Cronaca
Acquaviva, truffatori in trasferta raggirano un anziano per 3mila euro. Arrestati
Ai domiciliari finiscono due uomini. Entrambi sono stati raggiunti dai carabinieri a Messina
Bari - sabato 30 luglio 2022
10.05
Questa mattina, a Messina i carabinieri delle stazione di Acquaviva delle Fonti con il supporto dei colleghi della compagnia CC di Messina centro hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Bari, dott. Angelo Salerno, che ha accolto parzialmente la richiesta avanzata dal magistrato inquirente, dott. Lanfranco Marazia, disponendo nei confronti di due soggetti originari e residenti a Messina, L.D.S., 57enne e P.A.70enne, la misura degli arresti domiciliari. Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salava la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i due sono ritenuti responsabili di aver compiuto in concorso tra loro, ad Acquaviva delle Fonti, la mattina del 17 marzo 2022, una truffa con sostituzione di persona ai danni di un'anziana vittima del posto.
Singolare è stata la tecnica usata dai malfattori, che una volta avvicinato l'anziano, lo hanno raggirato e si sono fatti consegnare la somma di 3mila euro per le spese di un atto notarile connesso ad una donazione consistente a suo favore, dimostrando una non comune esperienza nella ideazione e commissione di questa tipologia di reati e facendo denotare un collaudato modus operandi.
Nello specifico, l'anziano, è stato avvicinato per strada dal primo malfattore che gli chiedeva notizie su uno studio medico e, poco dopo, dal complice che spacciandosi un medico gli confidava di dover effettuare una donazione per beneficienza del valore di 100mila euro complessivi a favore di due medici. Successivamente, facendogli credere che il medico a cui era destinata metà della donazione fosse defunto, la somma di denaro veniva promessa alla ignara vittima. A tal punto, con la scusa di dover effettuare un atto notarile urgente, inducevano l'anziano a prelevare la somma di 3mila euro da un bancomat ubicato nelle vicinanze e a farsela consegnare, dileguandosi.
Ricevuta la denuncia dell'anziano, i carabinieri del posto hanno immediatamente attivato una efficace attività investigativa, acquisendo importanti immagini da alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona, dalle quali sono riusciti ad individuare le fattezze dei truffatori e il veicolo in loro uso, risultata di proprietà di una società di noleggio, riuscendo in breve tempo a ricostruire tutti i movimenti effettuati dal veicolo la mattina del fatto reato e di tracciare tutti gli spostamenti dalla Sicilia fino in Puglia nonché di individuare l'autista.
L'attività investigativa è stata completata nella zona di provenienza dei due truffatori, con il riconoscimento degli stessi da parte dei colleghi di Messina.
I due uomini sono stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari per l'ipotesi del reato di truffa e sostituzione di persona, con l'aggravante dal fatto commesso approfittando di circostanza personali tali da ostacolare la privata difesa, con riferimento all'età della persona offesa ultraottantenne.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all'esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l'interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Proprio per arginare questo tipo di truffe, il comando provinciale carabinieri di Bari, ha avviato una campagna su tutto il territorio della provincia, di incontri/conferenze/seminari in circoli, centri di aggregazione e parrocchie in favore delle persone anziane, finalizzati a richiamare i consigli e gli accorgimenti da adottare per prevenire la consumazione del reato, anche mediante il coinvolgimento di presidi istituzionali che si occupano delle fasce deboli.
Singolare è stata la tecnica usata dai malfattori, che una volta avvicinato l'anziano, lo hanno raggirato e si sono fatti consegnare la somma di 3mila euro per le spese di un atto notarile connesso ad una donazione consistente a suo favore, dimostrando una non comune esperienza nella ideazione e commissione di questa tipologia di reati e facendo denotare un collaudato modus operandi.
Nello specifico, l'anziano, è stato avvicinato per strada dal primo malfattore che gli chiedeva notizie su uno studio medico e, poco dopo, dal complice che spacciandosi un medico gli confidava di dover effettuare una donazione per beneficienza del valore di 100mila euro complessivi a favore di due medici. Successivamente, facendogli credere che il medico a cui era destinata metà della donazione fosse defunto, la somma di denaro veniva promessa alla ignara vittima. A tal punto, con la scusa di dover effettuare un atto notarile urgente, inducevano l'anziano a prelevare la somma di 3mila euro da un bancomat ubicato nelle vicinanze e a farsela consegnare, dileguandosi.
Ricevuta la denuncia dell'anziano, i carabinieri del posto hanno immediatamente attivato una efficace attività investigativa, acquisendo importanti immagini da alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona, dalle quali sono riusciti ad individuare le fattezze dei truffatori e il veicolo in loro uso, risultata di proprietà di una società di noleggio, riuscendo in breve tempo a ricostruire tutti i movimenti effettuati dal veicolo la mattina del fatto reato e di tracciare tutti gli spostamenti dalla Sicilia fino in Puglia nonché di individuare l'autista.
L'attività investigativa è stata completata nella zona di provenienza dei due truffatori, con il riconoscimento degli stessi da parte dei colleghi di Messina.
I due uomini sono stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari per l'ipotesi del reato di truffa e sostituzione di persona, con l'aggravante dal fatto commesso approfittando di circostanza personali tali da ostacolare la privata difesa, con riferimento all'età della persona offesa ultraottantenne.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all'esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l'interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Proprio per arginare questo tipo di truffe, il comando provinciale carabinieri di Bari, ha avviato una campagna su tutto il territorio della provincia, di incontri/conferenze/seminari in circoli, centri di aggregazione e parrocchie in favore delle persone anziane, finalizzati a richiamare i consigli e gli accorgimenti da adottare per prevenire la consumazione del reato, anche mediante il coinvolgimento di presidi istituzionali che si occupano delle fasce deboli.