Scuola e Lavoro
A rischio chiusura gli Unieuro di Bari, Filcams Cgil: «Quaranta lavoratori in bilico»
Scadono i contratti d'affitto e non c'è rinnovo. Neglia: «Nulla si sa sul nuovo punto vendita nel centro commerciale Globo. Pronti allo sciopero»
Bari - lunedì 20 maggio 2019
10.58
I due punti vendita Unieuro di Bari a forte rischio chiusura. Le date decisive sono due: il 23 giugno e metà ottobre due gruppi di quaranta lavoratori totali potrebbero perdere il posto d'impiego. Nel giro dei prossimi 4 mesi, infatti, entrambi i negozi oggi presenti sulla piazza barese, uno nel centro commerciale di Bari-Japigia e l'altro in viale Pasteur, chiuderanno causa scadenza del contratto di affitto. Nulla, inoltre, si sa sulla consegna del nuovo punto vendita che era in predicato di essere aperto nel centro commerciale Globo di Bari-Santa Caterina. L'unica certezza è che quaranta lavoratori e altrettante famiglie trattengono il fiato per una situazione di assoluta incertezza.
«Tutto si potrebbe risolvere se qualcuno ci desse informazioni sulla consegna del punto vendita nel centro commerciale - dice Barbara Neglia, segretaria Filcams Cgil Puglia. Ma quel che è peggio è che da mesi l'azienda continua a darci rassicurazioni sulla loro volontà di rimanere sul territorio, senza un nuovo locale dove allocare tutte le unità».
«Non possiamo più aspettare - continua Neglia. Occorre avere delle risposte e le prime ci dovrebbero arrivare dall'amministrazione comunale, nonostante delle nostre richieste di incontro rimaste inevase. A seguito delle assemblee dei lavoratori, daremo il via a uno stato di agitazione degli stessi e metteremo in campo tutte le iniziative sindacali a difesa dell'occupazione».
«Tutto si potrebbe risolvere se qualcuno ci desse informazioni sulla consegna del punto vendita nel centro commerciale - dice Barbara Neglia, segretaria Filcams Cgil Puglia. Ma quel che è peggio è che da mesi l'azienda continua a darci rassicurazioni sulla loro volontà di rimanere sul territorio, senza un nuovo locale dove allocare tutte le unità».
«Non possiamo più aspettare - continua Neglia. Occorre avere delle risposte e le prime ci dovrebbero arrivare dall'amministrazione comunale, nonostante delle nostre richieste di incontro rimaste inevase. A seguito delle assemblee dei lavoratori, daremo il via a uno stato di agitazione degli stessi e metteremo in campo tutte le iniziative sindacali a difesa dell'occupazione».