Attualità
A lezione civica con la Polizia locale di Bari
Con giochi, dimostrazioni e spiegazioni grandi e piccini hanno imparato cosa significhi l'educazione stradale
Bari - venerdì 4 ottobre 2024
17.16
Simulazioni di piste con i coni arancioni, droni in movimento e curiosità. Si chiama "Siamo tutti pedoni. La città 30 per la città delle relazioni" il progetto tenutosi ieri all'interno del padiglione della polizia locale di Bari allestito in Fiera del Levante.
All'iniziativa hanno partecipato numerose scolaresche baresi e alcuni curiosi che hanno potuto scoprire: come si usa un drone, le nuove normative vigenti del codice della strada e soprattutto hanno potuto scoprire i benefici delle "zone 30".
Ma cos'è la Città 30?
"Si tratta dell'estensione del limite di 30 km/h in quasi tutte le strade di una città, con lo scopo di diminuire l'incidentalità e restituire vivibilità ai cittadini.
Come indica il Codice della Strada, lo sviluppo della Città 30 non comporta l'abbassamento indiscriminato del limite di velocità massima sull'intera rete viaria, dato che vengono normalmente escluse le tratte di viabilità principale e/o per le quali il rischio dovuto alla maggior velocità è meno rilevante, ad esempio per l'assenza significativa di pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili. La Città 30 è un'operazione molto più ampia di una riduzione della velocità:
Città 30 significa applicare gli interventi della Zona 30 nelle varie zone della città, con una pluralità di benefici: riduzione degli incidenti mortali, incentivo alla mobilità attiva (a piedi e in bicicletta), riduzione dell'inquinamento e del rumore".
Oltre al conoscere i benefici della "Città 30" gli studenti hanno inoltre sperimentato un percorso ad ostacoli per comprendere la prontezza dei riflessi e degli imprevisti su strada e non solo hanno ampliato anche la loro conoscenza sul codice della strada grazie alle domande e alle spiegazioni fornite dagli agenti.
Il progetto presentato ieri mattina rientra nella "Campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità della città", un'esigenza nata dall'analisi degli ultimi dati riferiti ai pedoni che hanno perso la vita sulle strade di tutta Italia. Nello specifico nel solo 2022 sono stati 287 i pedoni over65 morti sulle strade delle città italiane, circa il 60% di quelli totali, e più di 6.000 i pedoni over65 coinvolti in incidenti stradali che hanno riportato ferite di varia gravità (il 32% del totale). Un trend nazionale che, pur registrando un lieve calo negli ultimi anni (al netto del periodo del Covid), continua a restituire dati allarmanti che collocano la sicurezza stradale fra le principali emergenze nazionali.
All'iniziativa hanno partecipato numerose scolaresche baresi e alcuni curiosi che hanno potuto scoprire: come si usa un drone, le nuove normative vigenti del codice della strada e soprattutto hanno potuto scoprire i benefici delle "zone 30".
Ma cos'è la Città 30?
"Si tratta dell'estensione del limite di 30 km/h in quasi tutte le strade di una città, con lo scopo di diminuire l'incidentalità e restituire vivibilità ai cittadini.
Come indica il Codice della Strada, lo sviluppo della Città 30 non comporta l'abbassamento indiscriminato del limite di velocità massima sull'intera rete viaria, dato che vengono normalmente escluse le tratte di viabilità principale e/o per le quali il rischio dovuto alla maggior velocità è meno rilevante, ad esempio per l'assenza significativa di pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili. La Città 30 è un'operazione molto più ampia di una riduzione della velocità:
Città 30 significa applicare gli interventi della Zona 30 nelle varie zone della città, con una pluralità di benefici: riduzione degli incidenti mortali, incentivo alla mobilità attiva (a piedi e in bicicletta), riduzione dell'inquinamento e del rumore".
Oltre al conoscere i benefici della "Città 30" gli studenti hanno inoltre sperimentato un percorso ad ostacoli per comprendere la prontezza dei riflessi e degli imprevisti su strada e non solo hanno ampliato anche la loro conoscenza sul codice della strada grazie alle domande e alle spiegazioni fornite dagli agenti.
Il progetto presentato ieri mattina rientra nella "Campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità della città", un'esigenza nata dall'analisi degli ultimi dati riferiti ai pedoni che hanno perso la vita sulle strade di tutta Italia. Nello specifico nel solo 2022 sono stati 287 i pedoni over65 morti sulle strade delle città italiane, circa il 60% di quelli totali, e più di 6.000 i pedoni over65 coinvolti in incidenti stradali che hanno riportato ferite di varia gravità (il 32% del totale). Un trend nazionale che, pur registrando un lieve calo negli ultimi anni (al netto del periodo del Covid), continua a restituire dati allarmanti che collocano la sicurezza stradale fra le principali emergenze nazionali.