Attualità
A dieci anni dall'omicidio Labriola, fiaccolata a Bari per Barbara Capovani
“Barbara come Paola. Bari e Pisa sono accomunate da queste morti assurde"
Bari - mercoledì 3 maggio 2023
21.45
Fiaccolata a Bari in onore di Barbara Capovani e dieci anni dalla morte di Paola Labriola. Due donne, due medici, che hanno condiviso il tragico destino di morire per mano di un paziente.
Ad organizzare l'evento OmCeo Bari. "Avremmo voluto ricordare diversamente l'anniversario dei dieci anni dalla morte di Paola Labriola. Invece, ci troviamo di fronte a una tragedia-fotocopia e ancora una volta siamo costretti a pretendere quanto dovrebbe essere scontato: la sicurezza sul posto di lavoro per i medici e gli altri operatori sanitari. Siamo costretti a ribadire che non possono essere i medici a pagare le conseguenze di un sistema inefficiente, che non è più capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini" – commenta Filippo Anelli, Presidente dell'Ordine dei Medici di Bari e della FNOMCeO. "Barbara come Paola. Bari e Pisa sono accomunate da queste morti assurde. La fiaccolata è in loro memoria, ma vuole ricordare anche tutte le altre vittime di violenza, perché si riaccendano i riflettori su un fenomeno insostenibile. Ci fermeremo di fronte a Comune e Prefettura perché vogliamo sottolineare la necessità di tornare ad una Sanità che metta le persone al centro dell'interesse del decisore politico, ma anche l'urgenza di ripristinare condizioni di sicurezza che sono imprescindibili per poter continuare a fare il nostro lavoro di medici." – dichiara Franco Lavalle, Vice Presidente dell'Ordine dei Medici di Bari.
La Puglia, d'altronde, continua ad avere un triste primato in termini di aggressioni agli operatori sanitari: nel 2022 è stata la regione italiana con più casi di violenza contro medici e operatori sanitari, secondo i dati degli eventi sentinella che il Ministero della Salute raccoglie attraverso il Simes, Sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità. Secondo i dati INAIL nel triennio 2019-2021 a livello nazionale gli episodi di aggressione sono stati 4.821, per una media di circa 1.600 l'anno. E in 7 casi su 10 la vittima è una donna.
Ad organizzare l'evento OmCeo Bari. "Avremmo voluto ricordare diversamente l'anniversario dei dieci anni dalla morte di Paola Labriola. Invece, ci troviamo di fronte a una tragedia-fotocopia e ancora una volta siamo costretti a pretendere quanto dovrebbe essere scontato: la sicurezza sul posto di lavoro per i medici e gli altri operatori sanitari. Siamo costretti a ribadire che non possono essere i medici a pagare le conseguenze di un sistema inefficiente, che non è più capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini" – commenta Filippo Anelli, Presidente dell'Ordine dei Medici di Bari e della FNOMCeO. "Barbara come Paola. Bari e Pisa sono accomunate da queste morti assurde. La fiaccolata è in loro memoria, ma vuole ricordare anche tutte le altre vittime di violenza, perché si riaccendano i riflettori su un fenomeno insostenibile. Ci fermeremo di fronte a Comune e Prefettura perché vogliamo sottolineare la necessità di tornare ad una Sanità che metta le persone al centro dell'interesse del decisore politico, ma anche l'urgenza di ripristinare condizioni di sicurezza che sono imprescindibili per poter continuare a fare il nostro lavoro di medici." – dichiara Franco Lavalle, Vice Presidente dell'Ordine dei Medici di Bari.
La Puglia, d'altronde, continua ad avere un triste primato in termini di aggressioni agli operatori sanitari: nel 2022 è stata la regione italiana con più casi di violenza contro medici e operatori sanitari, secondo i dati degli eventi sentinella che il Ministero della Salute raccoglie attraverso il Simes, Sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità. Secondo i dati INAIL nel triennio 2019-2021 a livello nazionale gli episodi di aggressione sono stati 4.821, per una media di circa 1.600 l'anno. E in 7 casi su 10 la vittima è una donna.