Cronaca
Abusi e molestie sessuali sulla figlia, arrestato pregiudicato 55enne
L'uomo inviava alla ragazza anche filmati a contenuto pornografico. Aveva iniziato con i comportamenti violenti dopo il matrimonio
Bari - giovedì 24 ottobre 2019
13.47
Per anni aveva picchiato e abusato sessualmente della figlia, nonché degli altri componenti della famiglia. A finire in manette è un 55enne pregiudicato di Bari
Lo scorso 26 settembre la polizia di stato era intervenuta in un appartamento alla periferia di Bari a seguito di una segnalazione per un litigio in ambito familiare. Nella circostanza, i poliziotti raccolsero le dichiarazioni della moglie dell'arrestato: violenze nei suoi confronti e nei confronti dei figli, e in particolare attenzioni fisiche e morbose nei confronti della figlia, iniziate dopo il matrimonio della coppia, 22 anni fa, e mai denunciate.
Le indagini, condotte dai poliziotti del commissariato di Bari nuova Carrassi, in applicazione di quanto previsto dalla norma del cosiddetto "codice rosso", hanno confermato l'esistenza di una difficile situazione familiare caratterizzata da episodi di violenza morale e fisica, confermata dall'esibizione di referti medici di pronto soccorso relativi a violenze mai denunciate per timore di subire ulteriori ritorsioni.
Di particolare gravità le molestie sessuali dell'uomo nei confronti della figlia, a cui inviava anche filmati pornografici chiedendole se fossero di suo gradimento, e il controllo che lo stesso esercitava sui social network utilizzati dalla ragazza.
Lo scorso 26 settembre la polizia di stato era intervenuta in un appartamento alla periferia di Bari a seguito di una segnalazione per un litigio in ambito familiare. Nella circostanza, i poliziotti raccolsero le dichiarazioni della moglie dell'arrestato: violenze nei suoi confronti e nei confronti dei figli, e in particolare attenzioni fisiche e morbose nei confronti della figlia, iniziate dopo il matrimonio della coppia, 22 anni fa, e mai denunciate.
Le indagini, condotte dai poliziotti del commissariato di Bari nuova Carrassi, in applicazione di quanto previsto dalla norma del cosiddetto "codice rosso", hanno confermato l'esistenza di una difficile situazione familiare caratterizzata da episodi di violenza morale e fisica, confermata dall'esibizione di referti medici di pronto soccorso relativi a violenze mai denunciate per timore di subire ulteriori ritorsioni.
Di particolare gravità le molestie sessuali dell'uomo nei confronti della figlia, a cui inviava anche filmati pornografici chiedendole se fossero di suo gradimento, e il controllo che lo stesso esercitava sui social network utilizzati dalla ragazza.