Servizi sociali
A.Ge.B.E.O. e amici di Vincenzo Onlus, raccolta fondi per Il Villaggio dell'Accoglienza
La struttura, che dovrebbe sorgere su un terreno confiscato alla criminalità, ha bisogno di supporto finanziario per vedere la luce
Bari - domenica 10 dicembre 2017
Comunicato Stampa
A breve Bariviva avrà l'occasione di presentarvi una serie di iniziative della associazione A.Ge.B.E.O e amici di Vincenzo onlus che si svolgeranno a Bari e vedranno come protagonisti anche persone illustri come il primo cittadino Antonio Decaro. Nel frattempo vogliamo farvi conoscere la realtà di questa associazione, nata in seguito ad un evento luttuoso che è però stato il motore da cui è partito un progetto molto importante per tanti bambini e tante famiglie.
L'evento in questione è la morte di Vincenzo Farina il 24 novembre 2002 a Trieste, a causa della leucemia a soli 16 anni. Suo padre Michele decide di rispettare la promessa fatta a suo figlio prima che morisse: nessun altro padre avrebbe dovuto affrontare il disagio provato da ogni padre il cui figlio/a si ammala di malattia oncoematologica, nessun altra famiglia avrebbe dovuto preoccuparsi di trovare ospitalità durante i lunghi mesi di terapia che seguono i ricoveri. L'A.Ge.B.E.O. (Associazione Genitori Bambini Emato-Oncologici), fondata nel 1990 da un gruppo di genitori che ha vissuto con i propri figli la dolorosa esperienza della malattia oncoematologica, nel 2003 diventa "A.Ge.B.E.O. e Amici di Vincenzo Onlus". Il dolore e la sofferenza per la perdita di Vincenzo si sono trasformati in una forte determinazione finalizzata ad aiutare altre famiglie che ogni giorno vivono con angoscia e disperazione lo stesso dramma.
Dal 2003, grazie all'instancabile perseveranza di Michele Farina, di sua moglie Chiara e degli oltre 150 volontari coinvolti, l'associazione aiuta quotidianamente, nei bisogni pratici concreti e psicologici, le famiglie che vivono con i propri bambini il dramma della malattia oncoematologica infantile. L'A.Ge.B.E.O. ha un gruppo di volontari che si occupa di offrire un supporto nel reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari e in tutte le attività esterne. Cervello, cuore ed anima è ciò che li accomuna. Sono un gruppo speciale e quello che li caratterizza è il senso che loro danno alla vita. Loro hanno una marcia in più, sanno come essere spontanei e sanno trovare le parole giuste al momento giusto. Sanno donare il loro tempo sapendo di ricevere in cambio solo un grazie che spesso vale molto. Fare volontariato significa offrire in cambio di un sorriso.
La prima casa di accoglienza per le famiglie colpite da questa malattia è stata la stessa casa di Michele e Chiara, che si rendono disponibili ad accogliere i piccoli malati e le loro famiglie venuti da lontano e che non hanno mezzi e possibilità di trovare altra sistemazione. Poi, nel 2007 il Comune di Bari concede in comodato d'uso un bene confiscato alla criminalità organizzata, un appartamento che diviene la prima Casa di Accoglienza ufficiale dell'Associazione; l'appartamento, in via Tommaso Fiore n. 120, ha accolto sino ad oggi oltre trecento famiglie, gestendo tra mille problemi il quotidiano di ciascuno dei nuclei ospitati. Nel 2016 il Consiglio Comunale di Bari affida all'associazione un terreno, sempre confiscato alla criminalità organizzata, ove sorgerà il primo Villaggio dell'Accoglienza riservato ai bambini colpiti da malattie oncoematologiche e alle loro famiglie.
Il Villaggio dell'Accoglienza, che sorgerà su un suolo di 3000 mq, sarà dotato di 10 unità, di cui 8 abitative. 1 destinata a reception/ufficio/guardiania e 1 destinata ad attività di riabilitazione, nonché di parcheggio e area giochi attrezzata per i bambini, per il recupero del loro benessere psicofisico, per far ritrovare loro serenità durante e dopo i lunghi difficili mesi di degenza nelle strutture ospedaliere e durante la fase di mantenimento. Il Comune di Bari ha assegnato all'associazione un terreno confiscato alla criminalità organizzata e ubicato alla I Traversa di Via Camillo Rosalba, nelle immediate vicinanze dell'Ospedale Oncologico "Giovanni Paolo II" di Bari. La stima dei costi dei lavori di costruzione del Villaggio dell'Accoglienza ammonta a circa € 1.198.000,00 IVA esclusa. La costruzione del Villaggio sarà sostenuta soprattutto attraverso le donazioni che daranno vita all'ambizioso progetto di solidarietà pensato per rendere meno drammatico un momento della vita di molte famiglie colpite dal dramma della malattia dei loro figli.
In questa mission è importantissimo l'affiancamento dell'Associazione Trenta Ore per la Vita che, nell'ambito del progetto Home, ha sposato il progetto sia nel 2014 che nel 2016 e nel 2017, motivo per cui il Villaggio prenderà il nome di "Villaggio dell'Accoglienza Trenta Ore per la Vita per A.Ge.B.E.O.". La costruzione del "Villaggio dell'Accoglienza Trenta Ore per la Vita per Agebeo", in accordo con l'impresa, avverrà a step, proprio per permettere all'associazione di reperire i fondi necessari. Conclusa la cantierizzazione, è stato realizzato sino ad oggi lo scheletro delle prime otto unità abitative. Con l'augurio che l'associazione Trenta Ore per la Vita sia solo la prima delle collaborazioni con enti, associazioni o settori dell'imprenditoria pugliese (e non) che vorranno offrire un sostegno nel realizzare nel più breve tempo possibile questo sogno, necessario per il benessere dei piccoli assistiti, vero e proprio motore di questa attività.
Per info e contatti:
A.Ge.B.E.O. e Amici di Vincenzo Onlus
c/o Reparto di Oncoematologia Pediatrica Policlinico di Bari – (sede operativa)
080/5593527 – 329/0562891 – 329/0562896 (Segreteria)
329/0562888 (Presidente Michele Farina)
www.agebeo.it
L'evento in questione è la morte di Vincenzo Farina il 24 novembre 2002 a Trieste, a causa della leucemia a soli 16 anni. Suo padre Michele decide di rispettare la promessa fatta a suo figlio prima che morisse: nessun altro padre avrebbe dovuto affrontare il disagio provato da ogni padre il cui figlio/a si ammala di malattia oncoematologica, nessun altra famiglia avrebbe dovuto preoccuparsi di trovare ospitalità durante i lunghi mesi di terapia che seguono i ricoveri. L'A.Ge.B.E.O. (Associazione Genitori Bambini Emato-Oncologici), fondata nel 1990 da un gruppo di genitori che ha vissuto con i propri figli la dolorosa esperienza della malattia oncoematologica, nel 2003 diventa "A.Ge.B.E.O. e Amici di Vincenzo Onlus". Il dolore e la sofferenza per la perdita di Vincenzo si sono trasformati in una forte determinazione finalizzata ad aiutare altre famiglie che ogni giorno vivono con angoscia e disperazione lo stesso dramma.
Dal 2003, grazie all'instancabile perseveranza di Michele Farina, di sua moglie Chiara e degli oltre 150 volontari coinvolti, l'associazione aiuta quotidianamente, nei bisogni pratici concreti e psicologici, le famiglie che vivono con i propri bambini il dramma della malattia oncoematologica infantile. L'A.Ge.B.E.O. ha un gruppo di volontari che si occupa di offrire un supporto nel reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari e in tutte le attività esterne. Cervello, cuore ed anima è ciò che li accomuna. Sono un gruppo speciale e quello che li caratterizza è il senso che loro danno alla vita. Loro hanno una marcia in più, sanno come essere spontanei e sanno trovare le parole giuste al momento giusto. Sanno donare il loro tempo sapendo di ricevere in cambio solo un grazie che spesso vale molto. Fare volontariato significa offrire in cambio di un sorriso.
La prima casa di accoglienza per le famiglie colpite da questa malattia è stata la stessa casa di Michele e Chiara, che si rendono disponibili ad accogliere i piccoli malati e le loro famiglie venuti da lontano e che non hanno mezzi e possibilità di trovare altra sistemazione. Poi, nel 2007 il Comune di Bari concede in comodato d'uso un bene confiscato alla criminalità organizzata, un appartamento che diviene la prima Casa di Accoglienza ufficiale dell'Associazione; l'appartamento, in via Tommaso Fiore n. 120, ha accolto sino ad oggi oltre trecento famiglie, gestendo tra mille problemi il quotidiano di ciascuno dei nuclei ospitati. Nel 2016 il Consiglio Comunale di Bari affida all'associazione un terreno, sempre confiscato alla criminalità organizzata, ove sorgerà il primo Villaggio dell'Accoglienza riservato ai bambini colpiti da malattie oncoematologiche e alle loro famiglie.
Il Villaggio dell'Accoglienza, che sorgerà su un suolo di 3000 mq, sarà dotato di 10 unità, di cui 8 abitative. 1 destinata a reception/ufficio/guardiania e 1 destinata ad attività di riabilitazione, nonché di parcheggio e area giochi attrezzata per i bambini, per il recupero del loro benessere psicofisico, per far ritrovare loro serenità durante e dopo i lunghi difficili mesi di degenza nelle strutture ospedaliere e durante la fase di mantenimento. Il Comune di Bari ha assegnato all'associazione un terreno confiscato alla criminalità organizzata e ubicato alla I Traversa di Via Camillo Rosalba, nelle immediate vicinanze dell'Ospedale Oncologico "Giovanni Paolo II" di Bari. La stima dei costi dei lavori di costruzione del Villaggio dell'Accoglienza ammonta a circa € 1.198.000,00 IVA esclusa. La costruzione del Villaggio sarà sostenuta soprattutto attraverso le donazioni che daranno vita all'ambizioso progetto di solidarietà pensato per rendere meno drammatico un momento della vita di molte famiglie colpite dal dramma della malattia dei loro figli.
In questa mission è importantissimo l'affiancamento dell'Associazione Trenta Ore per la Vita che, nell'ambito del progetto Home, ha sposato il progetto sia nel 2014 che nel 2016 e nel 2017, motivo per cui il Villaggio prenderà il nome di "Villaggio dell'Accoglienza Trenta Ore per la Vita per A.Ge.B.E.O.". La costruzione del "Villaggio dell'Accoglienza Trenta Ore per la Vita per Agebeo", in accordo con l'impresa, avverrà a step, proprio per permettere all'associazione di reperire i fondi necessari. Conclusa la cantierizzazione, è stato realizzato sino ad oggi lo scheletro delle prime otto unità abitative. Con l'augurio che l'associazione Trenta Ore per la Vita sia solo la prima delle collaborazioni con enti, associazioni o settori dell'imprenditoria pugliese (e non) che vorranno offrire un sostegno nel realizzare nel più breve tempo possibile questo sogno, necessario per il benessere dei piccoli assistiti, vero e proprio motore di questa attività.
Per info e contatti:
A.Ge.B.E.O. e Amici di Vincenzo Onlus
c/o Reparto di Oncoematologia Pediatrica Policlinico di Bari – (sede operativa)
080/5593527 – 329/0562891 – 329/0562896 (Segreteria)
329/0562888 (Presidente Michele Farina)
www.agebeo.it