittadini che non denunciano (ultimo episodio i ragazzini aggrediti da una baby gang a parco Due Giugno di cui non sono state informate le forze dell'ordine) dice «di avere fiducia nel nello Stato con tutti i suoi apparati. Può essere la questura, ma anche un comando carabinieri o la stessa prefettura».